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Terre di Cosenza Doc

Pubblicato da disciplinare

Terre di Cosenza rosso: Magliocco ( localmente detto anche Magliocco Dolce o Arvino o Mantonico nero o Lacrima o Guarnaccia nera): minimo 60%;
Terre di Cosenza rosato: Greco nero, Magliocco, Gaglioppo, Aglianico, Calabrese, da soli o congiuntamente, nella percentuale minima dell’60%;
Terre di Cosenza bianco: Greco bianco, Guarnaccia bianca, Pecorello, Montonico (localmente Mantonico), da soli o congiuntamente, nella percentuale minima del 60 %;
Terre di Cosenza bianco spumante: Mantonico minimo 60%.
Terre di Cosenza spumante rosè: Mantonico minimo 60%.
Terre di Cosenza Magliocco: Magliocco (localmente detto anche Magliocco Dolce o Arvino o Mantonico nero o Lacrima o Guarnaccia nera), minimo 85%; possono concorrere, Greco nero, Gaglioppo, Aglianico, Calabrese, da soli o congiuntamente, nella misura massima del 15%.
La DocTerre di Cosenza , con la specificazione di una delle seguenti indicazioni di vitigno:
Greco bianco; Guarnaccia bianca; Malvasia bianca; Montonico bianco (localmente detto Mantonico); Pecorello; Chardonnay; Gaglioppo; Greco nero; Aglianico; Calabrese; Cabernet sauvignon e/o Cabernet; Merlot; Sangiovese, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, peralmeno l’85% dal corrispondente vitigno.
Le uve destinate alla produzione dei vini atti ad essere designati con la Doc Terre di Cosenza devono provenire dai vigneti ubicati nell’intero territorio amministrativo della provincia di Cosenza.

Fattori naturali rilevanti per il legame
Il comprensorio del Terre di Cosenza, ricade nel territorio amministrativo della Provincia di Cosenza, si espande dai litorali delle coste Ionica e Tirrenica e nel loro entroterra collinare sino alle prime pendici della Sila. Comprende un territorio molto esteso per circa 50.000. Dalle zone litoranee si passa alle superfici terrazzate poste sulle pendici interne. Procedendo verso l’interno si incontrano le colline a profilo molto regolare, che conferiscono al paesaggio un aspetto leggermente ondulato. Infine si ritrovano le alture delle zone più interne che, sono facilmente riconoscibili per le pendenze più aspre.
L’area è interamente occupata da sedimenti di età terziaria e quaternaria. I conglomerati si
presentano etero metrici, il materiale cementante è costituito da carbonato di calcio. La presenza dei conglomerati appare subito evidente poiché il paesaggio diventa sempre più aspro e le pendenze si accentuano. La zona costiera è rappresentata da un vasto terrazzo olocenico le cui caratteristiche granulometriche variano a seconda dei sedmenti che hanno dato origine al terrazzo stessi.
I dati climatici evidenziano che le piogge sono concentrate prevalentemente nel periodo autunno-inverno, raggiungono i loro valori massimi nei mese di ottobre, novembre e dicembre i minimi si
hanno nei mesi di luglio e agosto. La temperatura media mensile raggiunge il massimo nei mesi di luglio e agosto ed i minimi nei mesi di gennaio, febbraio e marzo. Siamo in presenza di un clima subumido con una leggera deficienza idrica in estate soprattutto nelle fasce pianeggianti una concentrazione estiva dell’efficienza termica.


