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Puzzone di Moena-Spretz Tzaorì - Controlli da CSQA Certificazioni Srl 2023

Pubblicato da disciplinare
Puzzone di Moena DOP

L’autorizzazione rilasciata a “CSQA Certificazioni Srl” ad espletare le funzioni di controllo, previste dagli articoli 36 e 37 del Regolamento (UE)  n.1151/2012, per la denominazione di origine protetta “Puzzone di Moena/Spretz Tzaori'”,  registrata in ambito Unione europea con Regolamento (UE) n. 1162 del 7 novembre 2013, è  prorogata fino all’emanazione del relativo decreto di rinnovo di autorizzazione triennale e,  comunque, per un periodo di tre mesi a far data dal 24 marzo 2023.

Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste
DIPARTIMENTO DELL’ISPETTORATO CENTRALE DELLA TUTELA DELLA QUALITÀ E DELLA  REPRESSIONE FRODI DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI
DIREZIONE GENERALE PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ORGANISMI DI CONTROLLO E CERTIFICAZIONE E TUTELA DEL CONSUMATORE

Proroga autorizzazione “CSQA Certificazioni Srl” ad effettuare i controlli per la denominazione di  origine protetta “Puzzone di Moena/Spretz Tzaorì”, registrata in ambito Unione europea.


