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Terres du Midi Igp - Francia

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Terres du Midi Igp

Situata nella Francia meridionale, lungo il litorale mediterraneo, la zona dell'IGP Terres du Midi si estende sul territorio dei dipartimenti del Gard, dell'Hérault, dell'Aude e dei Pyrénées-Orientales e di alcuni comuni del dipartimento della Lozère. Il Bas Languedoc e, in particolare, i dipartimenti del Gard, dell'Hérault e dell'Aude costituiscono un territorio della costa mediterranea a vocazione quasi esclusivamente viticola, noto sin dagli inizi del XIX secolo come il vignoble du Midi

Terres du Midi

PGI-FR-02484

Data di presentazione della domanda: 28.9.2018

1.   Nome o nomi da registrare

Terres du Midi

2.   Stato membro

Francia

3.   Tipo di indicazione geografica

IGP – Indicazione geografica protetta

4.   Categorie di prodotti vitivinicoli

1.

Vino

5.   Descrizione del vino (dei vini)

L'indicazione geografica protetta «Terres du Midi» è riservata a vini fermi, rossi, rosati e bianchi.

I vini prodotti sono caratterizzati da aromi fruttati, la cui natura e intensità varia a seconda dei vitigni e delle tecnologie utilizzate.

I vini rossi, dal colore intenso (dal lampone al granato) e prodotti in assemblaggio per ottenere una struttura carnosa, morbida e armonica, sono generalmente caratterizzati da note di frutti rossi, talvolta anche speziate.

I vini bianchi, di colore variabile dal giallo-verdolino al giallo dorato e anch'essi risultato di diversi assemblaggi, esaltano la freschezza della bacca bianca e sprigionano note agrumate.

I vini rosati presentano equilibri eccellenti grazie all'assemblaggio dei vitigni Grenache e Sirah, con l'eventuale aggiunta delle varietà Cinsault e Carignan nel caso in cui si voglia accrescere l'intensità del colore dal rosa pesca al rosa lampone. Si tratta di vini rosati freschi che sviluppano aromi di frutti rossi e fiori.

I vini devono rispettare tutti gli obblighi relativi alle pratiche enologiche stabiliti dalla normativa dell'UE.

Caratteristiche analitiche generali

Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol)

 

Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol)

10

Acidità totale minima

 

Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro)

 

Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro)

 

6.   Pratiche di vinificazione

a.   Pratiche enologiche essenziali

I vini devono rispettare gli obblighi normativi relativi alle pratiche enologiche stabiliti a livello nazionale e dell'UE.

b.   Rese massime

IGP «Terres du Midi» rosso, rosato e bianco

120 ettolitri per ettaro

7.   Zona geografica delimitata

La raccolta delle uve, la vinificazione e l'elaborazione dei vini destinati a beneficiare dell'indicazione geografica protetta «Terres du Midi» hanno luogo nella zona geografica comprendente:

tutti i comuni dei dipartimenti dell'Aude, dell'Hérault, del Gard e dei Pirenei orientali; e

i seguenti comuni del dipartimento della Lozère: Gorges du Tarn Causses, Ispagnac, La Malène e Massegros Causses Gorges (solo il territorio del comune delegato di Les Vignes).