2) Fattori umani rilevanti per il legame
Di fondamentale rilievo sono i fattori umani legati al territorio di produzione, che per consolidata
tradizione hanno contribuito ad ottenere il vino Terre di Cosenza. Tanto lavoro condotto nel tempo ha permesso di recuperare gli antichi vitigni de cosentino giacché, il territorio, aveva goduto nei tempi passati, di grande fama che gli derivava dalle produzioni di grandi vini esclusivi delle mense dell’antica nobiltà locale. La selezione dei vitigni autoctoni ha permesso di ridare a questa zona l’antico splendore che da sempre aveva goduto. Accanto a questa operazione di recupero, è stato possibile identificare, le zone dove l’esposizione e la particolarità dei terreni, potessero garantire vini di altissima qualità. Nel Cinquecento e per tutta l’epoca moderna il vino viene descritto come uno degli elementi caratterizzanti un’agricoltura e un’economia propri di una Calabria felix, prospera, fertile, secondo immagini veritiere che vengono tramandate da padre in figlio.


B) Informazioni sulla qualità o sulle caratteristiche del prodotto essenzialmente o esclusivamente attribuibili all'ambiente geografico.
La DOC “Terre di Cosenza” è riferita alle tipologie di cui all’art. 1 che dal punto di vista analitico
ed organolettico presentano caratteristiche molto evidenti e peculiari, descritte all’art. 6 del
disciplinare, che ne permettono una chiara individuazione e tipicizzazione legata all’ambiente
geografico.
In tutte le tipologie si riscontrano aromi prevalentemente fruttati (bacche e drupe), ma anche floreali tipici del vitigno.


C) Descrizione dell'interazione causale fra gli elementi di cui alla lettera A) e quelli di cui alla lettera B).
L’orografia collinare dell’areale di produzione e l’esposizione prevalente dei versanti concorrono a
determinare un ambiente adeguatamente ventilato, luminoso.
Anche la tessitura, la struttura chimico-fisica dei terreni, interagiscono in maniera determinante con la coltura della vite, contribuendo all’ottenimento delle peculiari caratteristiche fisico chimiche ed organolettiche del Terre di Cosenza.
Sono sicuramente dei vini autoctoni più coltivato in Calabria. Quella del Terre di Cosenza è la produzione più variegata e tipicizzata di tutta la Provincia di Cosenza. 
Per questi vini nel corso della lunga storia, sono stati innescati ad opera dell’uomo processi innovativi per migliorare e affinare le produzioni. Questa attività, pur tramandando, con le varie
generazioni le tecniche tradizionali di coltivazione, ha permesso di modernizzare in modo encomiabile le tecniche produttive a partire dai vigneti e passando per le cantine e arrivando a un
marketing aggressivo e moderno. Questa valutazione rende la viticoltura cosentina, un cardine dell'economia e del progresso territoriale.

VITIGNI

** Zibibbo (OIV)
* VERDICCHIO BIANCO B. (MAIN)
* Calabrese N (OIV)
* CABERNET SAUVIGNON N. (MAIN)
* CABERNET FRANC N. (MAIN)
* BARBERA N. (MAIN)
* Ansonica B (OIV)
* Alicante N (OIV)
* AGLIANICO (MAIN)
* Gaglioppo N (OIV)
** Guarnaccia B (OIV)
** Guardavalle B (OIV)
** Greco Nero (MAIN)
** Greco B (OIV)
* Chardonnay (MAIN)
** Castiglione N (OIV)
** Pecorello N (OIV)
** Nocera N (OIV)
** Nerello Mascalese N (OIV)
** Nerello Cappuccio (MAIN)
* MOSCATO BIANCO B. (MAIN)
** Montonico Bianco B (OIV)
* MONTEPULCIANO N. (MAIN)
* MERLOT N. (MAIN)
** Marsigliana Nera N (OIV)
** MANZONI BIANCO B. (MAIN)
** Malvasia Nera di Brindisi N (OIV)
** Magliocco Canino N (OIV)
* SYRAH N. (MAIN)
** SEMILLON B. (MAIN)
* SAUVIGNON B. (MAIN)
* SANGIOVESE N. (MAIN)
** TREBBIANO TOSCANO (MAIN)
** TRAMINER AROMATICO Rs. (MAIN)
** RIESLING ITALICO B. (MAIN)
** Prunesta N (OIV)
* Pinot Bianco B (OIV)
** PETIT VERDOT N. (MAIN)

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