Domo Rosada Sardegna - Appartamenti turistici e camere per affitti breviDomo Rosada Sardegna - Appartamenti turistici e camere per affitti brevi

Siete qui : Home » articolo » Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte - Riconoscimento

Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte - Riconoscimento

Pubblicato da disciplinare
Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte

Il Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte e' riconosciuto ai sensi dell'art. 17, comma 1, del  decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61 ed e' incaricato di svolgere le funzioni previste dal comma  1 e dal comma 4 del citato art. 17 del decreto legislativo n. 61/2010 sulle DOCG  Gattinara, Ghemme e sulle DOC Boca, Bramaterra, Colline Novaresi, Coste della Sesia, Fara,  Lessona, Sizzano e Valli Ossolane. Tali denominazioni risultano iscritte nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette dei vini di cui all'art. 104  del Regolamento (UE) n. 1308/2013.

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 24 novembre 2015  

Riconoscimento del Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte e attribuzione dell'incarico a svolgere  le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi di cui all'articolo 17, comma 1 e 4, del decreto legislativo 8 aprile 2010,  n. 61, per le DOCG Gattinara e Ghemme e per le DOC Boca, Bramaterra, Colline Novaresi, Coste  della Sesia, Fara, Lessona, Sizzano e Valli Ossolane. (15A09487)

(GU n.300 del 28-12-2015)
 
 




IL DIRETTORE GENERALE
per la promozione della qualita' agroalimentare e dell'ippica

Visto il Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei
mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n.
922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del
Consiglio;
Visto in particolare la parte II, titolo II, capo I, sezione 2, del
citato Regolamento (UE) n. 1308/2013, recante norme sulle
denominazioni di origine, le indicazioni geografiche e le menzioni
tradizionali nel settore vitivinicolo;
Visto il Regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio del 29 aprile
2008, relativo all'organizzazione comune del mercato vitivinicolo ed
in particolare il titolo III, capo III, IV e V recante norme sulle
denominazioni di origine e indicazioni geografiche e le menzioni
tradizionali e il capo VI recante norme sull'etichettatura e
presentazione;
Visto il Regolamento (CE) n. 607/2009 della Commissione del 14
luglio 2009 che stabilisce talune regole di applicazione del
Regolamento del Consiglio n. 479/2008 riguardante le denominazioni di
origine, le indicazioni geografiche protette, le menzioni
tradizionali, l'etichettatura e la presentazione di determinati
prodotti del settore vitivinicolo;
Visto il Regolamento (CE) n. 401/2010 della Commissione del 7
maggio 2010 che modifica e rettifica il Regolamento (CE) n. 607/2009
recante modalita' di applicazione del Regolamento (CE) n. 479/2008,
per quanto riguarda le denominazioni di origine, le indicazioni
geografiche protette, le menzioni tradizionali, l'etichettatura e la
presentazione di determinati prodotti del settore vitivinicolo;
Visto l'art. 107 del citato Regolamento (UE) n. 1308/2013 in base
al quale le denominazioni di vini protette in virtu' degli articoli
51 e 54 del regolamento (CE) n. 1493/1999 e dell'art. 28 del
regolamento (CE) n. 753/2002 sono automaticamente protette in virtu'
del Regolamento (CE) n. 1308/2013 e la Commissione le iscrive nel
registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni
geografiche protette dei vini;
Vista la legge 7 luglio 2009, n. 88 recante disposizioni per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia
alle Comunita' europee - legge comunitaria 2008, ed in particolare
l'art. 15;
Visto il decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61 recante tutela
delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei
vini, in attuazione dell'art. 15 della legge 7 luglio 2009, n. 88;
Visto in particolare l'art. 17 del decreto legislativo 8 aprile
2010, n. 61 relativo ai consorzi di tutela per le denominazioni di
origine e le indicazioni geografiche dei vini;
Visto il decreto ministeriale 16 dicembre 2010 recante disposizioni
generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi di
tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche
dei vini;
Visto il decreto dipartimentale del 12 maggio 2010 recante
disposizioni generali in materia di verifica delle attivita'
attribuite ai consorzi di tutela ai sensi dell'art. 14, comma 15,
della legge 21 dicembre 1999, n. 526 e dell'art. 17 del decreto
legislativo 8 aprile 2010, n. 61;
Visto il decreto dipartimentale del 21 luglio 2011 recante le linee
guida per la predisposizione del programma di vigilanza sui vini DOP
e IGP, previsto dall'art. 5 del decreto 16 dicembre 2010, recante
disposizioni generali in materia di costituzione e riconoscimento dei
consorzi di tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni
geografiche dei vini;
Visto il decreto dipartimentale del 6 novembre 2012 recante la
procedura per il riconoscimento degli agenti vigilatori dei consorzi
di tutela di cui alla legge 21 dicembre 1999, n. 526 e al decreto
legislativo 8 aprile 2010, n. 61;
Visto il decreto ministeriale 7 novembre 2012 recante la procedura
a livello nazionale per la presentazione e l'esame delle domande di
protezione delle DOP e IGP dei vini e di modifica dei disciplinari,
ai sensi del Regolamento (CE) n. 1234/2007 e del decreto legislativo
8 aprile 2010, n. 61;
Vista l'istanza presentata dal Consorzio Tutela Nebbioli Alto
Piemonte, con sede legale in Ghemme (NO), via Roma, n. 21, intesa ad
ottenere il riconoscimento ai sensi dell'art. 17, comma 1,
del decreto legislativo n. 61/2010 e il conferimento dell'incarico di
cui al comma 1 e 4 del citato art. 17 per le DOCG Gattinara e Ghemme
e per le DOC Boca, Bramaterra, Colline Novaresi, Coste della Sesia,
Fara, Lessona, Sizzano e Valli Ossolane;
Considerato che le DOCG Gattinara e Ghemme e le DOC Boca,
Bramaterra, Colline Novaresi, Coste della Sesia, Fara, Lessona,
Sizzano e Valli Ossolane sono state riconosciute a livello nazionale
ai sensi della legge 164/1992 e del decreto legislatrivo n. 61/2010
e, pertanto, sono delle denominazioni protette ai sensi dell'art. 107
del citato Regolamento (UE) n. 1308/2013 e dell'art. 73 del
Regolamento (CE) n. 607/2009;
Verificata la conformita' dello statuto del Consorzio Tutela
Nebbioli Alto Piemonte alle prescrizioni di cui al citato decreto
ministeriale 16 dicembre 2010;
Considerato che il Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte ha
dimostrato la rappresentativita' di cui al comma 1 e 4 del decreto
legislativo n. 61/2010 per le denominazioni Gattinara, Ghemme, Boca,
Bramaterra, Colline Novaresi, Coste della Sesia, Fara, Lessona,
Sizzano e Valli Ossolane. Tale verifica e' stata eseguita sulla base
delle attestazioni rilasciate dall'organismo di controllo,
Agroqualita' - Societa' per la certificazione della qualita'
nell'agroalimentare S.p.a., con nota prot. n. 2270/15 del 18 novembre
2015, autorizzato a svolgere le attivita' di controllo sulle
denominazioni citate;
Ritenuto pertanto necessario procedere al riconoscimento del
Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte, ai sensi dell'art. 17, comma
1 del decreto legislativo n. 61/2010 ed al conferimento
dell'incarico a svolgere le funzioni di tutela, promozione,
valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli
interessi di cui all'art. 17, comma 1 e 4, del decreto legislativo
n. 61/2010 per le DOCG Gattinara, Ghemme e per le DOC Boca,
Bramaterra, Colline Novaresi, Coste della Sesia, Fara, Lessona,
Sizzano e Valli Ossolane;

