Trebbiano

L’introduzione del Trebbiano risale probabilmente agli Etruschi e ai Romani che impiantarono viti dopo la bonifica e l’appoderamento delle terre: fu dunque vino dei legionari. Nel 1305 Pier de Crescenzi scrive di un'uva bianca detta “tribiana”; nello stesso secolo si parla di “turbien” a Imola, e “tribulanun” a Bologna . In epoca imprecisata si cita in Romagna il “tarbian”. Nel Molon (1906) si legge che era diffuso soprattutto a Forlì’ e Ravenna e quanto affermato da Pasqualini e Pasqui in merito all’apprezzamento nei filari di pianura, nonostante l’elevata umidità. La sua vasta diffusione in Romagna è dovuta alla capacità di adattarsi alle più diverse tipologie di terreno e clima.

Trebbiano Romagnolo b.