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Sambuca di Sicilia Doc

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La Doc Sambuca di Sicilia bianco, rosso, e rosato è riservata ai
vini "Sambuca di Sicilia" bianco: Ansonica (o Inzolia o Insolia) non meno del 50%;
"Sambuca di Sicilia" rosso e rosato: Nero d'Avola non meno del 50%; 
"Sambuca di Sicilia", con la specificazione di uno dei seguenti vitigni: "Chardonnay", "Grecanico", "Ansonica" o "Inzolia" o "Insolia" è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti costituiti per almeno l'85% dal corrispondente vitigno.
"Sambuca di Sicilia", con la specificazione di uno dei seguenti vitigni: "Nero D'Avola", "Cabernet-Sauvignon", "Sangiovese", "Merlot", "Sirah" è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti costituiti, per almeno l'85%, dal corrispondente vitigno.
"Sambuca di Sicilia", passito è riservata ai vini ottenuti da uve del vitigno Ansonica o Inzolia o Insolia per almeno il 50%.Possono concorrere alla produzione di detto vino le uve dei vitigni Grillo, Sauvignon.
Zona di produzione è indicata nei confini territoriali del comune di Sambuca di Sicilia Provincia di Agrigento

L'area interessata alla produzione della DOC è il territorio del Comune di Sambuca di Sicilia.
Le produzioni risultano di particolare pregio, vista la natura dei suoli: Regosuoli da rocce argillose a reazione neutra o alcalina; suoli bruni a reazione sub-alcalina con buona potenzialità agronomica;
Suoli alluvionali freschi profondi e/o vertisuoli.
Le caratteristiche pedologiche dei suddetti terreni sono quelle dell'associazione 12 comprendente
Regosuoli – Suoli bruni e/o Suoli bruni vertici – Suoli alluvionali e/o Vertisuoli.
Questa associazione è una costante della collina argillosa interna della Sicilia, caratterizzata da una morfologia che, nella generalità dei casi, è ondulata con pendii variamente inclinati sui fianchi della collina, che lasciano il posto a spianate più o meno ampie alla base della stessa. Nel suo insieme l'associazione presenta una buona potenzialità agronomica.
Il clima della zona è quello tipico mediterraneo, con precipitazioni (700 mm di pioggia annui),
concentrate nel periodo autunno-inverno e siccità per i restanti mesi dell'anno.


2) Fattori umani rilevanti per il legame.
Sambuca di Sicilia, ieri Zabut, è una cittadina ricca di monumenti e di nobili tradizioni, tra le quali
quella della coltivazione del vigneto, come dimostrano anche esemplificazioni di arte (lesene in cui sono scolpiti pampini e grappoli di uva) e alcuni reperti del V secolo A.C. come la giara dòlio, dove si conservava il vino e il basamento tufaceo di un torchio.
In molte piccole aziende vitivinicole del territorio sambucese si trova il “palmento” dove passava il mosto per la decantazione prima di essere conservato nelle botti.
Nel corso dei secoli dunque la viticoltura ha mantenuto un ruolo di coltura molto importante per il
territorio, fino ad arrivare ad oggi. La storia recente è caratterizzata da una evoluzione positiva della denominazione, con l’impianto di nuovi vigneti, la nascita di nuove aziende, la professionalità degli operatori che hanno contribuito ad accrescer il livello qualitativo e la rinomanza della DOC “Sambuca di Sicilia”.
E’ stata riconosciuta come DOC nel 1995 con decreto ministeriale 14/09/1995, modificato con
decreto ministeriale 11/07/2002.
L’incidenza dei fattori umani, nel corso della storia, è in particolare riferita alla puntuale definizione dei seguenti aspetti tecnico produttivi, che costituiscono parte integrante del vigente disciplinare di produzione:
- base ampelografica dei vigneti: i vitigni idonei alla produzione dei vini in questione, sono
quelli tradizionalmente coltivati nell’area geografica considerata;
- le forme di allevamento, i sesti d’impianto e i sistemi di potatura che, anche per i nuovi
impianti, sono quelli tradizionali e tali da perseguire la migliore e razionale disposizione sulla
superficie delle viti, sia per agevolare l’esecuzione delle operazioni colturali, sia per consentire la
razionale gestione della chioma, permettendo di ottenere una adeguata superficie fogliare ben
esposta e di contenere le rese di produzione di vino entro i limiti fissati dal disciplinare;
- le pratiche relative all’elaborazione dei vini, sono quelle tradizionalmente consolidate in
zona per la vinificazione in bianco ed in rosso dei vini tranquilli, adeguatamente differenziate, per i rossi, per le tipologia di base e per la tipologia riserva. Questultima tipologia fa riferimento a vini maggiormente strutturati, la cui uva di partenza presenta un titolo alcolometrico minimo naturale maggiore e la cui elaborazione comporta un determinato periodo di invecchiamento. Così come tradizionali sono le particolari pratiche per la produzione di vino passito, le cui uve, dopo la raccolta, vengono sottoposte ad appassimento in appositi locali condizionati, fino fino a raggiungere il titolo alcolometrico volumico minimo di cui all'art. 5 del presente disciplinare.