8.   Varietà principale/i di uve da vino

Alicante Henri Bouschet N

Alphonse Lavallée N

Altesse B

Alvarinho - Albariño

Aramon N

Aramon blanc B

Aramon gris G

Aranel B

Arinarnoa N

Arvine B - Petite Arvine

Aubun N - Murescola

Auxerrois B

Baco blanc B

Bourboulenc B - Doucillon blanc

Cabernet franc N

Cabernet-Sauvignon N

Caladoc N

Cardinal Rg

Carignan N

Carignan blanc B

Carmenère N

Chambourcin N

Chardonnay B

Chasan B

Chasselas B

Chasselas rose Rs

Chenanson N

Chenin B

Cinsaut N - Cinsault

Clairette B

Clairette rose Rs

Colombard B

Cot N - Malbec

Couderc noir N

Counoise N

Danlas B

Egiodola N

Fer N - Fer Servadou, Braucol, Mansois, Pinenc

Gamay N

Gamay de Chaudenay N

Gewurztraminer Rs

Grenache N

Grenache blanc B

Grenache gris G

Gros Manseng B

Jurançon blanc B

Landal N

Listan B - Palomino

Lival N

Lledoner pelut N

Macabeu B - Macabeo

Marsanne B

Marselan N

Mauzac B

Merlot N

Meunier N

Mondeuse N

Morrastel N - Minustellu, Graciano

Mourvèdre N - Monastrell

Muscadelle B

Muscat d'Alexandrie B - Muscat, Moscato

Muscat de Hambourg N - Muscat, Moscato

Muscat à petits grains blancs B - Muscat, Moscato

Muscat à petits grains roses Rs - Muscat, Moscato

Muscat à petits grains rouges Rg - Muscat, Moscato

Nielluccio N - Nielluciu

Négrette N

Parrellada B

Petit Manseng B

Petit Verdot N

Pinot gris G

Pinot noir N

Portan N

Ravat blanc B

Riesling B

Rivairenc N - Aspiran noir

Rivairenc blanc B - Aspiran blanc

Roussanne B

Sauvignon B - Sauvignon blanc

Sauvignon gris G - Fié gris

Savagnin rose Rs

Sciaccarello N

Semillon B

Servant B

Seyval B

Sylvaner B

Syrah N - Shiraz

Tannat N

Tempranillo N

Terret blanc B

Terret gris G

Terret noir N

Ugni blanc B

Verdelho B

Vermentino B - Rolle

Villard blanc B

Villard noir N

Viognier B

9.   Descrizione del legame/dei legami

9.1.   Specificità della zona geografica

Situata nella Francia meridionale, lungo il litorale mediterraneo, la zona dell'IGP «Terres du Midi» si estende sul territorio dei dipartimenti del Gard, dell'Hérault, dell'Aude e dei Pyrénées-Orientales e di alcuni comuni del dipartimento della Lozère. Il Bas Languedoc e, in particolare, i dipartimenti del Gard, dell'Hérault e dell'Aude costituiscono un territorio della costa mediterranea a vocazione quasi esclusivamente viticola, noto sin dagli inizi del XIX secolo come il «vignoble du Midi» («vigneto del Mezzogiorno»).

Le condizioni pedologiche della zona geografica sono molto varie: quelle più rappresentative sono gli scisti acidi delle vette collinari, i suoli calcarei delle pianure e degli altopiani viticoli e le terrazze alluvionali sassose, la cui caratteristica comune consiste in suoli aridi, poco fertili, favorevoli alla coltivazione della vite e atti a consentire un radicamento in profondità. Dai rilievi delle Cévennes, dalla Montagne Noire e dai contrafforti pirenaici fino al litorale lagunare, la zona dell'IGP «Terres du Midi», attraversata dai fiumi Aude, Orb, Hérault, Vidourle e Gardon, forma un vasto anfiteatro rivolto verso il mar Mediterraneo.

Il clima mediterraneo di cui gode questo territorio, con estati calde e secche e inverni miti cui si aggiungono due periodi piovosi in autunno e in primavera, favorisce la coltivazione della vite.

La zona è battuta da diversi venti. Un «vento marino» spira regolarmente e talvolta con forza sul golfo del Leone, in particolare durante il periodo di maturazione delle uve. La salsedine trasportata modera così gli eccessi di temperatura. Un vento proveniente da nord o da ponente (tramontana, «cers» e maestrale), secco e potente, contribuisce al buono stato di salute dei vigneti. Queste caratteristiche climatiche favoriscono l'impianto di varietà che si adattano ad ambienti diversi. In questo territorio convivono tre tipi di ambienti: montagne e altipiani elevati, zone pedemontane e altipiani intermedi e, per finire, pianura costiera. La monocoltura viticola che lo caratterizza si estende dal delta del Rodano al confine spagnolo.

