Domo Rosada Sardegna - Appartamenti turistici e camere per affitti breviDomo Rosada Sardegna - Appartamenti turistici e camere per affitti brevi

Siete qui : Home » articolo » Consorzio tutela e valorizzazione Oliva Ascolana del Piceno DOP - Riconoscimento

Consorzio tutela e valorizzazione Oliva Ascolana del Piceno DOP - Riconoscimento

Pubblicato da disciplinare
Consorzio tutela e valorizzazione Oliva Ascolana del Piceno DOP

Riconoscimento del Consorzio tutela e valorizzazione Oliva Ascolana del Piceno DOP e  attribuzione dell'incarico di svolgere le funzioni di cui all'art. 53 della legge 24 aprile 1998, n.  128, come modificato dall'art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526, per la DOP  «Oliva Ascolana del Piceno»

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 12 marzo 2018  

Riconoscimento del Consorzio tutela e valorizzazione Oliva Ascolana del Piceno DOP e  attribuzione dell'incarico di svolgere le funzioni di cui all'art. 53 della legge 24 aprile 1998, n.  128, come modificato dall'art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526, per la DOP  «Oliva Ascolana del Piceno». (18A02198)

(GU n.74 del 29-3-2018)
 
 


IL DIRIGENTE DELLA PQAI IV
della direzione generale per la promozione della qualita'
agroalimentare e dell'ippica

