Aceto Balsamico di Modena Igp - Iscrizione denominazione
Iscrizione della denominazione «Aceto Balsamico di Modena», nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette.
Iscrizione della denominazione «Aceto Balsamico di Modena», nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette.
Il Bitto è un formaggio prodotto esclusivamente in alpeggio con latte crudo di una sola mungitura che proviene dai bovini ed eventualmente dai caprini al pascolo. E’ un formaggio grasso a pasta cotta, di dimensioni medio-grandi con superficie liscia e caratteristico scalzo concavo a spigoli vivi. La pasta ha una struttura compatta con occhiatura rada ad occhio di pernice e colore tendente al giallo paglierino.
La zona di provenienza del latte destinato alla trasformazione nonché alla produzione del formaggio «Bitto», comprende l’intero territorio della provincia di Sondrio, gli alpeggi dei territori limitrofi dei seguenti comuni dell’Alta Valle Brembana in provincia di Bergamo: Averara, Carona, Cusio, Foppolo, Mezzoldo, Piazzatorre, Santa Brigida, Valleve e gli alpeggi denominati Varrone, Artino e Lareggio dei territori limitrofi nei comuni di Introbio e Premana in provincia di Lecco.
La IGP Canestrato di Moliterno è riservata al formaggio ovi-caprino a pasta dura, prodotto con latte di pecora intero, in quantità non inferiore al 70 % e non superiore al 90 %, e di capra intero, in quantità non inferiore al 10 % e non superiore al 30 %. La zona di provenienza del latte e di produzione del Canestrato di Moliterno IGP è costituita da alcuni Comuni situati in provincia di Potenza e di Matera
L’olio extravergine di oliva «Colline Pontine» DOP deve essere ottenuto dalle varietà di olivo Itrana, Frantoio e Leccino, sino al 50 %, Altre varietà, fino ad un massimo del 10 %. La zona di produzione della DOP Colline Pontine interessa il territorio amministrativo di alcuni comuni della provincia di Latina situati nella Regione Lazio
Regione Sicilia
Elenco consorzi prodotti DOP e IGP riconosciuti ai sensi del regolamento CE n. 510/2006 ed Elenco consorzi vini DOCG, DOC e IGT riconosciuti ai sensi del regolamento CE n. 1493/99, titolo IV - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 7 - 13-2-2009
Riconoscimento del consorzio di tutela della denominazione di origine protetta olio extravergine di oliva «Brisighella» e attribuzione dell'incarico di svolgere le funzioni di cui all'articolo 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526, per la DOP «Brisighella».
Riconoscimento del Consorzio per la tutela e la valorizzazione dell'olio a denominazione di origine protetta della Sabina e attribuzione dell'incarico di svolgere le funzioni di cui all'articolo 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526, per la DOP «Sabina»
E' approvato, ai sensi dell'art. 2, comma 3, del decreto 4 giugno 1997, n. 256, lo statuto del Consorzio Tutela del Vermentino di Gallura, con sede in Monti (Olbia-Tempio), via San Paolo n. 2, cosi' come risulta dal testo approvato dall'assemblea straordinaria dello stesso Consorzio e presentato a questo Ministero in data 27 aprile 2009.
Conferma dell'incarico al Consorzio Tutela Morellino di Scansano, con sede in Scansano (Grosseto) - Via G. Marconi, n. 23, a svolgere le funzioni di tutela, di valorizzazione, di cura degli interessi generali, nonche' a collaborare alla vigilanza nei confronti dei propri affiliati nei riguardi della DOCG del vino «Morellino di Scansano», confermato da ultimo con il decreto ministeriale 5 maggio 2006 richiamato nelle premesse, per un triennio a far data dal presente decreto.
E' confermato al Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte l'incarico a svolgere le funzioni di tutela, di valorizzazione, di cura degli interessi generali, nei riguardi dei vini a denominazione di origine controllata e garantita «Gattinara», «Ghemme» e dei vini a denominazione di origine controllata «Boca», «Bramaterra», «Colline Novaresi», «Coste della Sesia», «Fara», «Lessona» e «Sizzano», conferito con il decreto ministeriale 21 novembre 2003 richiamato nelle premesse, per un triennio a far data dal presente decreto.