Pecorino Crotonese Dop - Controlli da Bioagricert Srl - Proroga Novembre 2024
L’autorizzazione rilasciata a Bioagricert Srl ad espletare le funzioni di controllo, previste dagli articoli 38 e 39 del Regolamento (UE) n. 2024/1143, per la dop Pecorino Crotonese, registrata in ambito Unione europea con Regolamento (UE) 1262 della Commissione del 18 novembre 2014, è prorogata fino all’emanazione del decreto di autorizzazione a CSQA Certificazioni Srl e, comunque, per un periodo di tre mesi a far data dal 27 novembre 2024.
Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste
DIPARTIMENTO DELL’ISPETTORATO CENTRALE DELLA TUTELA DELLA QUALITÀ E DELLA REPRESSIONE FRODI DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI
DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE E DEL CONTRASTO ALLE FRODI AGROALIMENTARI
Proroga autorizzazione “Bioagricert Srl” ad effettuare i controlli per la denominazione di origine
protetta “Pecorino Crotonese”, registrata in ambito Unione europea.
IL DIRETTORE GENERALE
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
Visto il Regolamento (UE) n. 1143/2024 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 aprile 2024 relativo alle indicazioni geografiche dei vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli, nonché alle specialità tradizionali garantite e alle indicazioni facoltative di qualità per i prodotti agricoli;
Visto il Regolamento (UE) n. 1262 della Commissione del 18 novembre 2014 con il quale l’Unione
europea ha provveduto alla registrazione della denominazione di origine protetta “Pecorino
Crotonese”;
Visti gli articoli 38 e 39 del predetto Regolamento (UE) n. 1143/2024, concernente i controlli;
Vista la legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti
dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 1999 – ed in particolare l’art. 14 il quale contiene apposite disposizioni sui controlli e la vigilanza sulle denominazioni protette dei prodotti agricoli e alimentari;
Visto il Regolamento (UE) n. 625/2017 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 marzo 2017
relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari;
Visto in particolare l’art. 28 del citato Regolamento (UE) 625/2017 relativo alla delega da parte delle autorità competenti di determinati compiti riguardanti i controlli ufficiali;
Visto il decreto ministeriale 3 febbraio 2023, recante il “Sistema nazionale di vigilanza sugli organismi di controllo e certificazione delle produzioni agroalimentari incaricati dal Ministero dell'agricoltura,
della sovranità alimentare e delle foreste”;
Visto il decreto ministeriale del 12 marzo 2015, n. 271, pubblicato sul sito internet del Ministero
dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, concernente la Banca dati vigilanza;
Visto il D.P.C.M. 16 ottobre 2023, n. 178, concernente il “Regolamento recante riorganizzazione del
Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste a norma dell’articolo 1, comma 2, del decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2023, n. 74”;
Visto il D.M. n. 47783 del 31 gennaio 2024, con il quale sono stati individuati gli uffici dirigenziali non generali e le relative competenze del Ministero, registrato dalla Corte dei conti in data 23 febbraio 2024 al n. 288;
Visto il D.P.C.M. del 29 luglio 2024, registrato alla Corte dei conti il 19 agosto 2024, n. 1294, con il
quale al dr. Stefano Vaccari è stato conferito l’incarico di Direttore Generale della Direzione Generale della prevenzione e del contrasto delle frodi agroalimentari (DG PREF) del Dipartimento
dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari;
Visto il decreto n. 379912 del 27 agosto 2021, pubblicato sul sito internet del Ministero
dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, con il quale “Bioagricert Srl” è stato
autorizzato ad effettuare i controlli per la denominazione di origine protetta “Pecorino Crotonese”;