B) Informazioni sulla qualità o sulle caratteristiche del prodotto essenzialmente o esclusivamente attribuibili all'ambiente geografico.
I vini di cui al presente disciplinare presentano, dal punto di vista analitico ed organolettico,
caratteristiche molto evidenti e peculiari, descritte all’articolo 6, che ne permettono una chiara
individuazione e tipicizzazione legata all’ambiente geografico.
In particolare tutti i vini presentano caratteristiche chimico-fisiche equilibrate che contribuiscono al loro equilibrio gustativo; in tutte le tipologie si riscontrano aromi gradevoli, armonici, caratteristici ed eleganti, con eventuali note fruttate, floreali e vegetali tipici dei vitigni di partenza.


C) Descrizione dell'interazione causale fra gli elementi di cui alla lettera A) e quelli di cui alla lettera B).
L’orografia per la maggior parte collinare dell’areale di produzione e l’esposizione favorevole dei
vigneti, concorrono a determinare un ambiente adeguatamente ventilato, luminoso e con un suolo naturalmente sgrondante dalle acque reflue, particolarmente vocato alla coltivazione della vite.
Anche la tessitura e la struttura chimico-fisica dei terreni interagiscono in maniera determinante con la coltura della vite, contribuendo all’ottenimento delle peculiari caratteristiche fisico chimiche ed organolettiche dei vini della DOC “Sambuca di Sicilia”.
Anche il clima dell’areale di produzione, caratterizzato dalla temperatura costantemente al di sopra dello zero termico anche nel periodo invernale; periodi caldo-asciutti per almeno 5 mesi all’anno (maggio-settembre) con concentrazione delle piogge nei mesi autunnali ed invernali sono tutte caratteristiche che si confanno ad una viticoltura di qualità.
La secolare storia vitivinicola di questo territorio, dal V secolo A.C. fino ai giorni nostri, attestata da numerosi documenti, è la generale e fondamentale prova della stretta connessione ed interazione esistente tra i fattori umani e la qualità e le peculiari caratteristiche dei vini della DOC “Sambuca di Sicilia”. Ovvero è la testimonianza che la cultura del vino è legata intimamente alla vita della popolazione fin dai tempi più remoti, di come l’intervento dell’uomo nel particolare territorio abbia, nel corso dei secoli, tramandato le tradizionali tecniche di coltivazione della vite ed enologiche. 
La combinazione tra ambiente pedoclimatico, la tradizione storica, le tecniche produttive e la
capacità imprenditoriale permettono di ottenere le specifiche qualità delle tipologie dei vini DOC in questione, la cui rinomanza e reputazione sono consolidate.

VITIGNI PRINCIPALI

CALABRESE O NERO D'AVOLA (MAIN)
* CABERNET SAUVIGNON N. (MAIN)
* ANSONICA O INZOLIA (MAIN)
* GRILLO (MAIN)
* Chardonnay (MAIN)
* SAUVIGNON B. (MAIN)
* SANGIOVESE N. (MAIN)
Syrah
Merlot
Grecanico (ammessa solo per vini spumanti e vini spumanti di qualità)

VITIGNI SECONDARI

* Aglianico N (OIV)
** Albanello B (OIV)
* Alicante Bouschet N (OIV)
* Alicante N (OIV)
* Ancellotta N (OIV)
* Ansonica B (OIV)
* BARBERA N. (MAIN)
* CABERNET FRANC N. (MAIN)
* Calabrese N (OIV)
** Carignano N (OIV)
** Carricante B (OIV)
** Catanese Nero N (OIV)
* CATARRATTO BIANCO COMUNE (MAIN)
* CATARRATTO BIANCO LUCIDO (MAIN)
** Chenin B. (OTHER)
** Ciliegiolo N (OIV)
** Damaschino B (OIV)
** FIANO B. (MAIN)
** Frappato N (OIV)
* Gaglioppo N (OIV)
* Grecanico Dorato B (OIV)
* Grillo B (OIV)
** Malbech N (OIV)
** Malvasia Bianca B (OIV)
** Malvasia di Lipari B (OIV)
** Manzoni Bianco B (OIV)
* MERLOT N. (MAIN)
** Minnella Bianca B (OIV)
** Mondeuse n. (OTHER)
* MONTEPULCIANO N. (MAIN)
** Montonico Bianco B (OIV)
* Moscato Bianco B (OIV)
** Moscato Giallo B (OIV)
** MULLER THURGAU B. (MAIN)
* Nerello Cappuccio N (OIV)
** Nerello Mascalese N (OIV)
** Nocera N (OIV)
** Perricone N (OIV)
** Petit Manseng B (OTHER)
** Petit Verdot N (OIV)
* Pinot Bianco B (OIV)
* Pinot Grigio G (OIV)
* PINOT NERO N. (MAIN)
* Prosecco B (OIV)
* Rieslin renano B. (OTHER)
* Semillon B. (OTHER)
* SYRAH N. (MAIN)
** Tannat N (OIV)
** Tempranillo N (OIV)
** Traminer Aromatico Rs (OIV)
** Trebbiano Toscano B (OIV)
* Vermentino B (OIV)
** Vernaccia di S Gimignano b. (MAIN)
** Viogner B (OIV)
** Zibibbo (OIV)
Corinto Nero

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