Consorzio per la tutela dei vini bresciani - Affidamento per Franciacorta Doc
Affidamento al Consorzio per la tutela dei vini bresciani a denominazione di origine controllata dell'incarico di vigilanza per la tutela della Doc "Franciacorta".
Affidamento al Consorzio per la tutela dei vini bresciani a denominazione di origine controllata dell'incarico di vigilanza per la tutela della Doc "Franciacorta".
E' approvato, ai sensi dell'art. 2, comma 3 e dell'art. 8, comma 1, del decreto 4 giugno 1997, n. 256, lo statuto del consorzio per la tutela del Franciacorta, costituito per la tutela del vino D.O.C.G. "Franciacorta" dei vini D.O.C. "Terre di Franciacorta", e dei vini I.G.T. "Sebino", con sede in Erbusco (Brescia), via G. Verdi 53, cosi' come risulta dal testo approvato dall'assemblea straordinaria dello stesso consorzio e trasmesso a questo Ministero in data 21 novembre 2000.
Conferma dell'incarico al Consorzio per la tutela del Franciacorta a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura generale degli interessi, di cui all'articolo 41, commi 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n. 238, sulla DOCG «Franciacorta», sulla DOC «Curtefranca» e sulla IGT «Sebino»
Conferma dell'incarico al Consorzio per la tutela del Franciacorta a svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi di cui all'articolo 41, comma 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n. 238, per la DOCG «Franciacorta», per la DOC «Curtefranca» e per la IGT «Sebino»
E' integrato al Consorzio per la tutela del Franciacorta, con sede legale in Erbusco (Brescia), via G. Verdi n. 53, l'incarico a svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi di cui all'art. 17, commi 1 e 4, del decreto legislativo n. 61/2010 per l'IGT «Sebino».
Proposta di modifica del disciplinare di produzione dei vini Docg Franciacorta
I vini della Docg Franciacorta devono essere ottenuti dalle uve prodotte dai vigneti aventi, nell’ambito aziendale, la seguente composizione ampelografica: Chardonnay e/o Pinot nero;
possono inoltre concorrere, fino ad un massimo del 50% le uve del vitigno Pinot bianco.
Per la produzione del “Franciacorta” Rosé, la percentuale delle uve Pinot nero vinificate in rosato deve essere almeno il 25% del totale.
Per la produzione del “Franciacorta” Satèn non è consentito l’impiego delle uve Pinot nero.
La zona di produzione delle uve della Docg Franciacorta, ricade nei territori di alcuni comuni della provincia di Brescia.