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Agnello di Sardegna Igp - Disciplinare di produzione

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Agnello di Sardegna Igp - Disciplinare di produzione

Iscrizione della denominazione Agnello di Sardegna nel registro delle denominazioni di origine  protette e delle indicazioni geografiche protette - Disciplinare di produzione

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
PROVVEDIMENTO 13 marzo 2001  

Iscrizione della denominazione "Agnello di Sardegna" nel registro delle denominazioni di origine  protette e delle indicazioni geografiche protette.

(GU n.73 del 28-3-2001)
 
 

IL DIRETTORE GENERALE
delle politiche agricole
e agroalimentari nazionali

Visto il regolamento (CEE) n. 2081/92 del Consiglio del 14 luglio
1992 relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle
denominazioni di origine dei prodotti agricoli e alimentari;
Considerato che, con regolamento (CE) n. 138/01 della Commissione
del 24 gennaio 2001, la denominazione "Agnello di Sardegna", riferita
alle carni ovine, e' iscritta quale indicazione geografica protetta
nel registro delle denominazioni di origine protette (D.O.P.) e delle
indicazioni geografiche protette (I.G.P.) previsto dall'art. 6,
paragrafo 3, del regolamento (CEE) n. 2081/92;
Ritenuto che sussista l'esigenza di pubblicare nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana il disciplinare di produzione e
la scheda riepilogativa della Denominazione di origine protetta
"Agnello di Sardegna", affinche' le disposizioni contenute nei
predetti documenti siano accessibili per informazione erga omnes sul
territorio italiano;
Provvede
alla pubblicazione degli allegati disciplinare di produzione e scheda
riepilogativa della Denominazione di origine protetta "Agnello di
Sardegna", registrata in sede comunitaria con regolamento (CE) n.
138/01 del 24 gennaio 2001.
I produttori che intendono porre in commercio la denominazione
"Agnello di Sardegna" possono utilizzare, in sede di presentazione e
designazione del prodotto, la menzione "Denominazione di origine
protetta" solo sulle produzioni conformi al regolamento (CEE) n.
2081/92 e sono tenuti al rispetto di tutte le condizioni previste
dalla normativa vigente in materia.
Roma, 13 marzo 2001
Il direttore generale: Ambrosio

Allegato

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE I.G.P. "AGNELLO DI SARDEGNA"

Art. 1.
Denominazione
L'Indicazione geografica protetta (I.G.P.) "Agnello di Sardegna"
e' riservata esclusivamente agli agnelli nati, allevati e macellati
in Sardegna che siano in regola con le norme dettate dal presente
disciplinare di produzione e identificazione.


Art. 2.
Zone di produzione
L'area destinata all'allevamento dell'Agnello di Sardegna
comprende tutto il territorio della regione Sardegna idoneo ad
ottenere un prodotto con caratteristiche qualitative rispondenti al
presente disciplinare.


