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Zafferano dell’Aquila Dop - Controlli da Camera di Commercio industria artigianato e agricoltura Gran Sasso d’Italia - designazione

Pubblicato da disciplinare
Zafferano dell’Aquila dop

La Camera di Commercio industria artigianato e agricoltura Gran Sasso d’Italia è designata  quale autorità pubblica ad espletare le funzioni di controllo, previste dagli artt. 36 e 37 del  Regolamento (UE) n. 1151/2012, per la dop Zafferano dell’Aquila, registrata con Regolamento (CE) n. 205 della Commissione del 4 febbraio 2005.

 

Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste


DIPARTIMENTO DELL’ISPETTORATO CENTRALE DELLA TUTELA DELLA QUALITÀ E DELLA  REPRESSIONE FRODI DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI
DIREZIONE GENERALE PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ORGANISMI DI CONTROLLO E CERTIFICAZIONE E TUTELA DEL CONSUMATORE


Designazione della “Camera di Commercio industria artigianato e agricoltura Gran Sasso d’Italia”  ad effettuare i controlli per la denominazione di origine protetta “Zafferano dell’Aquila”, registrata  in ambito Unione Europea.


IL DIRETTORE DELL’UFFICIO VICO 1 


Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente  nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti  amministrativi;
Visto il Regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 novembre  2012 relativo ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari;
Visto il Regolamento (CE) n. 205 della Commissione del 4 febbraio 2005, con il quale l’Unione  europea ha provveduto alla registrazione, della denominazione di origine protetta “Zafferano dell’Aquila”;
Visti gli articoli 36 e 37 del predetto Regolamento (UE) n. 1151/2012, concernente i controlli; 
Vista la legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 1999 – ed in  particolare l’art. 14 il quale contiene apposite disposizioni sui controlli e la vigilanza sulle  denominazioni protette dei prodotti agricoli e alimentari;
Visto il Regolamento (UE) n. 625/2017 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 marzo  2017 relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione  della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli  animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari;
Visto in particolare l’art. 28 del citato Regolamento (UE) 625/2017 relativo alla delega da parte  delle autorità competenti di determinati compiti riguardanti i controlli ufficiali;
Visto il decreto ministeriale 3 febbraio 2023, recante il “Sistema nazionale di vigilanza sugli  organismi di controllo e certificazione delle produzioni agroalimentari incaricati dal Ministero  dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste”;
Visto il decreto ministeriale del 12 marzo 2015, n. 271, pubblicato sul sito internet del Ministero  dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, concernente la Banca dati vigilanza;
Visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2019, n. 179 – Regolamento  concernente organizzazione del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle  foreste, e successive modifiche;


Visto il D.M. 4 dicembre 2020 – Individuazione degli uffici dirigenziali di livello non generale del  Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;
Visto il D.P.C.M. 26 settembre 2023, con il quale al Dott. Roberto Tomasello è stato conferito 
l’incarico di Direttore Generale per il riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e tutela del consumatore “VICO” di questo Ispettorato;
Visto il decreto n. 291126 del 24 giugno 2021 , pubblicato sul sito internet del Ministero delle  politiche agricole alimentari e forestali, con il quale il Direttore generale Dott. Tomasello, a  decorrere dal 1° agosto 2021 ha delegato il Direttore dell’Ufficio VICO I della Direzione generale  per il riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e tutela del consumatore “VICO” di questo Ispettorato, dr.ssa Maria Flavia Cascia, alla firma dei provvedimenti di autorizzazione  agli organismi di controllo e alle autorità pubbliche delle produzioni a DOP, IGP, STG e delle  produzioni biologiche, emanate ai sensi della Legge n. 526/1999, della Legge n. 238/2016 e del  Decreto legislativo n. 20/2018 e dei relativi provvedimenti di sospensione e di revoca;
Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173 recante “Disposizioni urgenti in materia di  riordino delle attribuzioni dei Ministeri” con il quale il Ministero delle politiche agricole alimentari e  forestali ha assunto la denominazione di Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e  delle foreste;
Visto il decreto n. 9394979 del 22 dicembre 2020, pubblicato sul sito internet del Ministero  dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, con il quale la “Camera di Commercio  industria artigianato e agricoltura Gran Sasso d’Italia” è stata designata quale autorità pubblica  ad effettuare i controlli per la denominazione di origine protetta “Zafferano dell’Aquila”;
Considerato che la predetta designazione ha validità triennale a decorrere dal 22 dicembre 2020,  come disposto dal decreto sopra citato;
Vista la nota n. 483786 del 29 novembre 2023 con la quale la Regione Abruzzo ha confermato  quale struttura di controllo della denominazione di origine protetta “Zafferano dell’Aquila”, la  “Camera di Commercio industria artigianato e agricoltura Gran Sasso d’Italia”;
Considerato che il tariffario ed il piano dei controlli predisposti dalla “Camera di Commercio  industria artigianato e agricoltura Gran Sasso d’Italia” ed approvati dalla Direzione Generale per il  riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e tutela del consumatore, risultano  tuttora applicabili;
Considerato che sussistono i requisiti necessari per designare il suddetto Ente camerale ad  espletare le funzioni di controllo, previste dagli articoli 36 e 37 del Regolamento (UE)  n.1151/2012, per la denominazione di origine protetta “Zafferano dell’Aquila”;


