Bonarda dell'Oltrepò Pavese Doc
Golferenzo, Lirio, Montalto Pavese, Montecalvo Versiggia, Montescano, Montù Beccaria, Mornico Losana, Oliva Gessi, Pietra de’ Giorgi, Rocca de’ Giorgi, Rocca Susella, Rovescala, Ruino, San Damiano al Colle, Santa Maria della Versa, Torrazza Coste, Volpara, Zenevredo e per parte dei territori di questi altri comuni: Broni, Casteggio, Cigognola, Codevilla, Corvino San Quirico, Fortunago, Montebello della Battaglia, Montesegale, Ponte Nizza, Redavalle, Retorbido, Rivanazzano, Santa Giuletta, Stradella, Torricella Verzate. Tale zona è così delimitata: parte dai km 136+150 della strada statale n. 10, la linea di delimitazione scende verso sud seguendo la strada provinciale BressanaSalice Terme, sino al bivio di Rivanazzano. Qui si devia verso ovest lungo la strada che da Rivanazzano porta alla Cascina Spagnola, per piegare a quota 139 verso sud e raggiungere il confine provinciale e regionale Pavia-Alessandria, che segue fino a Serra del Monte. Da questo punto la linea di delimitazione raggiunge Casa Carlucci e prosegue in direzione sud, lungo il confine che divide i comuni di Ponte Nizza e Bagnaria fino al torrente Staffora, includendo San Ponzo Semola. Di qui la linea di delimitazione segue la statale Voghera-Varzi-Penice fino all’abitato di Ponte Nizza, indi devia a est-nord-est seguendo la provinciale di fondo valle per Val di Nizza. Prosegue quindi in direzione nord lungo il confine comunale tra ponte Nizza, Val di Nizza e Montesegale sino al Rio Albaredo e con esso raggiunge il torrente Ardivestra, con il quale si identifica risalendo verso est a raggiungere la Cascina della Signora. Da questo punto la linea di delimitazione prosegue in direzione nord seguendo la strada provinciale Godiasco-Borgoratto Mormorolo, a incontrare il confine dei comuni Fortunago e Ruino. Prosegue sul confine comunale meridionale di Ruino a raggiungere il confine provinciale tra PaviaPiacenza. La delimitazione orientale del comprensorio é costituita dal confine provinciale Pavia-Piacenza sino al suo incontro con la strada statale n. 10, per raggiungere la strada provinciale Bressana-Salice Terme che incrocia al km 136+150 del comprensorio, punto di partenza della delimitazione
Inventario delle principali varietà di uve da vino
CROATINA N.
BARBERA N.
VESPOLINA N.
UVA RARA N.
LEGAME CON LA ZONA GEOGRAFICA DOC Bonarda dell'Oltrepò Pavese
Informazioni sulla zona geografica:
1. Fattori naturali rilevanti per il legame Specifiche caratteristiche pedologiche, orografiche e climatiche della zona geografica delimitata: dal punto di vista geografico l’Oltrepò Pavese è un comprensorio appenninico e pre-appenninico situato nell’area meridionale della provincia di Pavia, al confine con il Piemonte e l’Emilia Romagna. La sua superficie complessiva è di quasi 100.000 ettari per lo più localizzati in zona di collina e di montagna. I colli mediamente non superano i 300/400 metri d’altitudine, con un clima piuttosto asciutto d’inverno e ventilato in estate, con elevate escursioni termiche dovute alle correnti ascensionali delle zone montane. Queste caratteristiche peculiari hanno fatto dell’Oltrepò una zona vocata per eccellenza alla produzione di uva e di vino. Le zone morfologiche che caratterizzano l’Oltrepò sono sostanzialmente due: I terreni della zona collinare bassa, costituiti da rocce sedimentarie marine, con una rilevante componente argillosa, e quelle più alte di origine gessosa, entrambi comunque perfetti per estrinsecare al meglio le caratteristiche tipologiche dei diversi vini bianchi, spumanti e dei vini rossi che vi si producono.
2. Fattori umani rilevanti per il legame Composizione varietale dei vigneti e dalle specifiche forme di allevamento, sesti di impianto, sistemi di potatura e tecniche di coltivazione dei vigneti. La piattaforma ampelografica dell’Oltrepo presentava agli inizi del secolo un grande assortimento varietale. In seguito, soprattutto nel dopoguerra, vi è stata una drastica riduzione con la conservazione di un numero relativamente basso di vitigni perlopiù di tradizione secolare. I vitigni idonei alla produzione del vino in questione sono Croatina, Barbera, Vespolina e Uva rara; per i nuovi impianti e reimpianti la densità non può essere inferiore a 3.200 ceppi per ettaro e le forme di allevamento, i sesti d’impianto e i sistemi di potatura sono quelli tradizionali e tali da perseguire la migliore e razionale disposizione sulla superficie delle viti e l’esposizione della superficie fogliare. Le rese produttive contribuiscono a conferire ai vini particolare vigore e complessità.