Art. 3.
Metodologia di allevamento
L'Indicazione geografica protetta (I.G.P.) "Agnello di Sardegna"
e' riservata agli agnelli allevati in un ambiente del tutto naturale,
caratterizzato da ampi spazi esposti a forte insolazione, ai venti ed
al clima della Sardegna, che risponde perfettamente alle esigenze
tipiche della specie.
L'allevamento avviene prevalentemente allo stato brado; solo nel
periodo invernale e nel corso della notte gli agnelli vengono
ricoverati in idonee strutture dotate di condizioni adeguate per
quanto concerne il ricambio di aria, l'illuminazione, la
pavimentazione, gli interventi sanitari e i controlli. L'agnello non
deve essere soggetto a forzature alimentari, a stress ambientali e/o
a sofisticazioni ormonali.
Gli agnelli devono essere nutriti esclusivamente con latte
materno (nel tipo "da latte") e con l'integrazione pascolativa di
alimenti naturali ed essenze spontanee peculiari dell'habitat
caratteristico dell'isola di Sardegna.
I soggetti dovranno essere identificati, non oltre venti giorni
dalla nascita, mediante apposizione sull'orecchio sinistro di idonea
fascetta o bottone auricolare contenente sul fronte il codice di
identificazione dell'allevamento completo di lettere e cifre e, sul
retro, il numero progressivo del capo. Gli stessi sono distinti
secondo quanto previsto dai regolamenti comunitari, nelle seguenti
tipologie:
a) Agnello di Sardegna "da latte" (sino ai 7 kg).
Nato ed allevato in Sardegna, proveniente da pecore di razza
sarda allevate in purezza, alimentato con solo latte materno
(allattamento naturale), macellato a norma di legge, e rispondente
alle seguenti caratteristiche:
peso carcassa a freddo, senza pelle e con testa e corata;
colore della carne: rosa chiaro (il rilievo va fatto sui
muscoli interni della parete addominale);
consistenza delle masse muscolari: solida (assenza di
sierosita');
colore del grasso: bianco;
copertura adiposa: moderatamente coperta la superficie esterna
della carcassa, coperti, ma non eccessivamente, i reni;
consistenza del grasso: solido (il rilievo va fatto sulla massa
adiposa che sovrasta l'attacco della coda, ed a temperatura ambiente
di 18-20oC;
b) Agnello di Sardegna "leggero" (7-10 kg).
Nato ed allevato in Sardegna, proveniente da pecore di razza
sarda ottenuto in purezza o mediante incroci di prima generazione con
razze da carne - Ile De France e Berrichon Du Cher - o altre razze da
carne altamente specializzate e sperimentate, alimentato con alimenti
naturali (foraggi e cereali) freschi e/o essiccati; macellato a norma
di legge, e rispondente alle seguenti caratteristiche:
peso carcassa a freddo, senza pelle con testa e corata;
colore della carne: rosa chiaro o rosa;
consistenza delle masse muscolari: solida (assenza di
sierosita');
colore del grasso: bianco;
copertura adiposa: moderatamente coperta la superficie esterna
della carcassa; coperti, ma non eccessivamente, i reni;
consistenza del grasso: solido (il rilievo va fatto sulla massa
adiposa che sovrasta l'attacco della coda, ed a temperatura ambiente
di 18 - 20oC).
c) Agnello di Sardegna "da taglio" (10-13 kg).
Nato ed allevato in Sardegna, proveniente da pecore di razza
sarda ottenuto in purezza o mediante incroci di prima generazione con
razze da carne - Ile De France e Berrichon Du Cher - o altre razze da
carne altamente specializzate e sperimentate, alimentato con alimenti
naturali (foraggi e cereali) freschi e/o essiccati; macellato a norma
di legge, e rispondente alle seguenti caratteristiche:
peso carcassa a freddo, senza pelle con testa e corata;
colore della carne: rosa chiaro o rosa;
consistenza delle masse muscolari: solida (assenza di
sierosita');
colore del grasso: bianco o bianco paglierino;
copertura adiposa: moderatamente coperta la superficie esterna
della carcassa; coperti, ma non eccessivamente, i reni; consistenza
del grasso: solido (il rilievo va fatto sulla massa adiposa che
sovrasta l'attacco della coda, ed a temperatura ambiente di 18-20oC).


Art. 4.
Caratteristiche chimico-fisiche-organolettiche
L'Agnello per aver diritto alla Indicazione geografica protetta
(I.G.P.) tenuto conto degli elementi descrittivi di cui all'art. 4
del regolamento CEE n. 2081/92 del Consiglio del 14 luglio, e dei
precedenti articoli contenuti nel presente disciplinare deve
rispondere alle seguenti caratteristiche chimico-fisiche: (per 100 gr
di carne edibile).
----> Vedere caratteristiche <----


