Amarone della Valpolicella Docg - Proposta di modifica ordinaria del disciplinare di produzione 2023
Proposta di modifica ordinaria del disciplinare di produzione della DOCG Amarone della Valpolicella
Proposta di modifica ordinaria del disciplinare di produzione della DOCG Amarone della Valpolicella
Sono approvate le modifiche ordinarie al disciplinare di produzione della Indicazione geografica protetta Asparago di Badoere, di cui alla proposta pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 105 del 6 maggio 2023.
L'area di produzione della Docg Canelli è rappresentata da 17 comuni, parte in provincia di Asti e parte in provincia di Cuneo, zona dalle antiche tradizioni storico culturali nella coltivazione del Moscato Bianco e nella produzione del vino moscato.
L'area di produzione dei vini della DOP Canelli è localizzata in quella fascia del complesso collinare a cavallo delle provincie di Asti e Cuneo. L'area è compresa tra il fiume Tanaro e il fiume Bormida, attraverso la valle del Belbo, ad altitudini comprese tra 165 a 500 metri s.l.m. È un sistema collinare al confine tra Langhe e Monferrato con terreni di origine sedimentaria marina privi di rocce. Depositi arenaceo-marnosi, marnosi ed argillosi, calcarei, poveri di sostanza organica, riferibili al Terziario Piemontese.
I fattori umani sono intrinseci all'ambiente geografico del Canelli ove, generazioni di produttori, a partire dalla fine del XIX, hanno messo a punto le peculiari tecniche di elaborazione del vino a base di Moscato Bianco.
Il Consorzio Colline del Monferrato Casalese, con sede legale in Casale Monferrato (AL), via Mameli, n. 10, e' incaricato a svolgere le funzioni di cui all'art. 41 comma 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n. 238 per la Barbera del Monferrato Superiore DOCG e per Gabiano, Grignolino del Monferrato Casalese e Rubino di Cantavenna DOC.
E' confermato per un triennio l'incarico concesso con il decreto ministeriale 24 aprile 2002, al Consorzio del Formaggio Parmigiano - Reggiano, con sede legale in Reggio Emilia, via J. F. Kennedy n. 18, a svolgere le funzioni di cui di cui all'art. 53 della legge 24 aprile 1998, n. 128, come modificato dall'art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526 per il Parmigiano Reggiano dop.
E' confermato per un triennio l'incarico concesso con il decreto ministeriale 26 aprile 2002, al Consorzio del Prosciutto di San Daniele, con sede legale in San Daniele del Friuli (UD), via Ippolito Nievo n. 19 - a svolgere le funzioni di cui all'art. 53 della legge 24 aprile 1998, n. 128, come modificato dall'art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526 per la DOP Prosciutto di San Daniele .
Il Consorzio di tutela del Marrone di Roccadaspide IGP e' riconosciuto ai sensi dell'art. 53 della legge 24 aprile 1998, n. 128 come modificato dall'art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999 n. 526 ed e' incaricato di svolgere le funzioni previste dal medesimo comma sulla IGP «Marrone di Roccadaspide», registrata con regolamento (CE) n. 284 della Commissione del 27 marzo 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunita' europea L 86 del 28 marzo 2008.
E' confermato per un triennio l'incarico concesso con il decreto ministeriale 9 novembre 2016, n. 83000, al Consorzio di tutela del Pistacchio Verde di Bronte DOP, con sede legale in Bronte (CT), piazza Azzia n. 14 - a svolgere le funzioni di cui all'art. 53 della legge 24 aprile 1998, n. 128, come modificato dall'art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526 per la DOP Pistacchio Verde di Bronte.
E' confermato per un triennio l'incarico concesso con il decreto ministeriale 10 aprile 2013, al Consorzio di tutela del Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP, con sede legale in Sant'Anastasia (NA), via Padre Michele Abate n. 2, a svolgere le funzioni di cui di cui all'art. 53 della legge 24 aprile 1998, n. 128, come modificato dall'art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526 per la DOP Pomodorino del Piennolo del Vesuvio.