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Pesca Ami e Palangari Società Cooperativa

Pubblicato da disciplinare
Categoria : News Argomenti : Pesca Ami e Palangari, riconoscimento
Pesca Ami e Palangari Società Cooperativa

Riconoscimento della “Organizzazione di Produttori della Pesca Ami e Palangari Società
Cooperativa” con sede ad Acireale (CT)

Riconoscimento della “Organizzazione di Produttori della Pesca Ami e Palangari Società
Cooperativa” con sede ad Acireale (CT)
VISTA la Legge 29 dicembre 1990, n. 428 recante disposizioni per l’adempimento di obblighi
derivanti dall’appartenenza dell’Italia alla Comunità europea (Legge comunitaria per il 1990) ed in
particolare l’articolo 4 comma 3;
VISTO il Decreto Legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante “riforma dell’organizzazione del
Governo a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997 n. 59 e successive modifiche ed
integrazioni”;
VISTO il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n.165 recante “Norme generali sull’ordinamento del
lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;
VISTO il Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n.150 recante “Attuazione della legge 4 marzo 2009,
n.15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza
delle pubbliche amministrazioni”;
VISTA la Legge 24 dicembre 2012, n. 234, recante norme generali sulla partecipazione dell’Italia
alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea, come
modificata e integrata dall’articolo 14 della legge 29 luglio 2015, n. 115;
VISTI gli articoli 107, 108 e 109 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea;
VISTO il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, recante “disposizioni urgenti in materia di riordino
delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche
agricole alimentari e forestali e dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché in
materia di famiglia e disabilità, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 97”;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 25 dell’8 febbraio 2019, recante
“regolamento concernente organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari,
forestali e del turismo, a norma dell'articolo 1, comma 9, del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86,
convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 97”;
VISTO il decreto - legge n. 104 del 21 settembre 2019, convertito con modificazioni dalla legge 18
novembre 2019, n. 132, recante “Trasferimento di funzioni e per la riorganizzazione dei Ministeri
per i beni e le attività culturali, delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo”;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 179 del 5 dicembre 2019, recante
“Regolamento di riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a
norma dell’articolo 1, comma 4, del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito, con
modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132”, ammesso a visto e registrazione della Corte
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dei conti al n. 89 in data 17 febbraio 2020 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 55 del 4 marzo
2020;
VISTO il D.P.C.M. n. 53 del 24 marzo 2020, relativo al Regolamento recante modifica del decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2019, n. 179, concernente la riorganizzazione
del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.
152 del 17 giugno 2020;
VISTA la Direttiva generale del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali sull'azione
amministrativa e sulla gestione per l'anno 2022, approvata con D.M. 24 febbraio 2022 n. 90017,
registrata alla Corte dei Conti in data 1° aprile 2022 al n. 237;
VISTA la Direttiva del Capo del Dipartimento delle politiche competitive, della qualità
agroalimentare, della pesca e dell’ippica per l’anno 2022, adottata con D.D. n. 147144 del 30 marzo
2022, registrata dall’U.C.B. al numero 258 in data 1° aprile 2022, con la quale il Direttore generale
della PEMAC, in coerenza con il rispettivo decreto di incarico, è autorizzato alla firma degli atti e
dei provvedimenti relativi ai procedimenti amministrativi di competenza;
VISTA la Direttiva Direttoriale della Direzione Generale della pesca marittima e dell’acquacoltura
per l’anno 2022, adottata con D.D. n. 168309 del 12 aprile 2022, registrata dall’U.C.B.al numero
284 in data 15 aprile 2022;
VISTO il Decreto direttoriale del 31 gennaio 2019, registrato all’ufficio Centrale del Bilancio il 21
febbraio 2019, n.78, a decorrere dal 24 gennaio 2019, il Dott. Riccardo Rigillo è inquadrato dirigente
di prima fascia del ruolo dei dirigenti – Sezione A, del Ministero delle politiche agricole alimentari,
forestali e del turismo;
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 20 luglio 2020, registrato alla
Corte dei conti il 18 agosto 2020 al n. 780, con il quale è stato conferito al Dott. Riccardo Rigillo