Informazioni sul prodotto: Peculiari caratteristiche qualitative ed organolettiche delle tipologie di prodotti qualificati con la DOC attribuibili all’ambiente geografico, comprensivo dei fattori umani, che hanno inciso sull’intero processo di produzione. La DOC Bonarda dell’Oltrepò Pavese è riferita a due tipologie di vino (Bonarda e Bonarda frizzante). Dal punto di vista analitico ed organolettico ciascuna presenta caratteristiche molto evidenti e peculiari (descritte all’Articolo 6), che ne permettono una chiara individuazione e tipicizzazione legata all’ambiente geografico. Entrambe presentano caratteristiche chimico-fisiche equilibrate. Visivamente sono limpidi, di colore rubino carico con riflessi violacei, brillanti e di medio-buona consistenza; l’olfatto è fine, intenso, franco, penetrante e vinoso e si riscontrano aromi prevalenti tipici del vitigno Croatina: in particolare cadenze fruttate di marasca e mora; al gusto vi è equilibrio tra le sensazioni di asciutto e di rotondo; di corpo, leggermente tannici e di medio-lunga persistenza aromatica.
Legame causale: Interazione tra le peculiarità ambientali, la tradizione storica e le tecniche produttive che permettono di ottenere le specifiche qualità delle tipologie dei vini DOC in questione, la cui rinomanza e reputazione sono consolidate. In sintesi, la Croatina è il vitigno simbolo dell'Oltrepò Pavese, poliedrico, versatile, può dare ottimi vini vivaci e grandi vini importanti. Le prime citazioni concrete del vitigno Croatina risalgono alla seconda metà dell'800, quando vari ampelografi hanno provato a "mettere ordine" nei vigneti, in particolare tra Croatina, Uva rara, Bonarda Piemontese e altri vitigni. Se solo in quel periodo si va a concretizzare una scheda ampelografia della Croatina, la cui etimologia deriverebbe da “croatta” – “cravatta” e starebbe a indicare che il vino ottenuto da Croatina si beveva nei giorni di festa, quando appunto veniva indossata la cravatta. Il vitigno Croatina è a tutti gli effetti il vessillo della produzione vitivinicola dell'Oltrepò Pavese, diffuso in modo abbastanza omogeneo in tutto il territorio. Ben presente da tempo in molte colline oltrepadane, il vino ottenuto dal vitigno Croatina viene chiamato Bonarda fin dall'800. Bisogna aspettare la fine degli anni 60 perché i produttori locali capiscano l'enorme potenzialità di questo vitigno, aiutati anche dalla ricerca e dalla sperimentazione che hanno individuato cloni di Croatina più consoni alle esigenze dei produttori. Il vino Bonarda, dapprima tipologia della DOC Oltrepò Pavese, nata nel 1970, è stato elevato alla categoria di DOC autonoma, con disciplinare proprio, nel 2010 (DM 3 agosto 2010) per la sua importanza storica e commerciale
Nome e titolo del richiedente: Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese
Status giuridico, dimensioni e composizione (per le persone giuridiche): Consorzio di Tutela vini
Nazionalità: Italia
Indirizzo: 24 Vittorio Veneto
27043 Broni (PV)
Italia
Telefono: +39 0385 250261
Fax: +39 0385 54339
e-mail: ufficio.tecnico@vinoltrepo.it
Tutte le novità sui prodotti italiani tutelati
Gambero rosso 2020
06.10.2019
Elenco completo de I Tre Bicchieri della guida Vini d’Italia 2020 del Gambero Rosso
Pane di Matera Igp
07.02.2018
Modifica del disciplinare di produzione della denominazione «Pane di Matera», registrata in qualita' di indicazione geografica protetta in forza al regolamento (CE) n. 160 del 21 febbraio 2008.