IL DIRETTORE DELL’UFFICIO VICO 1


Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente  nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti  amministrativi; 
Visto il Regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 novembre 2012 relativo ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari;
Visto il Regolamento (UE) n. 1162 della Commissione del 7 novembre 2013 con il quale l’Unione europea ha provveduto alla registrazione della denominazione di origine protetta “Puzzone di Moena/Spretz Tzaorì”;
Visto il Regolamento (UE) n. 1198 della Commissione del 14 agosto 2020 con il quale l’Unione europea ha approvato la modifica del disciplinare di produzione della denominazione protetta medesima;
Visti gli articoli 36 e 37 del predetto Regolamento (UE) n. 1151/2012, concernente i controlli;
Vista la legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante disposizioni per l’adempimento di obblighi  derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 1999 – ed in  particolare l’art. 14 il quale contiene apposite disposizioni sui controlli e la vigilanza sulle  denominazioni protette dei prodotti agricoli e alimentari;
Visto il Regolamento (UE) n. 625/2017 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 marzo  2017 relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione  della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli  animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari;
Visto in particolare l’art. 28 del citato Regolamento (UE) 625/2017 relativo alla delega da parte  delle autorità competenti di determinati compiti riguardanti i controlli ufficiali;
Visto il decreto ministeriale 3 febbraio 2023, recante il “Sistema nazionale di vigilanza sugli  organismi di controllo e certificazione delle produzioni agroalimentari incaricati dal Ministero  dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste”;
Visto il decreto ministeriale del 12 marzo 2015, n. 271, pubblicato sul sito internet del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, concernente la Banca dati vigilanza;
Visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2019, n. 179 – Regolamento concernente organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, e  successive modifiche;
Visto il D.M. 4 dicembre 2020 – Individuazione degli uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;
Visto il D.P.C.M. 14 ottobre 2020, con il quale al Dott. Roberto Tomasello è stato conferito  l’incarico di Direttore Generale per il riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e  tutela del consumatore “VICO” di questo Ispettorato;
Visto il decreto n. 291126 del 24 giugno 2021, pubblicato sul sito internet del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, con il quale il Direttore generale Dott. Tomasello, a decorrere dal 1° agosto 2021 ha delegato il Direttore dell’Ufficio VICO I della  Direzione generale per il riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e tutela del  consumatore “VICO” di questo Ispettorato, dr.ssa Maria Flavia Cascia, alla firma dei  provvedimenti di autorizzazione agli organismi di controllo e alle autorità pubbliche delle  produzioni a DOP, IGP, STG e delle produzioni biologiche, emanate ai sensi della Legge n.  526/1999, della Legge n. 238/2016 e del Decreto legislativo n. 20/2018 e dei relativi  provvedimenti di sospensione e di revoca;
Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173 recante “Disposizioni urgenti in materia di  riordino delle attribuzioni dei Ministeri” con il quale il Ministero delle politiche agricole alimentari e  forestali ha assunto la denominazione di Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e  delle foreste;
Visto il decreto n. 3898 del 17 marzo 2020, pubblicato sul sito internet del Ministero  dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, con il quale “CSQA Certificazioni Srl” è  stato autorizzato ad effettuare i controlli per la denominazione di origine protetta “Puzzone di  Moena/Spretz Tzaorì”;
Considerato che la predetta autorizzazione ha validità triennale a decorrere dal 24 marzo 2020,  come disposto dal decreto sopra citato;
Vista la nota n. 0634664 del 2 dicembre 2021 con la quale l’Amministrazione ha emanato le  “Linee guida per la redazione dei piani di controllo dei prodotti lattiero caseari a Indicazione  Geografica” e contestualmente ha chiesto agli Organismi di controllo di adeguare tutti i piani di  controllo del settore alle linee guida, ordinariamente, al momento dell’eventuale modifica degli  stessi, e comunque entro e non oltre il tempo tecnico utile per il rinnovo delle autorizzazioni  rilasciate per ciascun prodotto a Indicazione Geografica;
Vista la nota n. 17 del 3 marzo 2023 con la quale il “Consorzio Volontario per la Tutela del formaggio Puzzone di Moena/Spretz Tzaorì D.O.P.” ha confermato, quale struttura di controllo  della denominazione protetta “Puzzone di Moena/Spretz Tzaorì”, “CSQA Certificazioni Srl”; 
Considerato che “CSQA Certificazioni Srl” non ha ancora tramesso il piano dei controlli della denominazione di origine protetta “Puzzone di Moena/Spretz Tzaorì” adeguato alle linee guida,  così come richiesto dalla nota sopra citata;
Considerato che solo dopo aver completato l’iter di approvazione del nuovo piano sarà emanato il decreto triennale di autorizzazione;
Considerata la necessità di garantire l’efficacia e l’operatività del sistema di controllo concernente  la denominazione di origine protetta “Puzzone di Moena/Spretz Tzaorì” anche nella  fase intercorrente tra la scadenza della predetta autorizzazione e il rinnovo della stessa; 
Ritenuto per i motivi sopra esposti di dover prorogare l’autorizzazione a “CSQA Certificazioni Srl” fino all’emanazione del relativo decreto di rinnovo di autorizzazione triennale e, comunque, per  un periodo di tre mesi a far data dal 24 marzo 2023:


D E C R E T A


Articolo 1
(Autorizzazione e durata del provvedimento)
L’autorizzazione rilasciata a “CSQA Certificazioni Srl” con sede in Thiene, via San Gaetano n. 74, ad espletare le funzioni di controllo, previste dagli articoli 36 e 37 del Regolamento (UE)  n.1151/2012, per la denominazione di origine protetta “Puzzone di Moena/Spretz Tzaorì”,  registrata in ambito Unione europea con Regolamento (UE) n. 1162 del 7 novembre 2013, è  prorogata fino all’emanazione del relativo decreto di rinnovo di autorizzazione triennale e,  comunque, per un periodo di tre mesi a far data dal 24 marzo 2023.


Articolo 2
(Obblighi del soggetto autorizzato)
Nell’ambito del periodo di validità della proroga di cui all’articolo precedente “CSQA Certificazioni Srl” è tenuto ad adempiere a tutte le disposizioni già impartite alla medesima struttura di  controllo con decreto n. 3898 del 17 marzo 2020, citato nelle premesse.


Il presente decreto è pubblicato sul sito internet del Ministero dell’agricoltura, della sovranità
alimentare e delle foreste.
Il Direttore dell’Ufficio VICO 1
Maria Flavia Cascia
(Documento firmato digitalmente ai sensi del CAD)

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