Considerato che la predetta autorizzazione ha validità triennale a decorrere dal 27 agosto 2021, come disposto dal decreto sopra citato;
Vista la nota n. 0634664 del 2 dicembre 2021 , con la quale l’Amministrazione ha emanato le “Linee
guida per la redazione dei piani di controllo dei prodotti lattiero caseari a Indicazione Geografica” e contestualmente ha chiesto agli Organismi di controllo di adeguare tutti i piani di controllo del settore
alle linee guida, ordinariamente, al momento dell’eventuale modifica degli stessi, e comunque entro e non oltre il tempo tecnico utile per il rinnovo delle autorizzazioni rilasciate per ciascun prodotto a Indicazione Geografica;
Vista la nota del 1° febbraio 2024, con la quale “Bioagricert Srl” ha comunicato la volontà di recedere
dall’incarico di cui al decreto sopra citato per la denominazione di origine protetta “Pecorino
Crotonese”;
Vista la nota inviata il 5 agosto 2024, con la quale il “Consorzio tutela Pecorino Crotonese DOP” ha individuato “CSQA Certificazioni Srl” con sede in Thiene, Via San Gaetano n. 74, quale struttura di
controllo della denominazione di origine protetta “Pecorino Crotonese” in sostituzione di “Bioagricert
Srl”;
Vista la nota n. 355496 del 5 agosto 2024, con la quale è stato chiesto a “CSQA Certificazioni Srl” di predisporre il piano dei controlli della denominazione di origine protetta “Pecorino Crotonese” e il relativo tariffario;
Considerato che, solo dopo aver completato l’iter di approvazione della documentazione sopra citata,
sarà emanato il decreto di autorizzazione a “CSQA Certificazioni Srl”;
Visto il decreto n. 376360 del 21 agosto 2024, pubblicato sul sito internet del Ministero
dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, con il quale l’autorizzazione a “Bioagricert
Srl” è stata prorogata fino all’emanazione del decreto di autorizzazione triennale a “CSQA Certificazioni Srl” e, comunque, per un periodo di tre mesi a far data dal 27 agosto 2024;
Considerato che soltanto in data 25 novembre 2024 “CSQA Certificazioni Srl” ha trasmesso il piano
dei controlli della denominazione di origine protetta “Pecorino Crotonese” e che, entro la data di
scadenza dell’autorizzazione sopra citata, non è possibile completare il procedimento di approvazione
della documentazione trasmessa e, pertanto, procedere all’emanazione del decreto di autorizzazione triennale;
Considerata la necessità di garantire l’efficacia e l’operatività del sistema di controllo concernente la
denominazione di origine protetta “Pecorino Crotonese”;
Ritenuto per i motivi sopra esposti di dover prorogare l’autorizzazione a “Bioagricert Srl” fino
all’emanazione del decreto di autorizzazione triennale a “CSQA Certificazioni Srl” e, comunque, per un periodo di tre mesi a far data dal 27 novembre 2024;
D E C R E T A
Articolo 1
(Autorizzazione e durata del provvedimento)
L’autorizzazione rilasciata a “Bioagricert Srl” con sede in Casalecchio di Reno (BO), Via dei Macabraccia n. 8/3-4-5, ad espletare le funzioni di controllo, previste dagli articoli 38 e 39 del Regolamento (UE) n. 2024/1143, per la denominazione di origine protetta “Pecorino Crotonese”, registrata in ambito Unione europea con Regolamento (UE) 1262 della Commissione del 18 novembre 2014, è prorogata fino all’emanazione del decreto di autorizzazione a “CSQA Certificazioni Srl” e, comunque, per un periodo di tre mesi a far data dal 27 novembre 2024.
Articolo 2
(Obblighi del soggetto autorizzato)
Nell’ambito del periodo di validità della proroga di cui all’articolo precedente “Bioagricert Srl” è tenuto ad adempiere a tutte le disposizioni già impartite alla medesima struttura di controllo con decreto n. 379912 del 27 agosto 2021, citato nelle premesse.
Il presente decreto è pubblicato sul sito internet del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Il Direttore Generale Stefano Vaccari
(firmato digitalmente ai sensi del CAD)
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