Brunello di Montalcino Docg
La Docg Brunello di Montalcino è ottenuta esclusivamente dalle uve provenienti dal vitigno Sangiovese chiamato Brunello a Montalcino.
Area amministrativa del Comune di Montalcino, Provincia di Siena, Regione Toscana
La Docg Brunello di Montalcino è ottenuta esclusivamente dalle uve provenienti dal vitigno Sangiovese chiamato Brunello a Montalcino.
Area amministrativa del Comune di Montalcino, Provincia di Siena, Regione Toscana
Il vino docg “Carmignano” deve essere ottenuto dalle uve Sangiovese minimo 50%; Canaiolo nero fino al 20%; Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, da soli o congiuntamente, dal l0 al 20%; Trebbiano toscano, Canaiolo bianco e Malvasia del Chianti da soli o congiuntamente, fino ad un massimo del 10%.
Le uve destinate alla produzione del vino docg “Carmignano” devono essere prodotte nei terreni collinari dei comuni di Carmignano e Poggio a Caiano in provincia di Prato.
Si rende noto che nella G.U.U.E. serie C del 24 gennaio 2024 e' stata pubblicata la comunicazione della Commissione UE relativa all'approvazione della modifica ordinaria, che modifica il documento unico, del disciplinare di produzione della DOP dei vini Chianti Classico, avvenuta con il decreto ministeriale 22 giugno 2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 152 del 1° luglio 2023.
Proposta di modifica del disciplinare di produzione della docg Chianti Classico
Proposta di modifica ordinaria del disciplinare di produzione della Docg Chianti Classico. Anno 2023
La denominazione di origine controllata e garantita «Chianti classico» e' contraddistinta in via esclusiva ed obbligatoria dal marchio «Gallo Nero».
Il Barone Bettino Ricasoli, tra il 1834 ed il 1837 a divulgare la composizione da lui ritenuta piu' idonea per ottenere un vino rosso piacevole, frizzante e di pronta beva e che sarebbe poi diventata la base della composizione ufficiale del vino Chianti: 70% di Sangioveto (denominazione locale per il Sangiovese), 15% di Canaiolo, 15% di Malvasia; e l'applicazione della pratica del Governo all'uso Toscano.
I vini Chianti sono ottenuti da Sangiovese: da 70 a 100% e possono inoltre concorrere alla produzione le uve provenienti da vitigni idonei alla coltivazione nell'ambito della regione Toscana.
Inoltre i vitigni a bacca bianca non potranno, singolarmente o congiuntamente, superare il limite
massimo del 10% e i vitigni Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, non potranno, singolarmente o congiuntamente, superare il limite massimo del 15%.
La zona di produzione del vino Chianti DOCG, nelle sue varie articolazioni territoriali e tipologie, ricade interamente nel centro del territorio amministrativo della Regione Toscana. In particolare la zona di produzione del vino Chianti D.O.C.G., ricomprende i territori collinari particolarmente vocati alle produzioni di vini di eccellenza, ricadenti su porzione dei territori amministrativi delle Province di Arezzo, Firenze, Prato, Pistoia, Pisa e Siena.
La Docg Elba Aleatico Passito o Aleatico Passito dell’Elba deve essere ottenuto dalle uve provenienti dai vigneti costituiti dal vitigno Aleatico
La zona di produzione delle uve ricade nell’ambito della Regione Toscana e comprende il territorio amministrativo dei comuni dell’isola d’Elba in provincia di Livorno.
Nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea serie C del 31 gennaio 2025 (C/2025/605) e' stata pubblicata la comunicazione relativa all'approvazione della «modifica ordinaria», che modifica il documento unico, del disciplinare di produzione della denominazione di origine protetta (menzione tradizionale italiana: denominazione di origine controllata e garantita - DOCG) dei vini «Montecucco Sangiovese», avvenuta con decreto ministeriale 12 aprile 2024, e successiva integrazione di cui al decreto ministeriale 6 settembre 2024, pubblicati, rispettivamente, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 94 del 22 aprile 2024 e n. 221 del 20 settembre 2024.
Modifica ordinaria al disciplinare di produzione della denominazione di origine controllata e garantita dei vini «Montecucco Sangiovese».