Colli Trevigiani Igt
16.01.2018
All'art. 2, comma 3, del disciplinare di produzione dei vini a indicazione geografica tipica «Colli Trevigiani», cosi' come da ultimo modificato con il decreto ministeriale 7 marzo 2014 richiamato in premessa e con la modifica autorizzata in via transitoria ai sensi del decreto ministeriale 19 luglio 2017 richiamato in premessa, e' inserita la tipologia di vino riferita al vitigno «Chardonnay»
Gambellara Doc
16.01.2018
All'art. 5 del disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata «Gambellara», cosi' come da ultimo modificato con il decreto ministeriale 13 ottobre 2014 e' inserito, dopo il sesto comma, il comma: «Per la produzione della tipologia Gambellara Classico Vin Santo, la resa massima delle uve in vino finito non deve superare il 40%.».
Lenticchia di Altamura riconoscimento
12.01.2018
Iscrizione della denominazione «Lenticchia di Altamura» nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette.
Tutela altri prodotti
08.01.2018
Novita : Consorzio Asparago di Bassano - Filiera ortofrutticoli e cereali non trasformati
Aceto Balsamico di Modena
04.01.2018
Proposta di modifica del disciplinare di produzione della indicazione geografica protetta «Aceto Balsamico di Modena».
Amatriciana Tradizionale
22.12.2017
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali esaminata la domanda intesa ad ottenere la protezione della denominazione «Amatriciana Tradizionale» come specialita' tradizionale garantita, ai sensi del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento e del Consiglio del 21 novembre 2012, presentata dall'Associazione per la promozione del riconoscimento STG della salsa all'Amatriciana esprime parere favorevole sulla stessa e sulla proposta di disciplinare di produzione
Schüttelbrot Alto Adige
22.12.2017
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali esaminata la domanda intesa ad ottenere la protezione della denominazione «Südtiroler Schüttelbrot»/«Schüttelbrot Alto Adige» come indicazione geografica protetta, ai sensi del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento e del Consiglio del 21 novembre 2012, presentata dall'Associazione Südtiroler Schüttelbrot IGP ed acquisito inoltre il parere della Provincia autonoma di Bolzano, esprime parere favorevole sulla stessa e sulla proposta di disciplinare di produzione
Provola dei Nebrodi
22.12.2017
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali esaminata la domanda intesa ad ottenere la protezione della denominazione «Provola dei Nebrodi» come denominazione d'origine protetta, ai sensi del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento e del Consiglio del 21 novembre 2012, presentata dal Consorzio del formaggio Provola dei Nebrodi ed acquisito inoltre il parere della Regione Siciliana, esprime parere favorevole sulla stessa e sulla proposta di disciplinare di produzione
Montecucco Sangiovese DOCG
21.12.2017
Modifica disciplinare di produzione Montecucco Sangiovese DOCG :Il vino a denominazione di origine controllata e garantita 'Montecucco Sangiovese' non puo' essere immesso al consumo prima del 1° aprile del secondo anno successivo a quello di produzione delle uve, fermo restando il periodo di invecchiamento obbligatorio minimo di dodici mesi in contenitori di legno
Tutti i prodotti tutelati
20.12.2017
Lenticchia di Altamura I.G.P. è stata aggiunta come appartenente a Ortofrutticoli e cereali. Reg. UE n. 2362 del 05.12.17 GUUE L 337 del 19.12.17 Regioni Puglia, Basilicata - Provincie Bari, Barletta-Andria-Trani, Matera. Potenza- Elenco delle denominazioni italiane, iscritte nel Registro delle denominazioni di origine protette, delle indicazioni geografiche protette e delle specialità tradizionali garantite aggiornato al 10/11/17
Protezione transitoria
17.12.2017
Modifica al decreto 11 luglio 2016 relativo alla protezione transitoria accordata a livello nazionale alla denominazione Marrone di Serino per la quale e' stata inviata istanza alla Commissione europea per la registrazione come indicazione geografica protetta.
Modifiche minori
17.12.2017
Modifica minore del disciplinare di produzione della denominazione «Finocchiona» registrata in qualita' di indicazione geografica protetta in forza al regolamento (UE) n. 629 del 22 aprile 2015.
Modifiche
17.12.2017
Modifica temporanea del disciplinare di produzione della Indicazione geografica protetta «Prosciutto di Norcia» ai sensi dell'art. 6, paragrafo 3 del regolamento (UE) n. 664/2013.