9.2.   Specificità del prodotto

L'IGP «Terres du Midi» è un prodotto ancorato alla storia del Mezzogiorno viticolo francese. In questo territorio si produce vino sin dal primo impianto di vigneti in Europa occidentale intorno alla città di Agde, verso il 600 a.C.

Nel 1907 la crisi che aveva investito il settore vitivinicolo giunse al culmine, con aspetti legati alla produzione del vino, alla vita sociale e all'economia delle aziende. Il gran numero di nuove tasse, la produzione eccessiva e le frodi alimentarono il malcontento. I prezzi crollarono e la qualità dei vini diminuì. Di fronte all'intransigenza delle autorità, i viticoltori della Linguadoca crearono numerosi comitati per la difesa della viticoltura, con delegazioni nella maggior parte dei comuni del Mezzogiorno francese, che ben presto si raggrupparono intorno alla Confédération Générale des Vignerons du Midi. Con il riconoscimento di questa confederazione da parte dello Stato, che consentì di riprendere il dialogo e di individuare soluzioni per far fronte alla crisi (riduzione delle tasse, repressione delle frodi, amnistia e norme in materia di dichiarazione e distribuzione dei vini), prese forma il concetto di «Midi viticole». L'atto fondativo di questo movimento confederale faceva chiaramente riferimento ai confini del «Midi viticole», che riuniva i quattro dipartimenti viticoli dei Pyrénées-Orientales, dell'Aude, dell'Hérault e del Gard, le cui terre furono destinate quasi esclusivamente alla viticoltura.

A partire dal 1964 si precisò e definì con chiarezza, anche dal punto di vista giuridico, il concetto di «vin de canton» riferibile a una zona amministrativa di produzione avente una serie di caratteristiche pedoclimatiche. Un decreto del 1968 trasformò i «vin de canton» in «vin de pays», inizialmente identificati con il nome del dipartimento di produzione e corrispondenti a criteri di produzione specifici che richiedevano un livello di qualità superiore. Questa trasformazione consentì ai «vin du Midi» («vini del Mezzogiorno») di ricevere un riconoscimento specifico che portò alla nascita dell'IGP «Terres di Midi».

La produzione dell'IGP «Terres du Midi» raggiunge i 100 000 ettolitri e copre la gamma delle tre colorazioni del vino. I vini rossi rappresentano la maggior parte della produzione (55 %), con i rosati in crescita (35 %) e i bianchi a completamento della gamma.

L'indicazione geografica protetta «Terres du Midi» trova essenzialmente espressione in un assortimento varietale basato sull'assemblaggio sia di vitigni tradizionali della regione che di vitigni provenienti da altre regioni viticole.

L'impianto di questi vitigni è reso possibile dall'esperienza dei viticoltori, che allevano la vite in funzione delle diverse condizioni pedologiche che caratterizzano la zona geografica al fine di ottenere uve di qualità. Grazie all'influsso fondamentale del clima mediterraneo caldo e secco, le uve giungono a piena maturazione in tutte le zone e indipendentemente dal vitigno e gli aromi primari sono preservati e persino rafforzati. I vini prodotti sono così caratterizzati dalla loro qualità aromatica, fruttata e floreale, la cui intensità e natura varia a seconda dei vitigni assemblati.

Gli assemblaggi mirano a ottenere, da un lato, vini rossi fruttati, morbidi e dai tannini maturi e armoniosi caratteristici dei vini dell'IGP, dall'altro vini bianchi e rosati in grado di mantenere eccellenti equilibri e di preservare la loro freschezza e la loro qualità aromatica, tendente al fruttato nei bianchi e al floreale nei rosati.

