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Consorzio di tutela dell'olio extra vergine di oliva Chianti Classico - Conferma incarico 2016

Pubblicato da disciplinare
Consorzio di tutela dell'olio extra vergine di oliva Chianti Classico

E' confermato per un triennio, a decorrere dalla data di pubblicazione del presente decreto,  l'incarico concesso con il decreto 30 giugno 2003 e riconfermato con decreti del 12 luglio 2006, 13 luglio 2009 e del 18 gennaio 2013 al Consorzio di tutela dell'olio extra vergine di oliva Chianti  Classico con sede legale in Panigiani, 9 - Radda in Chianti (SI), a svolgere le funzioni di cui all'art.  14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526, per la DOP "Chianti Classico"

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 11 febbraio 2016  

Conferma dell'incarico al Consorzio di tutela del'olio extra vergine
di oliva Chianti Classico, in Radda in Chianti a svolgere le funzioni
di cui all'art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526.
(16A01459)

(GU n.50 del 1-3-2016)
 
 


IL DIRETTORE GENERALE
per la promozione della qualita' agroalimentare
e dell'ippica

Visto il Regolamento (CE) n. 1151/2012 del Consiglio del 21
novembre 2012 relativo ai regimi di qualita' dei prodotti agricoli ed
alimentari;
Vista la legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante disposizioni per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia
alla Comunita' europea - legge comunitaria 1999;
Visto l'art. 14 della citata legge 21 dicembre 1999, n. 526, ed in
particolare il comma 15, che individua le funzioni per l'esercizio
delle quali i Consorzi di tutela delle DOP, delle IGP e delle STG
possono ricevere, mediante provvedimento di riconoscimento,
l'incarico corrispondente dal Ministero delle politiche agricole
alimentari e forestali;
Visti i decreti ministeriali 12 aprile 2000, pubblicati nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 97
del 27 aprile 2000, recanti disposizioni generali relative ai
requisiti di rappresentativita' dei Consorzi di tutela delle
denominazioni di origine protette (DOP) e delle indicazioni
geografiche protette (IGP) e individuazione dei criteri di
rappresentanza negli organi sociali dei Consorzi di tutela delle
denominazioni di origine protette (DOP) e delle indicazioni
geografiche protette (IGP), emanati dal Ministero delle politiche
agricole alimentari e forestali in attuazione dell'art. 14, comma 17
della citata legge n. 526/1999;
Visto il decreto 12 settembre 2000, n. 410, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 9
del 12 gennaio 2001 con il quale, in attuazione dell'art. 14, comma
16, della legge n. 526/1999, e' stato adottato il regolamento
concernente la ripartizione dei costi derivanti dalle attivita' dei
consorzi di tutela delle DOP e delle IGP incaricati dal Ministero;
Visto il decreto 12 ottobre 2000 pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 272 del 21
novembre 2000 con il quale, conformemente alle previsioni dell'art.
14, comma 15, lettera d) sono state impartite le direttive per la
collaborazione dei consorzi di tutela delle DOP e delle IGP con
l'Ispettorato centrale repressione frodi, ora Ispettorato centrale
della tutela della qualita' e repressione frodi dei prodotti
agroalimentari(ICQRF), nell'attivita' di vigilanza;
Visto il decreto 10 maggio 2001, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 134 del 12
giugno 2001, recante integrazioni ai citati decreti del 12 aprile
2000;
Visto il decreto legislativo 19 novembre 2004, n. 297, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale -
n. 293 del 15 dicembre 2004, recante "disposizioni sanzionatorie in
applicazione del regolamento (CEE) n. 2081/92, relativo alla
protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di
origine dei prodotti agricoli e alimentari";
Visto il decreto 4 maggio 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - serie generale - n. 112 del 16 maggio
2005, recante integrazione ai citati decreti del 12 aprile 2000;
Visto il decreto 4 maggio 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - serie generale - n. 112 del 16 maggio
2005, recante modalita' di deroga all'art. 2 del citato decreto del
12 aprile 2000;
Visto il decreto 5 agosto 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - serie generale - n. 191 del 18 agosto
2005, recante modifica al citato decreto del 4 maggio 2005;
Visto il decreto dipartimentale n. 7422 del 12 maggio 2010 recante
disposizioni generali in materia di verifica delle attivita'
istituzionali attribuite ai Consorzi di tutela ai sensi dell'art. 14,