Limiti componenti vini
11.12.2017
Viene ritenuto necessario procedere alla revisione delle sostanze, dei componenti dei vini e dei relativi limiti di cui al citato decreto 29 dicembre 1986, anche in relazione alle sostanze, ai componenti dei vini ed ai relativi limiti già riportati nella citata legge n. 238/2016 e nella pertinente normativa dell’Unione europea
Tutela Vini
09.12.2017
Aggiunto il Consorzio volontario per la tutela e la valorizzazione dei vini a DOC Malvasia di Bosa
Pubblico accertamento
05.12.2017
Provola dei Nebrodi. Riunioni Pubblico Accertamento Disciplinari DOP e IGP
Enologia
01.12.2017
Lunedì 4 dicembre 2017 dalle ore 15.00 presso l’Azienda Agricola Camillo Montori si svolgerà la Giornata di Studio dal titolo Ricerca e innovazione per la sostenibilità della Viticoltura da vino di qualità. L’evento, promosso dalla cattedra di Agronomia del Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia e dal Master Agricoltura di Precisione, è organizzato congiuntamente all’Accademia Italiana della Vite e del Vino, il Consiglio nazionale delle ricerche e il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria.
Modifiche temporanee
27.11.2017
Modifica del disciplinare di produzione della denominazione "Prosciutto di Norcia" Igp
Vini Premiati a Vins Extremes 2017
25.11.2017
TUTTE LE CANTINE PREMIATE. Vins Extremes 2017 è un Concorso unico al mondo, specificamente dedicato a vini prodotti in contesti particolari, definiti per l’appunto eroici: vigneti allevati ad almeno 500 metri di altitudine, oppure situati su terreni con una pendenza pari o superiore al 30%, terrazzati e delle piccole isole.
Pecorino Monte Poro
22.11.2017
Proposta di riconoscimento della denominazione di origine protetta «Pecorino del Monte Poro»
Pecorino Monte Poro
22.11.2017
Proposta di riconoscimento della denominazione di origine protetta «Pecorino del Monte Poro»
Vini Alto Adige premiati
22.11.2017
I vini altoatesini: al top nelle guide internazionali con riconoscimenti e premi a bianchi e rossi DOC
Proposte di modifica
08.11.2017
Proposta di modifica del disciplinare di produzione della denominazione di origine controllata dei vini Torgiano
Sannio Consorzio Tutela
07.11.2017
Alla scoperta dei vini del Sannio in Usa, Cina, Svizzera e Norvegia con i vini a Denominazione di Origine e gli spumanti prodotti dalle aziende aderenti al Consorzio protagonisti di una missione in Cina, a Pechino e ad Hong Kong, per partecipare ad eventi indirizzati soprattutto al canale Horeca.
Top 100 Cellar Selections
06.11.2017
Tutti i vini italiani premiati in TOP 100 CELLAR SELECTIONS 2017. Musella 2010 Riserva (Amarone della Valpolicella), Marchesi Antinori 2013 Tignanello Rosso, Fontodi 2013 Vigna del Sorbo Gran Selezione..
Calice d'oro 2017 i vincitori
06.11.2017
Il trofeo “Calice d’Oro dell’Alto Piemonte 2017” viene assegnato al vino di ogni categoria che ha ottenuto il miglior punteggio, purché raggiunto il minimo di 85 centesimi in base al metodo di valutazione Union Internationale des Oenologues, mentre il diploma di merito viene attribuito a tutti i vini che hanno raggiunto o superato il punteggio di 80 centesimi.
Nuovi vitigni
05.11.2017
Modifica all'allegato 1 del decreto 7 maggio 2004, in materia di registro nazionale delle varieta' di viti.
Bibenda 2018
30.10.2017
Tutte le novità 2018 nella Guida Bibenda. Elenco completo dei cinque grappoli 2018
Prodotti dop igp stg
26.10.2017
Elenco delle denominazioni italiane, iscritte nel Registro delle denominazioni di origine protette, delle indicazioni geografiche protette e delle specialità tradizionali garantite (Regolamento UE n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 novembre 2012) aggiornato al 24 ottobre 2017
Super tre stelle 2018 di Veronelli
24.10.2017
Le super tre stelle assegnate dalla Guida di Veronelli 2018. Il punteggio delle aziende premiate deve essere non inferiore ai 94/100
Sono 36 i prodotti PAT della Valle d'Aosta
23.10.2017
Le novità riguardano in particolare i prodotti da forno, quali il Creichen, la Flantse, il Mécoulén, la Piata di Issogne e la scheda del Pan ner, nella quale è prevista la modifica della percentuale di segale utilizzata nell’impasto (da un minimo del 60% a un minimo del 30%) e l’aggiunta del nome in italiano alla denominazione Pan ner-Pane nero.