Visto il regolamento (CE) n. 1151/2012 del Consiglio del 21
novembre 2012 relativo ai regimi di qualita' dei prodotti agricoli ed
alimentari;
Viste le premesse sulle quali e' fondato il predetto regolamento
ed, in particolare, quelle relative alle esigenze dei consumatori
che, chiedendo qualita' e prodotti tradizionali, determinano una
domanda di prodotti agricoli o alimentari con caratteristiche
specifiche riconoscibili, in particolare modo quelle connesse
all'origine geografica;
Considerato che tali esigenze possono essere soddisfatte dai
consorzi di tutela che, in quanto costituiti dai soggetti
direttamente coinvolti nella filiera produttiva, hanno un'esperienza
specifica ed una conoscenza approfondita delle caratteristiche del
prodotto;
Vista la legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante disposizioni per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia
alla Comunita' europea - legge comunitaria 1999;
Visto l'art. 14 della citata legge 21 dicembre 1999, n. 526, ed in
particolare il comma 15, che individua le funzioni per l'esercizio
delle quali i consorzi di tutela delle DOP, delle IGP e delle STG
possono ricevere, mediante provvedimento di riconoscimento,
l'incarico corrispondente dal Ministero delle politiche agricole
alimentari e forestali;
Visti i decreti ministeriali 12 aprile 2000, pubblicati nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 97
del 27 aprile 2000, recanti «disposizioni generali relative ai
requisiti di rappresentativita' dei Consorzi di tutela delle
denominazioni di origine protette (DOP) e delle indicazioni
geografiche protette (IGP)» e «individuazione dei criteri di
rappresentanza negli organi sociali dei Consorzi di tutela delle
denominazioni di origine protette (DOP) e delle indicazioni
geografiche protette (IGP)», emanati dal Ministero delle politiche
agricole alimentari e forestali in attuazione dell'art. 14, comma 17,
della citata legge n. 526/1999;
Visto il decreto 12 settembre 2000, n. 410, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 9
del 12 gennaio 2001 - con il quale, in attuazione dell'art. 14, comma
16, della legge n. 526/1999, e' stato adottato il regolamento
concernente la ripartizione dei costi derivanti dalle attivita' dei
consorzi di tutela delle DOP e delle IGP incaricati dal Ministero;
Visto il decreto 12 ottobre 2000 pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 272 del 21
novembre 2000 - con il quale, conformemente alle previsioni dell'art.
14, comma 15, lettera d) sono state impartite le direttive per la
collaborazione dei consorzi di tutela delle DOP e delle IGP con
l'Ispettorato centrale repressione frodi, ora Ispettorato centrale
della tutela della qualita' e repressione frodi dei prodotti
agroalimentari (ICQRF), nell'attivita' di vigilanza;
Visto il decreto 10 maggio 2001, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 134 del 12
giugno 2001 - recante integrazioni ai citati decreti del 12 aprile
2000;
Visto il decreto legislativo 19 novembre 2004 n. 297, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale -
n. 293 del 15 dicembre 2004 - recante «disposizioni sanzionatorie in
applicazione del regolamento (CEE) n. 2081/92, relativo alla
protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di
origine dei prodotti agricoli e alimentari»;
VISTI i decreti 4 maggio 2005, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - Serie generale - n. 112 del 16 maggio
2005 - recanti integrazione ai citati decreti del 12 aprile 2000 e
deroga all'art. 2 del citato decreto del 12 aprile 2000;
Visto il decreto 5 agosto 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - Serie generale - n. 191 del 18 agosto
2005 - recante modifica al citato decreto del 4 maggio 2005;
Visto il decreto 12 marzo 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - Serie generale - n. 74 del 29 marzo 2014
- recante integrazioni ai citati decreti del 12 aprile 2000;
Visto il decreto dipartimentale n. 7422 del 12 maggio 2010 recante
disposizioni generali in materia di verifica delle attivita'
istituzionali attribuite ai consorzi di tutela ai sensi dell'art. 14,
comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526;
Visto il regolamento (CE) n. 1855 della Commissione del 14 novembre
2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunita' europee L.
297 del 15 novembre 2005 con il quale e' stata registrata la
denominazione di origine protetta «Oliva Ascolana del Piceno»;
Vista l'istanza presentata in data 25 settembre 2017 (prot. Mipaaf
n. 68981) dal Consorzio tutela e valorizzazione Oliva Ascolana del
Piceno DOP con sede legale in Ascoli Piceno, alla via III Ottobre n.
9, intesa ad ottenere il riconoscimento dello stesso ad esercitare le
funzioni indicate all'art. 14, comma 15, della citata legge n.
526/1999 per la DOP Oliva Ascolana del Piceno;
Verificata la conformita' dello statuto del consorzio predetto alle
prescrizioni di cui ai sopra citati decreti ministeriali;
Considerato che la condizione richiesta dall'art. 5 del decreto 12
aprile 2000 sopra citato, relativo ai requisiti di rappresentativita'
dei consorzi di tutela, e' soddisfatta in quanto il Ministero ha
verificato che la partecipazione, nella compagine sociale, dei
soggetti appartenenti alla categoria imprese di lavorazione nella
filiera «ortofrutticoli e cereali trasformati» individuata all'art. 4
del medesimo decreto, rappresenta almeno i 2/3 della produzione
controllata dall'Organismo di controllo nel periodo significativo di
riferimento. Tale verifica e' stata eseguita sulla base delle
dichiarazioni presentate dal Consorzio richiedente e delle
attestazioni rilasciate dall'organismo di controllo Assam a mezzo pec
in data 12/03/2018, protocollo Mipaaf n. 17298, autorizzato a
svolgere le attivita' di controllo sulla DOP Oliva Ascolana del
Piceno;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche, ed in particolare l'art. 16, lettera d);
Vista la direttiva direttoriale 2017 della Direzione generale per
la promozione della qualita' agroalimentare e dell'ippica del 20
marzo 2017, in particolare l'art. 1, comma 4, con la quale i titolari
degli uffici dirigenziali non generali, in coerenza con i rispettivi
decreti di incarico, sono autorizzati alla firma degli atti e dei
provvedimenti relativi ai procedimenti amministrativi di competenza;
Ritenuto pertanto necessario procedere al riconoscimento del
Consorzio tutela e valorizzazione Oliva Ascolana del Piceno DOP al
fine di consentirgli l'esercizio delle attivita' sopra richiamate e
specificatamente indicate all'art. 14, comma 15, della legge n.
526/1999 per la DOP Oliva Ascolana del Piceno;

Decreta:

Art. 1

1. Il Consorzio tutela e valorizzazione Oliva Ascolana del Piceno
DOP e' riconosciuto ai sensi dell'art. 14, comma 15, della legge 21
dicembre 1999, n. 526, ed e' incaricato di svolgere le funzioni
previste dal medesimo comma sulla DOP «Oliva Ascolana del Piceno»
registrata con regolamento (CE) n. 1855 della Commissione del 14
novembre 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunita'
europee L. 297 del 15 novembre 2005.