Deve inolte rispondere a caratteristiche visive; la carne, deve
essere bianca, di fine tessitura, compatta ma morbida alla cottura e
leggermente infiltrata di grasso con masse muscolari non troppo
importanti e giusto equilibrio fra scheletro e muscolatura
rispondenti alle tradizionali caratteristiche organolettiche. L'esame
organolettico deve evidenziare caratteristiche quali la tenerezza, la
succulenza, il delicato aroma e la presenza di odori particolari
tipici di una carne giovane e fresca.
Per le caratteristiche microbiologiche si rimanda alla normativa
vigente in materia.
Art. 5.
Macellazione
Per l'attivita' di macellazione, ferma restando la normativa
nazionale e comunitaria, dovra' essere seguita la seguente procedura:
la macellazione deve avvenire entro 24 ore dal conferimento al
mattatoio, mediante recisione netta della vena giugulare, si procede
poi allo spellamento e contemporanea recisione delle zampe anteriori
e posteriori. Successivamente la carcassa derivante dovra' essere
liberata dell'apparato intestinale ivi compresa l'asportazione della
cistifellea dal fegato il quale deve restare integro all'interno
della carcassa unitamente alla coratella. Nella fase successiva la
carcassa dovra' essere condizionata secondo le tradizionali procedure
con il peritoneo aderente alla carcassa.
Art. 6.
Caratteristiche al consumo
L'agnello designato dall'Indicazione geografica protetta "Agnello
di Sardegna", puo' essere immesso al consumo intero e/o porzionato
secondo i tagli che seguono:
a) Agnello di Sardegna "da latte" (sino ai 7 kg):
1. intero;
2. mezzena: ricavata mediante il taglio sagittale della
carcassa in parti simmetriche;
3. quarto anteriore e posteriore;
4. testa e coratella;
b) Agnello di Sardegna "leggero" (7-10 kg) e Agnello di
Sardegna "da taglio" (10-13 kg):
1. intero:
2. mezzena: ricavata mediante il taglio sagittale della
carcassa in parti simmetriche;
3. quarto anteriore e posteriore;
4. testa e coratella;
5. culotta: comprendente le due coscie intere compresa la
"sella" (destra e sinistra);
6. sella inglese: composta dalla parte superiore dorsale,
comprendente le due ultime coste e le pareti addominali;
7. carre': comprendente parte dorsale superiore - anteriore;
8. groppa: comprende i due mezzi rosbif;
9. casco: comprende le spalle, le costole basse, il collo e
le costolette alte della parte anteriore;
10. farfalla: comprende le due spalle unite al collo;
11. cosciotto: comprende la gamba, la coscia, la regione
ileosacrale e la parte posteriore di lombi;
12. cosciotto accorciato: comprende le membra posteriori
della regione ileosacrale e la parte posteriore di lombi.
Altri tagli:
13. sella: comprende la regione ileosacrale con o senza
l'ultima vertebra lombare;
14. filetto: comprende la regione lombare;
15. carre' coperto: parte dorsale superiore comprendente le
prime e le seconde costole;
16. carre' scoperto: parte anteriore composto dalle prime 5
vertebre dorsali;
17. spalla: intero;
18. colletto: comprende la regione del collo;
19. costolette alte: comprendente la regione toracia
inferiore.
Art. 7.
Controlli
Le funzioni di controllo vengono esercitate in conformita' con
quanto previsto dall'art. 10 del regolamento CEE 2081/92.
Art. 8.
Designazione e presentazione
Le operazioni di preparazione e condizionamento dei tagli
dell'Agnello di Sardegna devono essere effettuate nell'ambito
regionale.
Sulle confezioni delle carcasse intere e/o porzionate
contrassegnate con l'I.G.P., o sulle etichette apposte sui medesimi
devono essere riportate, a caratteri chiari ed indelebili, le
indicazioni previste dalle norme in materia.
In particolare le confezioni realizzate con il sottovuoto o con
altri sistemi consentiti dalla legge, dovranno recare:
a) gli estremi della I.G.P. "Agnello di Sardegna" ed eventuale
logo;
b) la tipologia delle carni;
c) la denominazione del taglio.
All'Indicazione geografica protetta e' vietata l'aggiunta di
qualsiasi qualificazione non espressamente prevista dal presente
disciplinare di produzione ivi compresi gli aggettivi: fine, scelto,
selezionato, superiore, genuino.
E' tuttavia consentito l'uso di menzioni geografiche aggiuntive
veritiere, come nomi storico-geografici, nomi di comuni, tenute,
fattorie, e aziende, con riferimento all'allevamento, alla
macellazione e al condizionamento del prodotto, purche' non abbiano
significato laudativo e non siano tali da trarre in inganno il
consumatore. Dette eventuali menzioni devono essere riportate in
etichetta in dimensione pari ad un terzo rispetto ai caratteri con cm
viene trascritta 1'I.G.P.

