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Farina di  neccio della Garfagnana Dop - Proroga a ICEA - Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale

Pubblicato da disciplinare
Farina di  neccio della Garfagnana Dop - Proroga a ICEA - Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale

L’autorizzazione rilasciata a “ICEA – Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale” con sede a Bologna, Via Giovanni Brugnoli, n. 15 ad espletare le funzioni di controllo, previste dagli  articoli 36 e 37 del Regolamento (UE) n.1151/2012, per la denominazione di origine protetta  “Farina di  neccio della Garfagnana”, registrata in ambito Unione europea con Regolamento CE) n. 465 del  12 marzo 2004, è prorogata fino all’emanazione decreto di autorizzazione a “TCA – Toscana  Certificazione Agroalimentare Srl” e, comunque, non oltre il 31 ottobre 2022.

Proroga autorizzazione all’organismo di controllo denominato “ICEA – Istituto per la Certificazione  Etica e Ambientale” ad effettuare i controlli per la denominazione di origine protetta “Farina di neccio della Garfagnana”, registrata in ambito Unione europea.


IL DIRETTORE DELL’UFFICIO VICO 1
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti  amministrativi;
Visto il Regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 novembre 
2012 relativo ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari;
Visto il Regolamento (CE) n. 465 della Commissione del 12 marzo 2004 con il quale l’Unione europea ha provveduto alla registrazione della denominazione di origine protetta “Farina di neccio della Garfagnana”;
Visti gli articoli 36 e 37 del predetto Regolamento (UE) n. 1151/2012, concernente i controlli;
Vista la legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 1999 – ed in  particolare l’art. 14 il quale contiene apposite disposizioni sui controlli e la vigilanza sulle  denominazioni protette dei prodotti agricoli e alimentari;
Visto il Regolamento (UE) n. 625/2017 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 marzo 2017 relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione  della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli  animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari;
Visto in particolare l’art. 28 del citato Regolamento (UE) 625/2017 relativo alla delega da parte  delle autorità competenti di determinati compiti riguardanti i controlli ufficiali;
Visto il decreto ministeriale 16 febbraio 2012, recante “Sistema nazionale di vigilanza sulle  strutture autorizzate al controllo delle produzioni agroalimentari regolamentate”, che, d’intesa  con le Regioni e Province autonome, istituisce la Banca dati vigilanza;
Visto il decreto ministeriale del 12 marzo 2015, n. 271, pubblicato sul sito internet del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, concernente la Banca dati vigilanza; 
Visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2019, n. 179 – Regolamento concernente organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, e  successive modifiche;

Visto il D.M. 4 dicembre 2020 – Individuazione degli uffici dirigenziali di livello non generale del
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;
Visto il D.P.C.M. 14 ottobre 2020, con il quale al Dott. Roberto Tomasello è stato conferito l’incarico di Direttore Generale per il riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e  tutela del consumatore “VICO” di questo Ispettorato;
Visto il decreto n. 291126 del 24 giugno 2021, pubblicato sul sito internet del Ministero delle  politiche agricole alimentari e forestali, con il quale il Direttore generale Dott. Tomasello, a  decorrere dal 1° agosto 2021 ha delegato il Direttore dell’Ufficio VICO I della Direzione generale  per il riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e tutela del consumatore “VICO”  di questo Ispettorato, dr.ssa Maria Flavia Cascia, alla firma dei provvedimenti di  autorizzazione agli  organismi di controllo e alle autorità pubbliche delle produzioni a DOP, IGP,  STG e delle produzioni biologiche, emanate ai sensi della Legge n. 526/1999, della Legge n.  238/2016 e del Decreto legislativo n. 20/2018 e dei relativi provvedimenti di sospensione e di  revoca;
Visto il decreto n. 10733 del 17 luglio 2019, pubblicato sul sito internet del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, con il quale “ICEA – Istituto per la Certificazione Etica e  Ambientale” è stato autorizzato ad effettuare i controlli per la denominazione di origine protetta  “Farina di neccio della Garfagnana”;
Considerato che la predetta autorizzazione ha validità triennale a decorrere dal 17 luglio 2019, come disposto dal decreto sopra citato;
Vista la nota n. 0251209 del 21 giugno 2022, con la quale la Regione Toscana ha individuato, in sostituzione di “ICEA – Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale”, “TCA – Toscana Certificazione Agroalimentare Srl” con sede in Firenze, Viale Belfiore n.9, quale struttura di  controllo della denominazione protetta “Farina di neccio della Garfagnana”;
Considerato che non è stato possibile concludere l’iter di autorizzazione a “TCA – Toscana Certificazione Agroalimentare Srl” entro il 16 luglio 2022, data di scadenza dell’autorizzazione a “ICEA – Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale”, di cui al decreto sopra citato; 
Considerata la necessità di garantire l’efficacia e l’operatività del sistema di controllo concernente la denominazione di origine protetta “Farina di neccio della Garfagnana”;
Ritenuto per i motivi sopra esposti di dover prorogare l’autorizzazione a “ICEA – Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale” fino all’emanazione del decreto di autorizzazione a “TCA – Toscana Certificazione Agroalimentare Srl” e, comunque, non oltre il 31 ottobre 2022; 

D E C R E T A


Articolo 1
(Autorizzazione e durata del provvedimento)
L’autorizzazione rilasciata a “ICEA – Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale” con sede a Bologna, Via Giovanni Brugnoli, n. 15 ad espletare le funzioni di controllo, previste dagli  articoli 36 e 37 del Regolamento (UE) n.1151/2012, per la denominazione di origine protetta  “Farina di  neccio della Garfagnana”, registrata in ambito Unione europea con Regolamento CE) n. 465 del  12 marzo 2004, è prorogata fino all’emanazione decreto di autorizzazione a “TCA – Toscana  Certificazione Agroalimentare Srl” e, comunque, non oltre il 31 ottobre 2022.


Articolo 2
(Obblighi del soggetto autorizzato)
Nell’ambito del periodo di validità della proroga di cui all’articolo precedente “ICEA – Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale” è tenuto ad adempiere a tutte le disposizioni già impartite  alla medesima struttura di controllo con decreto n. 10733 del 17 luglio 2019, citato nelle  premesse.


Il presente decreto è pubblicato sul sito internet del Ministero delle politiche agricole alimentari e
forestali.
Il Direttore dell’Ufficio VICO 1
Maria Flavia Cascia
(Documento firmato digitalmente ai sensi del CAD

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