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Consorzio di tutela Vini di Sardegna - Conferma 2022

Pubblicato da disciplinare
Consorzio di tutela Vini di Sardegna

E' confermato per un triennio, a decorrere dalla data di pubblicazione del presente decreto,  l'incarico concesso con il decreto ministeriale 17 novembre 2015, n. 77793, al Consorzio di tutela  Vini di Sardegna, con sede legale in Cagliari, largo Felice, n. 72, a svolgere le funzioni di  promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura generale degli interessi, di cui all'art. 41, comma 1 e 4, della legge n. 238 del 2016, sulla DOC «Monica di  Sardegna».

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 20 settembre 2022  

Conferma dell'incarico al Consorzio di tutela Vini di Sardegna a svolgere le funzioni di  promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura generale degli  interessi, di cui all'articolo 41, commi 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n. 238, relativi  alla DOC «Monica di Sardegna». (22A05494)

(GU n.227 del 28-9-2022)
 
 


IL DIRIGENTE DELLA PQAI IV
della direzione generale per la promozione della qualita'
agroalimentare e dell'ippica

Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei
mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n.
922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del
Consiglio;
Visto in particolare la parte II, titolo II, capo I, sezione 2, del
citato regolamento (UE) n. 1308/2013, recante norme sulle
denominazioni di origine, le indicazioni geografiche e le menzioni
tradizionali nel settore vitivinicolo;
Visto l'art. 107 del citato regolamento (UE) n. 1308/2013 in base
al quale le denominazioni di vini protette in virtu' degli articoli
51 e 54 del regolamento (CE) n. 1493/1999 e dell'art. 28 del
regolamento (CE) n. 753/2002 sono automaticamente protette in virtu'
del regolamento (CE) n. 1308/2013 e la Commissione le iscrive nel
registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni
geografiche protette dei vini;
Visto il regolamento delegato (UE) n. 2019/33 della Commissione del
17 ottobre 2018 che integra il regolamento (UE) n. 1308/2013 del
Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le domande di
protezione delle denominazioni di origine, delle indicazioni
geografiche e delle menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo,
la procedura di opposizione, le restrizioni dell'uso, le modifiche
del disciplinare di produzione, la cancellazione della protezione
nonche' l'etichettatura e la presentazione;
Visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 2019/34 della
Commissione del 17 ottobre 2018 recante modalita' di applicazione del
regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio
per quanto riguarda le domande di protezione delle denominazioni di
origine, delle indicazioni geografiche e delle menzioni tradizionali
nel settore vitivinicolo, la procedura di opposizione, le modifiche
del disciplinare di produzione, il registro dei nomi protetti, la
cancellazione della protezione nonche' l'uso dei simboli, e del
regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio
per quanto riguarda un idoneo sistema di controlli;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 concernente
«Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche» e successive integrazioni e modificazioni;
Vista la legge 7 luglio 2009, n. 88 recante disposizioni per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia
alle Comunita' europee - legge comunitaria 2008, ed in particolare
l'art. 15;
Vista la legge 12 dicembre 2016, n. 238 recante disciplina organica
della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del
vino;
Visto in particolare l'art. 41 della legge 12 dicembre 2016, n. 238
relativo ai consorzi di tutela per le denominazioni di origine e le
indicazioni geografiche protette dei vini, che al comma 12 prevede
l'emanazione di un decreto del Ministro con il quale siano stabilite
le condizioni per consentire ai consorzi di tutela di svolgere le
attivita' di cui al citato art. 41;
Visto il decreto ministeriale 18 luglio 2018 recante disposizioni
generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi di
tutela per le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche
dei vini;