l’incarico di Direttore Generale della Direzione generale della pesca marittima e dell’acquacoltura;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1379/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre
2013 relativo all’organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti della pesca e
dell’acquacoltura, recante modifica ai regolamenti (CE) n. 1184/2006 e (CE) n. 1224/2009 del
Consiglio e che abroga il regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio;
VISTI in particolare gli articoli 6, 7 e 14, relativi alla costituzione ed al riconoscimento delle
organizzazioni di produttori del settore della pesca e dell’acquacoltura;
VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n.1419/2013 della Commissione del 17 dicembre 2013,
relativo al riconoscimento delle organizzazioni di produttori;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1380/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre
2013 relativo alla politica comune della pesca;
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VISTA la documentata istanza trasmessa a mezzo PEC il 31 dicembre 2021, acquisita da questa
Amministrazione con prot n. 0000978 in data 03 gennaio 2022 e le integrazioni alla stessa
pervenute, assunte a prot. n. 0276843 del 20 giugno 2022 e n. 0282935 del 23 giugno 2022, in
risposta alla richiesta di integrazioni trasmessa da questa Amministrazione con prot. n. 0028625 del
21 gennaio 2022, con le quali l’Organizzazione di produttori nel settore della pesca denominata
“Organizzazione di Produttori della Pesca Ami e Palangari Società Cooperativa", con sigla e/o
acronimo "OPPAP Società Cooperativa", con sede nel Comune di Acireale (CT), all'indirizzo di
Via Provinciale n.3/b, frazione "Pozzillo Superiore", ha richiesto il riconoscimento come
Organizzazione di Produttori del settore della pesca ai sensi del Regolamento (UE) n. 1379/2013,
per le attività di pesca, produzione, trasformazione e commercializzazione delle seguenti specie:
Pesce Spada (Xiphias Gladius), Tonno Bianco – Alalunga (Thunnus Alalunga), Tonno Rosso
(Thunnus Thynnus), Lampuga (Coryphaena Hippurus), Aguglia Imperiale (Tetrapturus Belone);
VISTO l’atto costitutivo datato 24 novembre 2021, Repertorio n. 1452, Raccolta n.1053, registrato
a Catania in data 07 dicembre 2021 al n.44442, redatto davanti alla Dottoressa Iole Boscarino,
Notaio in Catania, iscritta al Ruolo del Collegio Notarile dei Distretti Riuniti di Catania e
Caltagirone, con studio secondario in Aci Catena, in Piano Umberto nn.22/23, da cui risulta che
l’Organizzazione di Produttori è regolarmente costituita;
VISTI gli atti da cui risulta che la suddetta Società persegue gli obiettivi fissati dal Regolamento
(UE) n.1380/2013 in base a quanto previsto dall’articolo 7, paragrafo 2 del Regolamento (UE) n.
1379/2013 e corrisponde, altresì, ai requisiti per il riconoscimento fissati dagli articoli 14 e 17 del
Regolamento (UE) n.1379/2013 e dal Regolamento di esecuzione (UE) n.1419/2013;
VISTA la nota del 2 agosto 2022 della Capitaneria di Porto di Catania (prot. uscita n.0034965),
assunta a protocollo MIPAAF n. 0341763 in pari data, con la quale la suddetta Autorità Marittima
evidenzia che il numero di aderenti alla richiedente Organizzazione di Produttori sul territorio del
Compartimento Marittimo di Catania rappresenta più del 50% delle unità autorizzate alla cattura di
pesce spada, alalunga e tonno rosso, iscritte nel medesimo Compartimento marittimo e che quindi
consente di rispettare il requisito circa lo svolgimento “di un'attività economica sufficiente sul
territorio dello Stato membro interessato o su parte di esso, in particolare per quanto riguarda il
numero di aderenti o il volume di produzione commercializzabile”;
D E C R E T A
Articolo 1
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1.È riconosciuta, ai sensi del Regolamento (UE) n.1379/2013, articolo 14 e del Regolamento (UE)
n.1419/2013, nonché a tutti gli effetti eventuali e conseguenti a norma di legge, l’Organizzazione di
Produttori nel settore della pesca denominata “Organizzazione di Produttori della Pesca Ami e
Palangari Società Cooperativa", con sigla e/o acronimo "OPPAP Società Cooperativa", con sede nel
Comune di Acireale (CT), all'indirizzo di Via Provinciale n.3/b, frazione "Pozzillo Superiore", per
la pesca, la trasformazione e la commercializzazione delle specie ittiche di cui al successivo articolo
2.
Articolo 2
1. La “Organizzazione di Produttori della Pesca Ami e Palangari Società Cooperativa" è
riconosciuta ai sensi della pertinente normativa comunitaria per la pesca delle seguenti specie
ittiche: Pesce Spada (Xiphias Gladius), Tonno Bianco – Alalunga (Thunnus Alalunga), Tonno
Rosso (Thunnus Thynnus), Lampuga (Coryphaena Hippurus), Aguglia Imperiale (Tetrapturus
Belone).
Il presente decreto è divulgato attraverso il sito internet del Ministero delle politiche agricole
alimentari e forestali ed è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, lì
Riccardo Rigillo
Direttore Generale

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