Allegato

REGOLAMENTO (CEE) N. 2081/92 DEL CONSIGLIO DOMANDA DI REGISTRAZIONE:
Art. 5 - DOP ( ) IGP (x) numero nazionale del fasticolo: 4/99

1. Servizio competente dello Stato membro:
Nome: Ministero delle politiche agricole e forestali -
Direzione generale delle politiche agricole ed agroindustriali
nazionali ex Div. VI
Indirizzo: via XX Settembre, 20 - I-00187 Roma
Tel.: (39-06) 481 99 68;
Fax: (39-06) 42 01 31 26;
2. Associazione richiedente:
2.1 Nome: Associazione nuorese produttori latte carne lana ovi
caprini;
2.2 Indirizzo: Viale Repubblica, 2 - I-08100 Nuoro;
Tel.: (39-0784) 20 32 62;
Fax: (39-0784) 20 34 75.
2.3 Composizione: produttori/trasformatori (x) altro ( )
3. Tipo di prodotto: Classe 1.1: Carne ovina.
4. Descrizione del disciplinare: (sintesi dei requisiti di cui
all'art. 4, paragrafo 2).
4.1 Nome: Agnello di Sardegna.
4.2 Descrizione: la denominazione "Agnello di Sardegna" e'
riservata agli agnelli allevati in un ambiente del tutto naturale,
caratterizzato da ampi spazi esposti a forte insolazione, ai venti ed
al clima della Sardegna, che risponde perfettamente alle esigenze
tipiche della specie. L'allevamento avviene prevalentemente allo
stato brado. Gli agnelli sono nutriti prevalentemente con latte
materno e/o con l'integrazione pascolativa di alimenti naturali ed
essenze spontanee peculiari dell'habitat caratteristico dell'isola di
Sardegna. Ai fini della rintracciabilita', i soggetti dovranno essere
identificati, non oltre venti giorni dalla nascita, mediante
apposizione sull'orecchio sinistro di idonea fascetta o bottone
auricolare contenente sul fronte il codice di identificazione
dell'allevamento completo di lettere e cifre e, sul retro, il numero
progressivo del capo. I soggetti sono distinti nelle seguenti
categorie:
Agnello di Sardegna "da latte" (sino a 7 kg):
Nato ed allevato in Sardegna, proveniente da pecore di razza
sarda allevate in purezza, alimentato con solo latte materno
(allattamento naturale), macellato a norma di legge e rispondente
alle seguenti caratteristiche:
peso carcassa a freddo, senza pelle e con testa e corata;
colore della carne: rosa chiaro (il rilievo va fatto sui
muscoli interni della parete addominale);
consistenza delle masse muscolari: solida (assenza di
sierosita');
colore del grasso: bianco;
copertura adiposa: moderatamente coperta la superficie
esterna della carcassa; coperti, ma non eccessivamente, i reni;
consistenza del grasso: solido (il rilievo va fatto sulla
massa adiposa che sovrasta l'attacco della coda, ed a temperatura
ambiente di 18-20oC);
Agnello di Sardegna "leggero" (7-10 kg):
Nato ed allevato in Sardegna, proveniente da pecore di razza
sarda, ottenuto in purezza o mediante incroci di prima generazione
con razze da carne - Ile-de-France e Berrichon-du-Cher - o altre
razze, da carne altamente specializzate e sperimentate, alimentato
con latte materno integrato con alimenti naturali (foraggi e cereali)
freschi o essiccati; macellato a norma di legge e rispondente alle
seguenti caratteristiche:
peso carcassa a freddo, senza pelle con testa e corata;
colore della carne: rosa chiaro o rosa;
consistenza delle masse muscolari: solida (assenza di
sierosita');
colore del grasso: bianco;
copertura adiposa: moderatamente coperta la superficie
esterna della carcassa; coperti, ma non eccessivamente, i reni;
consistenza del grasso: solido (il rilievo va fatto sulla
massa adiposa che sovrasta l'attacco della coda, ed a temperatura
ambiente di 18-20oC).