I premi 2018 del Soave
23.10.2017
Le aziende del Soave e Recioto di Soave che hanno ottenuto importanti riconoscimenti nelle guide 2018
Consorzi tutela
21.10.2017
Elenco completo dei Consorzi di tutela autorizzati alla promozione, valorizzazione e tutela dei prodotti agro alimentari con appositi Decreti Ministeriali. Indirizzi, filiera, pubblicazione in Gazzetta Ufficiale
Parole importanti
Ultimi aggiornamenti:
26.09.2018
La zona di produzione delle uve per l’ottenimento dei mosti e dei vini atti a essere designati con
l’indicazione geografica tipica “Alto Mincio” comprende l’area collinare riguardante in tutto o in parte il territorio amministrativo dei comuni di: Castiglione delle Stiviere, Cavriana, Monzambano, Ponti sul Mincio, Solferino e Volta Mantovana, in provincia di Mantova.
26.09.2018
La zona di produzione delle uve atte a produrre i vini della indicazione geografica «Alto Livenza» coincide con l'intero territorio amministrativo dei comuni di: Cordignano, Orsago, Gaiarine, Portobuffolé, Gorgo al Monticano, Mansué, Motta di Livenza e Meduna di Livenza in provincia di Treviso e dei comuni di: Brugnera, Caneva, Fontanafredda, Pasiano di Pordenone, Polcenigo, Prati e Sacile, in provincia di Pordenone.
26.09.2018
La zona di produzione delle uve per l'ottenimento dei mosti e dei vini atti ad essere designati
con la indicazione geografica tipica "Alta Valle della Greve" ricadente nella provincia di Firenze
26.09.2018
La zona di produzione delle uve per l’ottenimento dei mosti e dei vini atti ad essere designati con la
IGT “Allerona” comprende l’intero territorio amministrativo dei comuni di: Allerona, Castelviscardo e Castelgiorgio in provincia di Terni.
16.09.2018
Pentro di Isernia o Pentro Doc
La zona di produzione delle uve destinate alla produzione dei vini a Denominazione di Origine Controllata “Pentro di Isernia” o “Pentro” comprende, in provincia di Isernia, i comuni di: Agnone, Belmonte del Sannio, Castelverrino, Colli a Volturno, Fornelli, Isernia, Longano, Macchia d’Isernia, Miranda, Montaquila, Monteroduni, Pesche, Pietrabbondante, Poggio Sannita, Pozzilli, Sant’Agapito, Venafro.
14.02.2018
La zona di produzione delle uve destinate alla produzione dei vini a DOC “Penisola Sorrentina” comprende l’intero territorio dei comuni di: Gragnano Pimonte Lettere Casola di Napoli Sorrento Piano di Sorrento Meta Sant'Angelo Massa Lubrense Vico Equense Agerola E parte del territorio dei comuni di:Sant'Antonio Abate Castellamare di Stabia Tutti in provincia di Napoli.
14.02.2018
Le uve devono essere prodotte nella zona di produzione che comprende parte del territorio comunale di Orbetello.
14.02.2018
La zona di provenienza delle uve atte alla produzione dei vini a Denominazione d'Origine Controllata "Pantelleria" comprende l’intero territorio dell’isola di Pantelleria, in provincia di Trapani.
25.01.2018
Le uve devono essere prodotte nella zona che comprende tutto il territorio comunale di Ostuni Carovigno San Vito dei Normanni San Michele Salentino e in parte il territorio di: Latiano Ceglie Messapico Brindisi tutti in provincia di Brindisi.
21.01.2018
Le uve destinate alla, produzione dei vini “Orvieto” devono essere prodotte nella zona che comprende, in tutto o in parte, i territori amministrativi dei seguenti comuni: Orvieto, Allerona, Alviano, Baschi, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Ficulle, Guardea, Montecchio, Fabro, Montegabbione, Monteleone d’Orvieto, Porano in provincia di Terni e Castiglione in Teverina, Civitella D’Agliano, Graffignano, Lubriano, Bagnoregio in provincia di Viterbo.
21.01.2018
Ortrugo dei Colli Piacentini o Ortrugo – Colli Piacentini Doc
La zona di produzione delle uve idonee alla produzione del vino a denominazione di origine controllata “Ortrugo dei Colli Piacentini” o “Ortrugo – Colli Piacentini”, comprende il territorio a vocazione viticola delle colline piacentine ed include, in provincia di Piacenza, l’intero territorio amministrativo di: Caminata (escluso le isole amministrative in provincia di Pavia), Nibbiano,
20.01.2018
La zona di produzione dei vini a Denominazione di Origine Controllata “Ortona” comprende l’intero territorio amministrativo del Comune di Ortona, in provincia di Chieti.
I disciplinari dei vini italiani e degli alimenti tutelati
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- Aggiornato il 07/12/2019