9.3.   Legame causale tra specificità della zona geografica e specificità del prodotto

Il legame con l'origine del prodotto si fonda sulle caratteristiche stesse di quest'ultimo derivanti dalle specificità pedoclimatiche della zona geografica. Tali specificità, interagendo con la scelta dei vitigni, influiscono in misura rilevante sui tratti distintivi dell'IGP.

Le specificità pedoclimatiche della zona geografica, unitamente alla scelta dei vitigni, incidono in modo significativo sulle caratteristiche del prodotto. Grazie all'influenza fondamentale di un clima mediterraneo caldo, secco e ben ventilato sui vitigni dell'IGP, le uve raggiungono la loro piena maturazione in tutte le zone e sono caratterizzate da un profilo aromatico specifico.

Il nome «Terres du Midi» rispecchia le caratteristiche del territorio di riferimento, in cui le condizioni pedoclimatiche mediterranee favoriscono la maturazione di vitigni diversi e l'espressione dei relativi aromi primari, ed è condiviso da viticoltori impegnati a produrre vini aromatici dal profilo gradevole e goloso, nati da tali terre a vocazione principalmente viticola.

Dai rilievi delle Cévennes, dalla Montagne Noire e dai contrafforti pirenaici fino al litorale lagunare, la zona dell'IGP «Terres du Midi», attraversata dai fiumi Aude, Orb, Hérault, Vidourle e Gardon, forma un vasto anfiteatro rivolto verso il mar Mediterraneo.

La varietà pedologica della zona geografica ha come caratteristica comune la presenza di suoli aridi, poco fertili e atti a consentire un radicamento in profondità favorevole all'impianto di numerosi vitigni. La vite conserva perciò un vigore vegetativo costante che consente una resa regolare di uve polpose. La conformazione orografica del territorio, in cui gli eccessi di calore, dalle montagne al litorale soleggiato, sono moderati da una buona ventilazione, garantisce alle diverse varietà di viti buone condizioni di sviluppo e di maturazione, preservando in tal modo la freschezza e il potenziale aromatico delle uve, segno distintivo dell'IGP. Nel caso dei vini bianchi, ad esempio, l'influenza positiva dei venti sui vigneti situati principalmente in pianura preserva le uve dalla siccità, il che conferisce ai vini freschezza e aromi fruttati. I vini rossi, caratterizzati da aromi di frutti rossi e speziati e dotati di un buon equilibrio tra tannini e alcole, devono la loro espressione all'influenza che il clima secco, soleggiato e ben ventilato esercita sui vitigni. I rosati, freschi e fruttati o floreali a seconda dell'assemblaggio, devono la loro struttura, caratterizzata dall'equilibrio tra aromi e freschezza, all'interazione tra il sole e il vento proveniente dal mare.

Nell'assemblare con arte le caratteristiche principali dei vitigni espresse dal territorio (colore, aromi, tannini e vivacità), i viticoltori conservano nel profilo organolettico di ciascun colore di vino i tratti distintivi sopra descritti, sempre aromatici, morbidi e freschi. I vini rossi, prodotti da vitigni che conferiscono loro colore e corpo, hanno un colore intenso che va dal lampone al granato e un profilo aromatico che racchiude sentori di frutti rossi o addirittura speziati. Al palato, sprigionano note tanniche, morbide e armoniose allo stesso tempo. Il colore dei vini bianchi va dal giallo-verdolino al giallo dorato. Questi vini, prodotti a partire da vitigni aromatici e aciduli, esaltano la freschezza della bacca bianca e sprigionano note agrumate. I vini rosati derivano da vitigni con una buona potenza cromatica e dal carattere fruttato che permettono di ottenere un prodotto fresco caratterizzato da note di frutti rossi accompagnate da sfumature floreali.

Tutti questi fattori, uniti alla maestria nel gestire gli assemblaggi e all'organizzazione del «Midi viticole» intorno alle strette maglie di strutture viticole collettive, caratterizzano l'IGP «Terres du Midi».