Agnello di Sardegna "da taglio" (10-13 kg):
Nato ed allevato in Sardegna, proveniente da pecore di razza
sarda, ottenuto in purezza o mediante incroci di prima generazione
con razze da carne - Ile-de-France e Berrichon-du-Cher - o altre
razze da carne altamente specializzate e sperimentate, alimentato con
alimenti naturali (foraggi e cereali) freschi o essiccati; macellato
a norma di legge e rispondente alle seguenti caratteristiche:
peso carcassa a freddo, senza pelle con testa e corata;
colore della carne: rosa chiaro o rosa;
consistenza delle masse muscolari: solida (assenza di
sierosita');
colore del grasso: bianco o bianco paglierino;
copertura adiposa: moderatamente coperta la superficie
esterna della carcassa; coperti, ma non eccessivamente, i reni;
consistenza del grasso: solido (il rilievo va fatto sulla
massa adiposa che sovrasta l'attacco della coda, ed a temperatura
ambiente di 18-20oC.)
4.3 Zona geografica: l'area destinata, all'allevamento
dell'A'gnello di Sardegna comprende tutto il territorio della regione
Sardegna idoneo ad ottenere un prodotto conforme alle caratteristiche
del disciplinare di produzione.
4.4 Prova dell'origine: la Sardegna e' ancora oggi un'isola di
pastori come e' stata conosciuta nei secoli. La pastorizia sarda
risale al periodo prenuragico; numerose sono poi le citazioni in
epoca romana: Come ebbe a scrivere un famoso geografo della seconda
meta' del secolo, il francese Maurice Le Lannou, la pastorizia
connota il paesaggio e anima la resistenza delle culture della
Sardegna interna. Il patrimonio di pecore in Sardegna supera
abbondantemente i tre milioni di capi, quasi tutti allevati ancora al
pascolo brado. Lo stesso studioso parla di come nel 1770 fosse
fruttuoso il commercio degli agnelli giovani "da latte" nei mercati.
4.5 Metodo di ottenimento: ottenuto esclusivamente da pecore di
razza sarda allevate in purezza per il tipo "da latte" e ottenuto
sempre esclusivamente da pecore di razza sarda allevate in purezza a
mediante incroci di prima generazione con razze da carne -
Ile-de-France de Berrchon-du-Cher - o altre razze da carne altamente
specializzate e sperimentate.
4.6 Legame: le caratteristiche dell'"Agnello di Sardegna"
riflettono in modo assoluto il legame con il territorio di origine.
Il sapore deciso e selvatico e' proprio degli allevamenti in cui
l'agnello viene nutrito con latte materno o con alimenti naturali.
L'agnello di Sardegna si distingue anche per la carne morbida e
bianca, per l'odore intenso e l'alto valore nutritivo. Si
caratterizza inoltre per le dimensioni ridotte, la tenerezza, la
digeribilita' e la magrezza della carne.
4.7. Controllo:
Nome: OCPA (Organismo controllo produzioni origine animali);
Indirizzo: e/o Istituto zootecnico e caseario per la Sardegna -
Fraz. Tottubella - I - 07040 Olmedo (Sassari);
4.8 Etichettatura: marchio impresso sulle confezioni delle
carcasse intere e/o porzionate. Il logo stilizza un agnellino del
quale viene evidenziata la testa e una zampa. Il contorno esterno ha
la forma della Sardegna. Il carattere tipografico utilizzato per il
logotipo "Agnello di Sardegna" e' il Block.
La cornice del marchio stesso e dell'agnellino riportano il
Pantone 350 (cyan 63% giallo 90% - nero 63%); lo sfondo del marchio
riporta il Pantone 5763 (cyan 14% - giallo 54% - nero 50%).
4.9 Disposizioni nazionali: N. CE: IT/00097/99.06.05. Data di
ricevimento del fascicolo: 4 novembre 1999.

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