comma 15 della legge 21 dicembre 1999, n. 526;
Visto il regolamento (CE) n. 2446 della Commissione del 6 novembre
2000 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunita' Europea L.
281 del 7 novembre 2000 con il quale e' stata registrata le
denominazione di origine protetta "Chianti Classico";
Visto il decreto ministeriale del 30 giugno 2003, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n.
163 del 16 luglio 2003, con il quale e' stato attribuito al Consorzio
di tutela del'olio extra vergine di oliva Chianti Classico il
riconoscimento e l'incarico a svolgere le funzioni di cui all'art.
14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526, per la DOP
"Chianti Classico";
Visto il decreto ministeriale del 12 luglio 2006, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n.
186 dell'11 agosto 2006, con il quale e' stato confermato per un
triennio al Consorzio di tutela del'olio extra vergine di oliva
Chianti Classico l'incarico a svolgere le funzioni di cui all'art.
14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526, per la DOP
"Chianti Classico";
Visto il decreto ministeriale del 13 luglio 2009, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n.
174 del 29 luglio 2009, con il quale e' stato confermato per un
triennio al Consorzio di tutela del'olio extra vergine di oliva
Chianti Classico l'incarico a svolgere le funzioni di cui all'art.
14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526, per la DOP
"Chianti Classico";
Visto il decreto ministeriale del 18 gennaio 2013, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 28
del 2 febbraio 2013, con il quale e' stato confermato per un triennio
al Consorzio di tutela del'olio extra vergine di oliva Chianti
Classico l'incarico a svolgere le funzioni di cui all'art. 14, comma
15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526, per la DOP "Chianti
Classico";
Visto l'art. 7 del decreto ministeriale del 12 aprile 2000, 61413
citato, recante disposizioni generali relative ai requisiti di
rappresentativita' dei Consorzi di tutela delle DOP e delle IGP che
individua la modalita' per la verifica della sussistenza del
requisito della rappresentativita', effettuata con cadenza triennale,
dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;
Considerato che la condizione richiesta dall'art. 5 del decreto 12
aprile 2000 sopra citato, relativo ai requisiti di rappresentativita'
dei Consorzi di tutela, e' soddisfatta in quanto il Ministero ha
verificato che la partecipazione, nella compagine sociale, dei
soggetti appartenenti alla categoria «olivicoltori» nella filiera
«grassi (oli)» individuata all'art. 4, lettera d) del medesimo
decreto, rappresenta almeno i 2/3 della produzione controllata
dall'Organismo di Controllo nel periodo significativo di riferimento.
Tale verifica e' stata eseguita sulla base delle dichiarazioni
presentate dal Consorzio richiedente e delle attestazioni rilasciate
dall'organismo di controllo privato CSQA Certificazioni, autorizzato
a svolgere le attivita' di controllo sulla denominazione di origine
controllata "Chianti Classico";
Considerato che lo statuto approvato da questa amministrazione e'
stato sottoposto alla verifica di cui all'art. 3, comma 2, del citato
decreto dipartimentale del 12 maggio 2010;
Ritenuto pertanto necessario procedere alla conferma dell'incarico
in capo al Consorzio di tutela del'olio extra vergine di oliva
Chianti Classico a svolgere le funzioni indicate all'art. 14, comma
15, della legge 526/1999;

Decreta:

Articolo unico

1. E' confermato per un triennio, a decorrere dalla data di pubblicazione del presente decreto,  l'incarico concesso con il decreto 30 giugno 2003 e riconfermato con decreti del 12 luglio 2006, 13 luglio 2009 e del 18 gennaio 2013 al Consorzio di tutela dell'olio extra vergine di oliva Chianti  Classico con sede legale in Panigiani, 9 - Radda in Chianti (SI), a svolgere le funzioni di cui all'art.  14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526, per la DOP "Chianti Classico";
2. Il predetto incarico, che comporta l'obbligo delle prescrizioni
previste nel decreto del 30 giugno 2003 puo' essere sospeso con
provvedimento motivato e revocato ai sensi dell'art. 7 del decreto 12
aprile 2000, recante disposizioni generali relative ai requisiti di
rappresentativita' dei consorzi di tutela delle denominazioni di
origine protette (DOP) e delle indicazioni geografiche protette
(IGP).
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 11 febbraio 2016

Il direttore generale: Gatto

 
 

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