Su di essi fa leva lo sviluppo dell'economia viticola regionale. La vite e il vino sono quindi il fulcro dell'attività economica di tre quarti dei paesi rurali dei dipartimenti del Midi francese.

10.   Ulteriori condizioni essenziali

Etichettatura

Quadro normativo:

 

legislazione nazionale

Tipo di condizione ulteriore:

 

disposizioni supplementari in materia di etichettatura

Descrizione della condizione:

 

La menzione di uno o più vitigni è severamente vietata.

Quando la dicitura «Indicazione geografica protetta» è sostituita dalla menzione tradizionale «Vin de pays», il logo IGP dell'Unione europea è riportato obbligatoriamente in etichetta.

Zona di prossimità immediata

Quadro normativo:

 

legislazione nazionale

Tipo di condizione ulteriore:

 

deroga relativa alla produzione nella zona geografica delimitata

Descrizione della condizione:

La zona di prossimità immediata definita in deroga per la vinificazione e l'elaborazione dei vini ammessi a beneficiare dell'indicazione geografica protetta «Terres du Midi» è costituita dai cantoni limitrofi dei dipartimenti dell'Aude, dell'Hérault, del Gard e dei Pyrénées-Orientales elencati di seguito:

Arles, Avignon (n. 1, n. 2, n. 3), Haute-Ariège (comuni di Ax-les-Thermes, Artigues, Ascou, Carcanières, Ignaux, Mérens-les-Vals, Mijanès, Montaillou, Orgeix, Orlu, Ornolac-Ussat-les-Bains, Perles-et-Castelet, Le Pla, Prades, Le Puch, Quérigut, Rouze, Savignac-les-Ormeaux, Sorgeat, Tignac e Vaychis), Collet de Dèze (comuni di Le Collet-de-Dèze, Barre-des-Cévennes, Bassurels, Cassagnas, Cans e Cévennes per il solo territorio di Saint-Julien-d'Arpaon, Fraissinet-de-Fourques, Gabriac, Moissac-Vallée-Française, Molezon, Le Pompidou, Saint-André-de-Lancize, Saint-Etienne-Vallée-Française, Saint-Germain-de-Calberte, Saint-Hilaire-de-Lavit, Saint-Julien-des-Points, Saint-Martin-de-Boubaux, Saint-Martin-de-Lansuscle, Saint-Michel-de-Dèze, Saint-Privat-de-Vallongue, Sainte-Croix-Vallée-Française e Ventalon en Cévennes), Bollène, Bourg-Saint-Andéol (comuni di Bourg-Saint-Andéol, Bidon, Gras, Larnas, Saint-Just-d'Ardèche, Saint-Marcel-d'Ardèche, Saint-Martin-d'Ardèche e Saint-Montan), Causses-Rougiers (comuni di La Cavalerie, Arnac-sur-Dourdou, Brusque, Camarès, Le Clapier, Cornus, La Couvertoirade, Fayet, Fondamente, Gissac, L'Hospitalet-du-Larzac, Lapanouse-de-Cernon, Marnhagues-et-Latour, Mélargues, Montagnol, Peux-et-Couffouleux, Saint-Beaulize, Saint-Jean-et-Saint-Paul, Sainte-Eulalie-de-Cernon, Sauclières, Sylvanès, Tauriac-de-Camarès e Viala-du-Pas-de-Jaux), Tarn et Causses (comuni di Campagnac, La Capelle-Bonance, La Cresse, Mostuéjouls, Peyreleau, Rivière-sur-Tarn, La Roque-Sainte-Marguerite, Saint-André-de-Vézines, Saint-Laurent-d'Olt, Saint-Martin-de-Lenne, Saint-Saturnin-de-Lenne e Veyreau), Châteaurenard (comuni di Châteaurenard, Barbentane, Boulbon, Eyragues, Graveson, Saint-Pierre-de-Mézorgues, Noves, Rognonas e Tarascon), Haute-Ardèche (comuni di Coucouron, Issanlas, Issarlès, Le Lac-d'Issarlès, Lachapelle-Graillouse, Lanarce, Lavillatte e Lespéron), La Montagne Noire, Le Pastel (comuni di Garrevaques, Palleville, Soual e Viviers-lès-Montagnes), Hautes Terres d'Oc (comuni di Lacaune, Anglès, Barre, Berlats, Escroux, Espérausses, Gijounet, Lamontélarié, Lasfaillades, Moulin-Mage, Murat-sur-Vèbre, Nages, Senaux e Viane), Pays d'Olmes (comuni di Lavelanet, L'Aiguillon, Bélesta, Bénaix, Carla-de-Roquefort, Dreuilhe, Fougax-et-Barrineuf, Ilhat, Lesparrou, Leychert, Lieurac, Montferrier, Montségur, Nalzen, Péreille, Raissac, Roquefixade, Roquefort-les-Cascades, Saint-Jean-d'Aigues-Vives, Sautel e Villeneuve-d'Olmes), Saint-Etienne-du-Valdonnez (comuni di Altier, Pied-de-Borne, Pont-de-Montvert-Sud Mont Lozère, Pourcharesses, Prévenchère, Saint-André-Capcèze, Vialas e Villefort), Le Pontet (comuni di Le Pontet e Vedéne), Cévennes Ardéchoises (comuni di Les Vans, Les Assions, Banne, Beaumont, Berrias-et-Casteljau, Chambonas, Dompnac, Gravières, Laboule, Loubaresse, Malarce-sur-la-Thines, Malbosc, Montselgues, Saint-André-de-Cruzières, Saint-Mélany, Saint-Paul-le-Jeune, Saint-Pierre-Saint-Jean, Saint-Sauveur-de-Cruzières, Sainte-Marguerite-Lafigère, Les Salelles e Valgorge), Mazamet-1, Mazamet-2 Vallée du Thoré, Castres (comune di Saint-Salvy-de-la-Balme), Florac (comuni di Gatuzières, Hures-la-Parade, Meyrueis, Le Rozier e Saint-Pierre-des-Tripiers), Mirepoix, Escalquens (comuni di Auragne, Caignac, Calmont, Gibel, Mauvaisin, Monestrol, Montgeard, Nailloux, Saint-Léon e Seyre), Millau-2 (comuni di Nant e Saint-Jean-du-Bruel), Orange, Revel (comuni di Revel, Avignon-et-Lauragais, Beauteville, Bélesta-en-Lauragais, Cessales, Falga, Folcarde, Gardouch, Juzes, Lagarde, Lux, Mauremont, Maurens, Montclair-Lauragais, Montégut-Lauragais, Montesquieu-Lauragais, Montgaillard-Lauragais, Mourvilles-Hautes, Nogaret, Renneville, Rieumajou, Roumens, Saint-Félix-Lauragais, Saint-Germier, Saint-Julia, Saint-Rome, Saint-Vincent, Trébons-sur-la-Grasse, Vallègue, Vaudreuille, Vaux, Vieillevigne, Villefranche-de-Lauragais e Villenouvelle), Les Portes d'Ariège (comuni di Saverdun, La Bastide-de-Lordat, Brie, Canté, Esplas, Gaudiès, Justiniac, Labatut, Lissac, Mazères, Montaut, Saint-Quirc, Trémoulet e Le Vernet), Sorgues, Salon de Provence-1 (comuni di Mas-Blanc-des-Alpilles e Saint-Etienne-du-Grès), Vallon-Pont-d'Arc (comuni di Vallon-Pont-d'Arc, Balazuc, Bessas, Labastide-de-Virac, Lagorce, Organc-d'Aven, Pradons, Ruoms, Saint-Remèze, Salavas, Sampzon e Vagnas), Vaison-la-Romaine (comuni di Camaret-sur-Aigues, Travaillan e Violès)

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