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Istituto marchigiano di tutela vini - Conferma incarico 2023

Pubblicato da disciplinare
Istituto marchigiano di tutela vini - Conferma incarico 2023

E' confermato per un triennio, a decorrere dalla data di pubblicazione del presente decreto,  l'incarico concesso con il decreto ministeriale 18 novembre 2013, n. 60263, all'Istituto marchigiano di tutela vini, con sede legale in Jesi (AN), viale dell'Industria n. 5, a svolgere le  funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura  generale degli interessi, di cui all'art. 41, comma 1 e 4, della legge n. 238 del 2016, sulle DOCG  «Castelli di Jesi Verdicchio Riserva», «Conero», «Verdicchio di Matelica Riserva» e «Vernaccia di Serrapetrona» e sulle DOC «Bianchello del Metauro», «Colli Maceratesi», «Colli Pesaresi»,  «Esino», «Lacrima di Morro d'Alba», «Pergola», «Rosso Conero», «San Ginesio», «Serrapetrona»,  «Verdicchio dei Castelli di Jesi» e «Verdicchio di Matelica».

MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITA' ALIMENTARE E DELLE FORESTE
DECRETO 29 maggio 2023  

Conferma dell'incarico all'Istituto marchigiano di tutela vini a
svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza,
tutela, informazione del consumatore e cura generale degli interessi,
di cui all'articolo 41, comma 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n.
238, sulle DOCG «Castelli di Jesi Verdicchio Riserva», «Conero»,
«Verdicchio di Matelica Riserva» e «Vernaccia di Serrapetrona» e
sulle DOC «Bianchello del Metauro», «Colli Maceratesi», «Colli
Pesaresi», «Esino», «Lacrima di Morro d'Alba», «Pergola», «Rosso
Conero», «San Ginesio», «Serrapetrona», «Verdicchio dei Castelli di
Jesi» e «Verdicchio di Matelica». (23A03247)

(GU n.131 del 7-6-2023)
 
 


IL DIRIGENTE DELLA PQAI IV
della Direzione generale per la promozione
della qualita' agroalimentare e dell'ippica

Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei
mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n.
922/1972, (CEE) n. 234/1979, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007
del Consiglio;
Visto in particolare la Parte II, Titolo II, Capo I, Sezione 2, del
citato regolamento (UE) n. 1308/2013, recante norme sulle
denominazioni di origine, le indicazioni geografiche e le menzioni
tradizionali nel settore vitivinicolo;
Visto l'art. 107 del citato regolamento (UE) n. 1308/2013 in base
al quale le denominazioni di vini protette in virtu' degli articoli
51 e 54 del regolamento (CE) n. 1493/1999 e dell'art. 28 del
regolamento (CE) n. 753/2002 sono automaticamente protette in virtu'
del regolamento (CE) n. 1308/2013 e la Commissione le iscrive nel
registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni
geografiche protette dei vini;
Visto il regolamento delegato (UE) n. 2019/33 della Commissione del
17 ottobre 2018 che integra il regolamento (UE) n. 1308/2013 del
Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le domande di
protezione delle denominazioni di origine, delle indicazioni
geografiche e delle menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo,
la procedura di opposizione, le restrizioni dell'uso, le modifiche
del disciplinare di produzione, la cancellazione della protezione
nonche' l'etichettatura e la presentazione;
Visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 2019/34 della
Commissione del 17 ottobre 2018, recante modalita' di applicazione
del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio per quanto riguarda le domande di protezione delle
denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e delle
menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo, la procedura di
opposizione, le modifiche del disciplinare di produzione, il registro
dei nomi protetti, la cancellazione della protezione nonche' l'uso
dei simboli, e del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento
europeo e del Consiglio per quanto riguarda un idoneo sistema di
controlli;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche, ed in particolare l'art. 16, lettera d);
Vista la direttiva direttoriale 2023 della Direzione generale per
la promozione della qualita' agroalimentare e dell'ippica n. 118468
del 22 febbraio 2023, in particolare l'art. 1, comma 4, con la quale
i titolari degli uffici dirigenziali non generali, in coerenza con i
rispettivi decreti di incarico, sono autorizzati alla firma degli
atti e dei provvedimenti relativi ai procedimenti amministrativi di
competenza;
Vista la legge 7 luglio 2009, n. 88, recante disposizioni per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia
alle Comunita' europee - Legge comunitaria 2008, ed in particolare
l'art. 15;
Vista la legge 12 dicembre 2016, n. 238, recante «Disciplina
organica della coltivazione della vite e della produzione e del
commercio del vino»;
Visto in particolare l'art. 41 della legge 12 dicembre 2016, n. 238
relativo ai consorzi di tutela per le denominazioni di origine e le
indicazioni geografiche protette dei vini, che al comma 12 prevede
l'emanazione di un decreto del Ministro con il quale siano stabilite
le condizioni per consentire ai consorzi di tutela di svolgere le
attivita' di cui al citato art. 41;
Visto il decreto ministeriale 18 luglio 2018, recante disposizioni
generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi di
tutela per le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche
dei vini;
Visto il decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n. 7422, recante
disposizioni generali in materia di verifica delle attivita'
attribuite ai consorzi di tutela ai sensi dell'art. 14, comma 15,
della legge 21 dicembre 1999, n. 526 e dell'art. 17 del decreto
legislativo 8 aprile 2010, n. 61;
Visto il decreto ministeriale 18 novembre 2013, n. 60263,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie
generale - n. 285 del 5 dicembre 2013, successivamente rinnovato, con
il quale e' stato riconosciuto l'Istituto marchigiano di tutela vini
ed attribuito per un triennio al citato Consorzio di tutela
l'incarico a svolgere le funzioni di tutela, promozione,
valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli
interessi relativi alle denominazioni «Castelli di Jesi Verdicchio
Riserva», «Conero», «Verdicchio di Matelica Riserva», «Vernaccia di
Serrapetrona», «Bianchello del Metauro», «Colli Maceratesi», «Colli
Pesaresi», «Esino», «Lacrima di Morro d'Alba», «Pergola», «Rosso
Conero», «San Ginesio», «Serrapetrona», «Verdicchio dei Castelli di
Jesi» e «Verdicchio di Matelica»;
Visto l'art. 3 del citato decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n.
7422 che individua le modalita' per la verifica della sussistenza del
requisito della rappresentativita', effettuata con cadenza triennale,
dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;
Considerato che lo statuto dell'Istituto marchigiano di tutela
vini, approvato da questa Amministrazione, deve essere sottoposto
alla verifica di cui all'art. 3, comma 2, del citato decreto
dipartimentale 12 maggio 2010, n. 7422;
Considerato inoltre che lo statuto dell'Istituto marchigiano di
tutela vini, deve ottemperare alle disposizioni di cui alla legge n.
238 del 2016 ed al decreto ministeriale 18 luglio 2018;
Considerato altresi' che l'Istituto marchigiano di tutela vini puo'
adeguare il proprio statuto entro il termine indicato all'art. 3,
comma 3, del decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n. 7422;
Considerato che nel citato statuto l'Istituto marchigiano di tutela
vini richiede il conferimento dell'incarico a svolgere le funzioni di
cui all'art. 41, comma 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n. 238,
per le DOCG «Castelli di Jesi Verdicchio Riserva», «Conero»,
«Verdicchio di Matelica Riserva» e «Vernaccia di Serrapetrona», per
le DOC «Bianchello del Metauro», «Colli Maceratesi», «Colli
Pesaresi», «Esino», «I Terreni di Sanseverino», «Lacrima di Morro
d'Alba», «Pergola», «Rosso Conero», «San Ginesio», «Serrapetrona»,
«Verdicchio dei Castelli di Jesi» e «Verdicchio di Matelica» e per la
IGT «Marche»;
Considerato che l'Istituto marchigiano di tutela vini ha dimostrato
la rappresentativita' di cui al comma 1 e 4 dell'art. 41 della legge
n. 238 del 2016, per le DOCG «Castelli di Jesi Verdicchio Riserva»,
«Conero», «Verdicchio di Matelica Riserva» e «Vernaccia di
Serrapetrona» e per le DOC «Bianchello del Metauro», «Colli
Maceratesi», «Colli Pesaresi», «Esino», «Lacrima di Morro d'Alba»,
«Pergola», «Rosso Conero», «San Ginesio», «Serrapetrona», «Verdicchio
dei Castelli di Jesi» e «Verdicchio di Matelica». Tale verifica e'
stata eseguita sulla base delle attestazioni rilasciate con la nota
n. 2064 del 2 maggio 2023 (prot. Masaf n. 233152 del 4 maggio 2023)
dall'organismo di controllo, Valoritalia S.r.l., autorizzata a
svolgere l'attivita' di controllo sulle citate denominazioni;
Considerato altresi' che dalla verifica effettuata dall'organismo
di controllo Valoritalia S.r.l., con la nota citata, l'Istituto
marchigiano di tutela vini non ha dimostrato di possedere la
rappresentativita' di cui all'art. 41 della legge n. 238 del 2016,
per la DOC «I Terreni di Sanseverino» e per la IGT «Marche»;
Ritenuto pertanto necessario procedere alla conferma dell'incarico
all'Istituto marchigiano di tutela vini a svolgere le funzioni di
promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del
consumatore e cura generale degli interessi, di cui all'art. 41,
comma 1 e 4, della legge n. 238 del 2016, per le sole denominazioni
«Castelli di Jesi Verdicchio Riserva», «Conero», «Verdicchio di
Matelica Riserva», «Vernaccia di Serrapetrona», «Bianchello del
Metauro», «Colli Maceratesi», «Colli Pesaresi», «Esino», «Lacrima di
Morro d'Alba», «Pergola», «Rosso Conero», «San Ginesio»,
«Serrapetrona», «Verdicchio dei Castelli di Jesi» e «Verdicchio di
Matelica»;

Decreta:

Articolo unico

1. E' confermato per un triennio, a decorrere dalla data di pubblicazione del presente decreto,  l'incarico concesso con il decreto ministeriale 18 novembre 2013, n. 60263, all'Istituto marchigiano di tutela vini, con sede legale in Jesi (AN), viale dell'Industria n. 5, a svolgere le  funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura  generale degli interessi, di cui all'art. 41, comma 1 e 4, della legge n. 238 del 2016, sulle DOCG  «Castelli di Jesi Verdicchio Riserva», «Conero», «Verdicchio di Matelica Riserva» e «Vernaccia di Serrapetrona» e sulle DOC «Bianchello del Metauro», «Colli Maceratesi», «Colli Pesaresi»,  «Esino», «Lacrima di Morro d'Alba», «Pergola», «Rosso Conero», «San Ginesio», «Serrapetrona»,  «Verdicchio dei Castelli di Jesi» e «Verdicchio di Matelica».
2. Il predetto incarico, che comporta l'obbligo di rispettare le prescrizioni previste nel presente  decreto e nel decreto ministeriale 18 novembre 2013, n. 60263, puo' essere sospeso con  provvedimento motivato ovvero revocato in caso di perdita dei requisiti previsti dalla legge n.  238 del 2016 e dal decreto ministeriale 18 luglio 2018.


Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana ed entra in vigore il giorno successivo alla sua
pubblicazione.
Roma, 29 maggio 2023

Il dirigente: Cafiero

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