D E C R E T A


Articolo 1
(Designazione)
La “Camera di Commercio industria artigianato e agricoltura Gran Sasso d’Italia”, con sede legale  in L’Aquila, Corso Vittorio Emanuele, 86 e sede operativa in Teramo, Via Savini, 50, è designata  quale autorità pubblica ad espletare le funzioni di controllo, previste dagli artt. 36 e 37 del  Regolamento (UE) n. 1151/2012, per la denominazione di origine protetta “Zafferano dell’Aquila”, registrata con Regolamento (CE) n. 205 della Commissione del 4 febbraio 2005.


Articolo 2
(Obblighi del soggetto designato)
1. La “Camera di Commercio industria artigianato e agricoltura Gran Sasso d’Italia” per tutta la durata del periodo di validità della designazione è tenuta a rispettare le norme e gli obblighi previsti dalla regolamentazione comunitaria e nazionale di settore, nonché ad adempiere a tutte le disposizioni complementari che l’autorità nazionale competente, ove lo ritenga necessario, decida di impartire.
2. La “Camera di Commercio industria artigianato e agricoltura Gran Sasso  d’Italia” sottopone ad approvazione le variazioni concernenti il piano di controllo, il sistema tariffario, il personale ispettivo e la composizione degli organi collegiali. 3. Le variazioni indicate al comma precedente sono approvate dall’Amministrazione con apposita nota senza modifica del presente decreto.


Articolo 3
(Decorrenza e durata del provvedimento)
1. La designazione di cui all’art. 1 ha durata triennale e decorre dal 22 dicembre 2023.
2. Prima del termine di scadenza del terzo anno di designazione, il soggetto legittimato ai sensi dell’articolo 14 della legge 21 dicembre 1999, n. 526, dovrà comunicare all’Autorità nazionale competente, l’intenzione di confermare la “Camera di Commercio industria artigianato e  agricoltura Gran Sasso d’Italia” o proporre un nuovo soggetto da scegliersi tra quelli iscritti  nell’elenco di cui all’art. 14, comma 7, della legge 21 dicembre 1999, n. 526, o l’autorità pubblica  da designare.


Articolo 4
(Vigilanza)
La “Camera di Commercio industria artigianato e agricoltura Gran Sasso d’Italia” è sottoposta alla vigilanza esercitata dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e dalla Regione Abruzzo, ai sensi dell'art. 14, comma 12, della legge 21 dicembre 1999, n. 526.


Articolo 5
(Obblighi di comunicazione)
1. La “Camera di Commercio industria artigianato e agricoltura Gran Sasso d’Italia” comunica, in
forma telematica, al Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari – ICQRF – del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e alla Regione competente per territorio, le quantità di prodotto  certificate nell’anno con cadenza annuale, entro il 31 marzo dell’anno successivo.
2. La “Camera di Commercio industria artigianato e agricoltura Gran Sasso d’Italia” trasmetterà i  dati relativi alle quantità di prodotto certificate a richiesta, ove riconosciuto, del Consorzio di  Tutela, ai sensi dell’art. 14 della Legge 526/99 e, comunque, in assenza di tale richiesta, con  cadenza annuale, entro il 31 marzo dell’anno successivo.
3. La “Camera di Commercio industria  artigianato e agricoltura Gran Sasso d’Italia” è tenuta ad adempiere agli obblighi indicati negli  artt. 5 e 7 del decreto ministeriale 12 marzo 2015, n. 271.


Articolo 6
(Misure in caso di inosservanza delle disposizioni)
L’inosservanza, da parte della “Camera di Commercio industria artigianato e agricoltura Gran Sasso d’Italia”, delle disposizioni del presente decreto può comportare la sospensione o la revoca della designazione di cui all’articolo 1, ai sensi dell’articolo 14, comma 4, della Legge 526/99. Il presente decreto è pubblicato sul sito internet del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
Il Direttore dell’Ufficio VICO 1 Maria Flavia Cascia (Documento firmato digitalmente ai sensi del CAD)

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