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Consorzio per la tutela e la valorizzazione dell'olio a denominazione di origine protetta della Sabina - Riconoscimento

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Consorzio per la tutela e la valorizzazione dell'olio a denominazione di origine protetta della Sabina

Riconoscimento del Consorzio per la tutela e la valorizzazione dell'olio a denominazione di origine  protetta della Sabina e attribuzione dell'incarico di svolgere le funzioni di cui all'articolo  14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526, per la DOP «Sabina»

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 23 ottobre 2009  

Riconoscimento del Consorzio per la tutela e la valorizzazione dell'olio a denominazione di origine  protetta della Sabina e attribuzione dell'incarico di svolgere le funzioni di cui all'articolo  14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526, per la DOP «Sabina». (09A12984)

(GU n.257 del 4-11-2009)
 
 

IL CAPO DIPARTIMENTO
delle politiche competitive del mondo rurale e della qualita'

Visto il Regolamento (CE) n. 510/06 del Consiglio del 20 marzo 2006
relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle
denominazioni d'origine dei prodotti agricoli ed alimentari;
Viste le premesse sulle quali e' fondato il predetto Regolamento
(CE) n. 510/06 e, in particolare, quelle relative all'opportunita' di
promuovere prodotti di qualita' aventi determinate caratteristiche
attribuibili ad un'origine geografica determinata e di curare
l'informazione del consumatore idonea a consentirgli l'effettuazione
di scelte ottimali;
Considerato che i suddetti obiettivi sono perseguibili in maniera
efficace dai consorzi di tutela, in quanto costituiti dai soggetti
direttamente coinvolti nella filiera produttiva, con un'esperienza
specifica ed una conoscenza approfondita delle caratteristiche del
prodotto;
Vista la legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante disposizioni per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia
alla Comunita' europea - legge comunitaria 1999.
Visto l'art. 14 della citata legge 21 dicembre 1999, n. 526, ed in
particolare il comma 15, che individua le funzioni per l'esercizio
delle quali i Consorzi di tutela delle DOP, delle IGP e delle STG
possono ricevere, mediante provvedimento di riconoscimento del
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, l'incarico
corrispondente;
Visti i decreti ministeriali 12 aprile 2000, pubblicati nella
Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 97 del 27 aprile 2000,
recanti «disposizioni generali relative ai requisiti di
rappresentativita' dei Consorzi di tutela delle denominazioni di
origine protette (DOP) e delle indicazioni geografiche protette
(IGP)» e «individuazione dei criteri di rappresentanza negli organi
sociali dei Consorzi di tutela delle denominazioni di origine
protette (DOP) e delle indicazioni geografiche protette (IGP)»,
emanati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
in attuazione dell'art. 14, comma 17 della citata legge n. 526/1999;
Visto il decreto 12 settembre 2000, n. 410 pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 9 del 12 gennaio 2001 con il
quale, in attuazione dell'art. 14, comma 16, della legge n. 526/1999,
e' stato adottato il regolamento concernente la ripartizione dei
costi derivanti dalle attivita' dei consorzi di tutela delle DOP e
delle IGP incaricati dal Ministero;
Visto il decreto 12 ottobre 2000 pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale - serie generale - n. 272 del 21 novembre 2000 con il
quale, conformemente alle previsioni dell'art. 14, comma 15, lettera
d) sono state impartite le direttive per la collaborazione dei
consorzi di tutela delle DOP e delle IGP con l'Ispettorato centrale
repressione frodi, ora Ispettorato centrale della tutela della
qualita' e repressioni frodi dei prodotti agro-alimentari,
nell'attivita' di vigilanza;
Visto il decreto 10 maggio 2001, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale - serie generale - n. 134 del 12 giugno 2001, recante
integrazioni ai citati decreti del 12 aprile 2000;
Visto il decreto 4 maggio 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
- serie generale - n. 112 del 16 maggio 2005, recante integrazione ai
citati decreti del 12 aprile 2000;
Visto il decreto 4 maggio 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
- serie generale - n. 112 del 16 maggio 2005, recante modalita' di
deroga all'art. 2 del citato decreto del 12 aprile 2000, recante
disposizioni generali relative ai requisiti di rappresentativita' per
il riconoscimento dei consorzi di tutela delle DOP e delle IGP;
Visto il decreto 5 agosto 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
- serie generale - n. 191 del 18 agosto 2005, recante modifica al
citato decreto del 4 maggio 2005;
Visto il regolamento (CE) n. 1263 della Commissione del 1° luglio
1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunita' europea L.
163 del 2 luglio 1996 con il quale e' stata registrata la
denominazione d'origine protetta «Sabina»;
Visto il decreto legislativo l 9 novembre 2004 n. 297, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 293 del 15 dicembre
2004, recante «disposizioni sanzionatorie in applicazione del
regolamento (CEE) n. 2081/92, relativo alla protezione delle
indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti
agricoli e alimentari»;
Vista l'istanza presentata dal Consorzio per la tutela e la
valorizzazione dell'olio a denominazione di origine protetta della
Sabina, con sede legale in Fara in Sabina, (Rieti), loc. Farfa, via
Porta Montopoli n. 2, intesa ad ottenere il riconoscimento dello
stesso ad esercitare le funzioni indicate all'art. 14, comma 15 della
citata legge n. 526/1999;
Verificata la conformita' dello statuto del Consorzio predetto alle
prescrizioni di cui ai sopra citati decreti ministeriali;
Considerato che la condizione richiesta dall'art. 5 del decreto 12
aprile 2000 sopra citato, relativo ai requisiti di rappresentativita'
dei Consorzi di tutela, e' soddisfatta in quanto il Ministero ha
verificato che la partecipazione, nella compagine sociale, dei
soggetti appartenenti alla categoria «olivicoltori» nella filiera
«grassi (oli)» individuata all'art. 4, lettera d) del medesimo
decreto, rappresenta almeno i 2/3 della produzione tutelata per la
quale il Consorzio chiede l'incarico di cui all'art. 14, comma 15
della legge n. 526/1999. La verifica di cui trattasi e' stata
eseguita sulla base delle dichiarazioni presentate dal Consorzio
richiedente e delle attestazioni rilasciate dall'organismo di
controllo pubblico Camera di commercio, industria, artigianato ed
agricoltura di Roma, autorizzato a svolgere le attivita' di controllo
sulla denominazione di origine protetta «Sabina»;
Ritenuto pertanto necessario procedere al riconoscimento del
Consorzio per la tutela e la valorizzazione a denominazione di
origine protetta della Sabina al fine di consentirgli l'esercizio
delle attivita' sopra richiamate e specificatamente indicate all'art.
14, comma 15 della legge n. 526/1999;

