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Consorzio di tutela Aglianico del Vulture - Conferma incarico 2023

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Consorzio di tutela Aglianico del Vulture

Conferma per un triennio l'incarico concesso con il decreto ministeriale 28 gennaio 2013, n. 1242, al Consorzio di tutela Aglianico del Vulture a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela,  informazione del consumatore e cura generale degli interessi, di cui all'art. 41, comma 1 e 4,  della legge n. 238 del 2016, sulla DOCG «Aglianico del Vulture Superiore» e sulla DOC «Aglianico del Vulture».

MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITA' ALIMENTARE E DELLE FORESTE
DECRETO 27 febbraio 2023  

Conferma dell'incarico al Consorzio di tutela Aglianico del Vulture a svolgere le funzioni di  promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura generale degli  interessi, di cui all'articolo 41, commi 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n. 238, relativi  alla DOCG «Aglianico del Vulture Superiore» ed alla DOC «Aglianico del Vulture». (23A01678)

(GU n.67 del 20-3-2023)
 
 


IL DIRIGENTE DELLA PQAI IV
della direzione generale per la promozione
della qualita' agroalimentare e dell'ippica

Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei
mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n.
922/1972, (CEE) n. 234/1979, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007
del Consiglio;
Visto in particolare la Parte II, Titolo II, Capo I, Sezione 2, del
citato regolamento (UE) n. 1308/2013, recante norme sulle
denominazioni di origine, le indicazioni geografiche e le menzioni
tradizionali nel settore vitivinicolo;
Visto l'art. 107 del citato regolamento (UE) n. 1308/2013 in base
al quale le denominazioni di vini protette in virtu' degli articoli
51 e 54 del regolamento (CE) n. 1493/1999 e dell'art. 28 del
regolamento (CE) n. 753/2002 sono automaticamente protette in virtu'
del regolamento (CE) n. 1308/2013 e la Commissione le iscrive nel
registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni
geografiche protette dei vini;
Visto il regolamento delegato (UE) n. 2019/33 della Commissione del
17 ottobre 2018 che integra il regolamento (UE) n. 1308/2013 del
Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le domande di
protezione delle denominazioni di origine, delle indicazioni
geografiche e delle menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo,
la procedura di opposizione, le restrizioni dell'uso, le modifiche
del disciplinare di produzione, la cancellazione della protezione
nonche' l'etichettatura e la presentazione;
Visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 2019/34 della
Commissione del 17 ottobre 2018 recante modalita' di applicazione del
regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio
per quanto riguarda le domande di protezione delle denominazioni di
origine, delle indicazioni geografiche e delle menzioni tradizionali
nel settore vitivinicolo, la procedura di opposizione, le modifiche
del disciplinare di produzione, il registro dei nomi protetti, la
cancellazione della protezione nonche' l'uso dei simboli, e del
regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio
per quanto riguarda un idoneo sistema di controlli;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 concernente
«Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche» e successive integrazioni e modificazioni;
Vista la legge 7 luglio 2009, n. 88 recante disposizioni per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia
alle Comunita' europee - legge comunitaria 2008, ed in particolare
l'art. 15;
Vista la legge 12 dicembre 2016, n. 238 recante disciplina organica
della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del
vino;
Visto in particolare l'art. 41 della legge 12 dicembre 2016, n. 238
relativo ai consorzi di tutela per le denominazioni di origine e le
indicazioni geografiche protette dei vini, che al comma 12 prevede
l'emanazione di un decreto del Ministro con il quale siano stabilite
le condizioni per consentire ai consorzi di tutela di svolgere le
attivita' di cui al citato art. 41;
Visto il decreto ministeriale 18 luglio 2018 recante disposizioni
generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi di
tutela per le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche
dei vini;
Visto il decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n. 7422 recante
disposizioni generali in materia di verifica delle attivita'
attribuite ai consorzi di tutela ai sensi dell'art. 14, comma 15,
della legge 21 dicembre 1999, n. 526 e dell'art. 17 del decreto
legislativo 8 aprile 2010, n. 61;
Visto il decreto ministeriale 28 gennaio 2013, n. 1242, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale -
n. 33 dell'8 febbraio 2013, successivamente rinnovato, con il quale
e' stato riconosciuto il consorzio di tutela Aglianico del Vulture ed
attribuito per un triennio al citato consorzio di tutela l'incarico a
svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione,
informazione del consumatore e cura generale degli interessi relativi
alle denominazioni «Aglianico del Vulture Superiore» ed «Aglianico
del Vulture»;
Visto l'art. 3 del citato decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n.
7422 che individua le modalita' per la verifica della sussistenza del
requisito della rappresentativita', effettuata con cadenza triennale,
dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;
Considerato che lo statuto del Consorzio di tutela Aglianico del
Vulture, approvato da questa amministrazione, deve essere sottoposto
alla verifica di cui all'art. 3, comma 2, del citato decreto
dipartimentale 12 maggio 2010, n. 7422;
Considerato inoltre che lo statuto del Consorzio di tutela
Aglianico del Vulture, deve ottemperare alle disposizioni di cui alla
legge n. 238 del 2016 ed al decreto ministeriale 18 luglio 2018;
Considerato altresi' che il Consorzio di tutela Aglianico del
Vulture puo' adeguare il proprio statuto entro il termine indicato
all'art. 3, comma 3 del decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n.
7422; ·
Considerato che nel citato statuto il Consorzio di tutela Aglianico
del Vulture richiede il conferimento dell'incarico a svolgere le
funzioni di cui all'art. 41, comma 1 e 4 della legge 12 dicembre
2016, n. 238 per la DOCG «Aglianico del Vulture Superiore» e per la
DOC «Aglianico del Vulture»;
Considerato che il Consorzio di tutela Aglianico del Vulture ha
dimostrato la rappresentativita' di cui al comma 1 e 4 dell'art. 41
della legge n. 238 del 2016 per la DOCG «Aglianico del Vulture
Superiore» ed alla DOC «Aglianico del Vulture». Tale verifica e'
stata eseguita sulla base delle attestazioni rilasciate con la nota
n. 502/2023 del 12 febbraio 2023 (prot. Masaf n. 107019 del 16
febbraio 2023) dall'organismo di controllo, Agroqualita' S.p.a.,
autorizzato a svolgere l'attivita' di controllo sulle citate
denominazioni;
Ritenuto pertanto necessario procedere alla conferma dell'incarico
al Consorzio di tutela Aglianico del Vulture a svolgere le funzioni
di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del
consumatore e cura generale degli interessi, di cui all'art. 41,
comma 1 e 4, della legge n. 238 del 2016, per le denominazioni
«Aglianico del Vulture Superiore» ed «Aglianico del Vulture»;

Decreta:

Articolo unico

1. E' confermato per un triennio, a decorrere dalla data di pubblicazione del presente decreto,  l'incarico concesso con il decreto ministeriale 28 gennaio 2013, n. 1242, al Consorzio di tutela Aglianico del Vulture, con sede legale in Rionero in Vulture (PZ), piazza XX Settembre, c/o  Palazzo Giustiniano, a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela,  informazione del consumatore e cura generale degli interessi, di cui all'art. 41, comma 1 e 4,  della legge n. 238 del 2016, sulla DOCG «Aglianico del Vulture Superiore» e sulla DOC «Aglianico del Vulture».
2. Il predetto incarico, che comporta l'obbligo di rispettare le prescrizioni previste nel presente  decreto e nel decreto ministeriale 28 gennaio 2013, n. 1242, puo' essere sospeso con  provvedimento motivato ovvero revocato in caso di perdita dei requisiti previsti dalla legge n.  238 del 2016 e dal decreto ministeriale 18 luglio 2018.


Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed entra in  vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione.

Roma, 27 febbraio 2023

Il dirigente: Cafiero

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