Decreta:

Art. 1

1. Il Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte e' riconosciuto ai sensi dell'art. 17, comma 1, del  decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61 ed e' incaricato di svolgere le funzioni previste dal comma  1 e dal comma 4 del citato art. 17 del decreto legislativo n. 61/2010 sulle DOCG  Gattinara, Ghemme e sulle DOC Boca, Bramaterra, Colline Novaresi, Coste della Sesia, Fara,  Lessona, Sizzano e Valli Ossolane. Tali denominazioni risultano iscritte nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette dei vini di cui all'art. 104  del Regolamento (UE) n. 1308/2013.

Art. 2

1. Lo statuto del Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte, con sede
legale in Ghemme (NO), via Roma, n. 21, e' conforme alle prescrizioni
di cui al decreto ministeriale 16 dicembre 2010, recante disposizioni
generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi di
tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche
dei vini.
2. Gli atti del Consorzio, dotati di rilevanza esterna, contengono
gli estremi del presente decreto di riconoscimento sia al fine di
distinguerlo da altri enti, anche non consortili, aventi quale scopo
sociale la tutela dei propri associati, sia per rendere evidente che
lo stesso e' l'unico soggetto incaricato dal Ministero delle
politiche agricole alimentari e forestali allo svolgimento delle
funzioni di cui al comma 1 per le denominazioni Gattinara, Ghemme,
Boca, Bramaterra, Colline Novaresi, Coste della Sesia, Fara, Lessona,
Sizzano e Valli Ossolane.

Art. 3

1. Il Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte non puo' modificare
il proprio statuto e gli eventuali regolamenti interni senza il
preventivo assenso del Ministero delle politiche agricole alimentari
e forestali.

Art. 4

1. L'incarico conferito con il presente decreto ha durata di tre
anni a decorrere dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana del decreto stesso.
2. L'incarico di cui all'art. 1 del presente decreto comporta
l'obbligo delle prescrizioni previste nel presente decreto e puo'
essere sospeso con provvedimento motivato ovvero revocato in caso di
perdita dei requisiti previsti dal decreto ministeriale 16 dicembre
2010.
3. L'incarico di cui al citato art. 1 del presente decreto e'
automaticamente revocato qualora la Commissione europea decida la
cancellazione della protezione per le denominazioni Gattinara,
Ghemme, Boca, Bramaterra, Colline Novaresi, Coste della Sesia, Fara,
Lessona, Sizzano e Valli Ossolane, ai sensi dell'art. 107, comma 3,
del Regolamento (UE) n. 1308/2023.
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana ed entra in vigore il giorno della sua
pubblicazione.

Roma, 24 novembre 2015

Il direttore generale: Gatto

 

Ricerca rapida : Cerca con le categorie Consorzi di tutela o con i tag Consorzio tutela Nebbioli Alto Piemonte, Gattinara, ghemme, boca, bramaterra, colline novaresi, coste della sesia, fara, lessona, sizzano, valli ossolane, riconoscimento



Nella stessa categoria