Decreta:

 

Art. 1.

 


1. Lo statuto del Consorzio per la tutela e la valorizzazione
dell'olio a denominazione di origine protetta Sabina, con sede legale
in Fara in Sabina (Rieti), loc. Farfa, via Porta Montopoli n. 2, e'
conforme alle prescrizioni di cui all'art. 3 del decreto 12 aprile
2000, recante disposizioni generali relative ai requisiti di
rappresentativita' dei consorzi di tutela delle denominazioni di
origine protetta (DOP) e delle indicazioni geografiche protette
(IGP).

Art. 2.

 


1. Il Consorzio di cui all'art. 1 e' riconosciuto ai sensi
dell'art. 14, comma 15 della legge 21 dicembre 1999, n. 526, ed e'
incaricato di svolgere le funzioni previste dal medesimo comma, sulla
DOP «Sabina» registrata con Regolamento (CE) n. 1263 della
Commissione del 1° luglio 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Comunita' europea L. 163 del 2 luglio 1996.
2. Gli atti del Consorzio di cui al comma precedente, dotati di
rilevanza esterna, contengono gli estremi del presente decreto di
riconoscimento sia al fine di distinguerlo da altri enti, anche non
consortili, aventi quale scopo sociale la tutela dei propri
associati, sia per rendere evidente che lo stesso e' l'unico soggetto
incaricato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e
forestali allo svolgimento delle funzioni di cui al comma 1 per la
DOP «Sabina».

Art. 3.

 


1. Il Consorzio di cui all'art. 1 non puo' modificare il proprio
statuto e gli eventuali regolamenti interni senza il preventivo
assenso del Ministero delle politiche agricole alimentari e
forestali.

Art. 4.

 


1. Il Consorzio di cui all'art. 1 puo' coadiuvare, nell'ambito
dell'incarico conferitogli con l'art. 2 del presente decreto,
l'attivita' di autocontrollo svolta dai propri associati e, ove
richiesto, dai soggetti interessati all'utilizzazione della DOP
«Sabina» non associati, a condizione che siano immessi nel sistema di
controllo dell'organismo autorizzato.

Art. 5.

 


1. I costi conseguenti alle attivita' per le quali e' incaricato il
Consorzio di cui all'art. 1 sono ripartiti in conformita' del decreto
12 settembre 2000, n. 410, di adozione del regolamento concernente la
ripartizione dei costi derivanti dalle attivita' dei consorzi di
tutela delle DOP e delle IGP incaricati dal Ministero delle politiche
agricole alimentari e forestali.
2. I soggetti immessi nel sistema di controllo della DOP «Sabina»
appartenenti alla categoria «olivicoltori» nella filiera grassi
(oli), individuata dall'art. 4, lettera d) del decreto 12 aprile
2000, recante disposizioni generali relative ai requisiti di
rappresentativita' dei Consorzi di tutela delle denominazioni di
origine protette (DOP) e delle indicazioni geografiche protette
(IGP), sono tenuti a sostenere i costi di cui al comma precedente,
anche in caso di mancata appartenenza al Consorzio di tutela.

Art. 6.

 


1. L'incarico conferito con il presente decreto ha durata di tre
anni a decorrere dalla data di emanazione del decreto stesso.
2. L'incarico di cui all'art. 2 del presente decreto, che comporta
l'obbligo delle prescrizioni previste nel presente decreto, puo'
essere sospeso con provvedimento motivato e revocato ai sensi
dell'art. 7 del decreto 12 aprile 2000, recante disposizioni generali
relative ai requisiti di rappresentativita' dei Consorzi di tutela
delle denominazioni di origine protette (DOP) e delle indicazioni
geografiche protette (IGP).
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 23 ottobre 2009
Il capo Dipartimento: Nezzo

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