Visto il decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n. 7422 recante
disposizioni generali in materia di verifica delle attivita'
attribuite ai consorzi di tutela ai sensi dell'art. 14, comma 15,
della legge 21 dicembre 1999, n. 526 e dell'art. 17 del decreto
legislativo 8 aprile 2010, n. 61;
Visto il decreto ministeriale 17 novembre 2015, n. 77793,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie
generale - n. 288 del 11 dicembre 2015, con il quale e' stato
riconosciuto il Consorzio di tutela Vini di Sardegna ed attribuito
per un triennio al citato Consorzio di tutela l'incarico a svolgere
le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del
consumatore e cura generale degli interessi relativi alla DOC «Monica
di Sardegna»;
Visto l'art. 3 del citato decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n.
7422 che individua le modalita' per la verifica della sussistenza del
requisito della rappresentativita', effettuata con cadenza triennale,
dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;
Considerato che lo statuto del Consorzio di tutela Vini di
Sardegna, approvato da questa amministrazione, deve essere sottoposto
alla verifica di cui all'art. 3, comma 2, del citato decreto
dipartimentale 12 maggio 2010, n. 7422;
Considerato inoltre che lo statuto del Consorzio di tutela Vini di
Sardegna, deve ottemperare alle disposizioni di cui alla legge n. 238
del 2016 ed al decreto ministeriale 18 luglio 2018;
Considerato altresi' che il Consorzio di tutela Vini di Sardegna
puo' adeguare il proprio statuto entro il termine indicato all'art.
3, comma 3 del decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n. 7422;
Considerato che nel citato statuto il Consorzio di tutela Vini di
Sardegna richiede il conferimento dell'incarico a svolgere le
funzioni di cui all'art. 41, comma 1 e 4 della legge 12 dicembre
2016, n. 238 per le DOC «Monica di Sardegna», «Moscato di Sardegna» e
«Vermentino di Sardegna»;
Considerato che il Consorzio di tutela Vini di Sardegna ha
dimostrato la rappresentativita' di cui al comma 1 e 4 dell'art. 41
della legge n. 238 del 2016 per la sola DOC «Monica di Sardegna».
Tale verifica e' stata eseguita sulla base delle attestazioni
rilasciate con la nota prot. n. 3316 del 5 luglio 2022 (prot. Mipaaf
n. 299707 del 5 luglio 2022) dall'Organismo di controllo, Valoritalia
S.r.l., autorizzato a svolgere l'attivita' di controllo sulla citata
denominazione;
Considerato altresi' che dalla verifica effettuata con la nota
prot. n. 2646/2022 del 14 settembre 2022 (prot. Mipaaf n. 429862 del
15 settembre 2022) dall'Organismo di controllo Agroqualita' S.p.a.,
autorizzato per le denominazioni «Moscato di Sardegna» e «Vermentino
di Sardegna», il Consorzio di tutela Vini di Sardegna non ha
dimostrato di possedere la rappresentativita' di cui all'art. 41
della legge n. 238 del 2016 per le denominazioni citate;
Ritenuto pertanto necessario procedere alla conferma dell'incarico
al Consorzio di tutela Vini di Sardegna a svolgere le funzioni di
promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del
consumatore e cura generale degli interessi, di cui all'art. 41,
comma 1 e 4, della legge n. 238 del 2016, per la sola denominazione
«Monica di Sardegna»;

Decreta:

Articolo unico

1. E' confermato per un triennio, a decorrere dalla data di pubblicazione del presente decreto,  l'incarico concesso con il decreto ministeriale 17 novembre 2015, n. 77793, al Consorzio di tutela  Vini di Sardegna, con sede legale in Cagliari, largo Felice, n. 72, a svolgere le funzioni di  promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura generale degli interessi, di cui all'art. 41, comma 1 e 4, della legge n. 238 del 2016, sulla DOC «Monica di  Sardegna».


2. Il predetto incarico, che comporta l'obbligo di rispettare le prescrizioni previste nel presente  decreto e nel decreto ministeriale 17 novembre 2015, n. 77793, puo' essere sospeso con  provvedimento motivato ovvero revocato in caso di perdita dei requisiti previsti dalla legge n.  238 del 2016 e dal decreto ministeriale 18 luglio 2018.

255
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana ed entra in vigore il giorno successivo alla sua
pubblicazione.
Roma, 20 settembre 2022

Il dirigente: Cafiero

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