Art. 2

1. Lo statuto del Consorzio tutela e valorizzazione Oliva Ascolana
del Piceno DOP, con sede legale in legale in Ascoli Piceno, alla via
III Ottobre n. 9, e' conforme alle prescrizioni di cui all'art. 3 del
decreto 12 aprile 2000 e successive modificazioni e integrazioni,
recante disposizioni generali relative ai requisiti di
rappresentativita' dei consorzi di tutela delle denominazioni di
origine protette (DOP) e delle indicazioni geografiche protette
(IGP).
2. Gli atti del consorzio, dotati di rilevanza esterna, contengono
gli estremi del presente decreto di riconoscimento sia al fine di
distinguerlo da altri enti, anche non consortili, aventi quale scopo
sociale la tutela dei propri associati, sia per rendere evidente che
lo stesso e' l'unico soggetto incaricato dal Ministero delle
politiche agricole alimentari e forestali allo svolgimento delle
funzioni di cui al comma 1 per la DOP «Oliva Ascolana del Piceno».

Art. 3

1. Il Consorzio di tutela di cui all'art. 1 non puo' modificare il
proprio statuto e gli eventuali regolamenti interni senza il
preventivo assenso del Ministero delle politiche agricole alimentari
e forestali.

Art. 4

1. Il Consorzio di tutela di cui all'art. 1 puo' coadiuvare,
nell'ambito dell'incarico conferitogli, l'attivita' di autocontrollo
svolta dai propri associati e, ove richiesto, dai soggetti
interessati all'utilizzazione della DOP «Oliva Ascolana del Piceno»
non associati, a condizione che siano immessi nel sistema di
controllo dell'organismo autorizzato.

Art. 5

1. I costi conseguenti alle attivita' per le quali e' incaricato il
Consorzio di cui all'art. 1 sono ripartiti in conformita' a quanto
stabilito dal decreto 12 settembre 2000, n. 410, di adozione del
regolamento concernente la ripartizione dei costi derivanti dalle
attivita' dei consorzi di tutela delle DOP e delle IGP incaricati dal
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
2. I soggetti immessi nel sistema di controllo della DOP «Oliva
Ascolana del Piceno» appartenenti alla categoria «imprese di
lavorazione», nella filiera «ortofrutticoli e cereali trasformati»
individuata dall'art. 4 del decreto 12 aprile 2000 e successive
modificazioni e integrazioni recante disposizioni generali relative
ai requisiti di rappresentativita' dei Consorzi di tutela delle
denominazioni di origine protette (DOP) e delle indicazioni
geografiche protette (IGP), sono tenuti a sostenere i costi di cui al
comma precedente, anche in caso di mancata appartenenza al consorzio
di tutela.

Art. 6

1. L'incarico conferito con il presente decreto ha durata di tre
anni a decorrere dalla data di emanazione dello stesso.
2. L'incarico di cui all'art. 1 del presente decreto, che comporta
l'obbligo delle prescrizioni previste nel presente decreto, puo'
essere sospeso con provvedimento motivato e revocato ai sensi
dell'art. 7 del decreto 12 aprile 2000 e successive modificazioni e
integrazioni recante disposizioni generali relative ai requisiti di
rappresentativita' dei Consorzi di tutela delle denominazioni di
origine protette (DOP) e delle indicazioni geografiche protette
(IGP).
Il presente decreto entra in vigore dalla data di emanazione dello
stesso, ed e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana.
Roma, 12 marzo 2018

Il dirigente: Polizzi

Ricerca rapida : Cerca con le categorie Consorzi di tutela o con i tag Consorzio tutela e valorizzazione Oliva Ascolana del Piceno DOP, Oliva Ascolana del Piceno DOP, Oliva Ascolana del Piceno, Oliva Ascolana, oliva, riconoscimento



Nella stessa categoria