Riso del Delta del Po Igp - Controlli da Ente Nazionale Risi - Proroga 2025

La designazione rilasciata all’Ente Nazionale Risi con sede a Milano, in via San Vittore n. 40, quale autorità pubblica ad espletare le funzioni di controllo, previste dagli articoli 38 e 39 del Regolamento (UE) n. 1143/2024, per la IGP Riso del Delta del Po, registrata in ambito Unione europea con Regolamento (UE) n. 1078 della Commissione del 10 novembre 2009. è prorogata fino all’emanazione del relativo decreto di designazione triennale e, comunque, per un periodo di tre mesi a far data dal 23 gennaio 2025.
Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste
DIPARTIMENTO DELL’ISPETTORATO CENTRALE DELLA TUTELA DELLA QUALITÀ E DELLA REPRESSIONE FRODI DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI
DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE E DEL CONTRASTO ALLE FRODI AGROALIMENTARI
Proroga designazione “Ente Nazionale Risi” quale autorità pubblica incaricata ad effettuare i controlli per la indicazione geografica protetta “Riso del Delta del Po”, registrata in ambito Unione europea.
IL DIRETTORE GENERALE
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
Visto il Regolamento (UE) n. 1143/2024 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 aprile 2024 relativo alle indicazioni geografiche dei vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli, nonché alle specialità tradizionali garantite e alle indicazioni facoltative di qualità per i prodotti agricoli, che modifica i regolamenti (UE) n. 1308/2013, (UE) 787/2019 e (UE) 1753/2019 e che abroga il regolamento (UE) n. 1151/2012;
Visto il Regolamento (CE) n.1078 della Commissione del 10 novembre 2009 con il quale l’Unione
europea ha provveduto alla registrazione della indicazione geografica protetta “Riso del Delta del Po”;
Visto il Regolamento (UE) n. 2184 della Commissione del 16 dicembre 2019 con il quale è stata approvata la modifica del disciplinare di produzione della denominazione protetta medesima;
Visti gli articoli 38 e 39 del predetto Regolamento (UE) n. 1143/2024, concernente i controlli;
Vista la legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti
dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 1999 – ed in particolare l’art. 14 il quale contiene apposite disposizioni sui controlli e la vigilanza sulle denominazioni protette dei prodotti agricoli e alimentari;
Visto il Regolamento (UE) n. 625/2017 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 marzo 2017
relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari;
Visto in particolare l’art. 28 del citato Regolamento (UE) 625/2017 relativo alla delega da parte delle autorità competenti di determinati compiti riguardanti i controlli ufficiali;
Visto il decreto ministeriale 3 febbraio 2023, recante il “Sistema nazionale di vigilanza sugli organismi di controllo e certificazione delle produzioni agroalimentari incaricati dal Ministero dell'agricoltura,
della sovranità alimentare e delle foreste”;
Visto il decreto ministeriale del 12 marzo 2015, n. 271, pubblicato sul sito internet del Ministero
dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, concernente la Banca dati vigilanza;
Visto il D.P.C.M. 16 ottobre 2023, n. 178, concernente il “Regolamento recante riorganizzazione del
Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste a norma dell’articolo 1, comma 2, del decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2023, n.
74”;
Visto il D.M. n. 47783 del 31 gennaio 2024, con il quale sono stati individuati gli uffici dirigenziali non generali e le relative competenze del Ministero, registrato dalla Corte dei conti in data 23 febbraio 2024 al n. 288;
Visto il D.P.C.M. del 29 luglio 2024, registrato alla Corte dei conti il 19 agosto 2024, n. 1294, con il
quale al dr. Stefano Vaccari è stato conferito l’incarico di Direttore Generale della Direzione Generale della prevenzione e del contrasto delle frodi agroalimentari (DG PREF) del Dipartimento
dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari;
Visto il decreto prot. n. 23971 del 20 gennaio 2022, pubblicato sul sito internet del Ministero
dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, con il quale l’“Ente Nazionale Risi” è stato designato quale autorità pubblica incaricata ad effettuare i controlli per la indicazione geografica
protetta “Riso del Delta del Po”, registrato in ambito Unione europea;
Considerato che la predetta designazione ha validità triennale a decorrere dal 23 gennaio 2022, come disposto dal decreto sopra citato;
Vista la nota n. 582430 del 5 novembre 2024, con la quale l’Amministrazione ha emanato le “Linee
guida per la redazione dei piani di controllo dei prodotti ortofrutticoli a IG” e contestualmente ha chiesto agli Organismi di controllo di aggiornare tutti i piani di controllo del settore alle nuove linee guida;
Vista la nota del 17 dicembre 2022, con la quale il “Consorzio di Tutela Riso del Delta del Po IGP” ha confermato l’“Ente Nazionale Risi” quale struttura di controllo della indicazione geografica protetta
“Riso del Delta del Po”;
Considerato che l’“Ente Nazionale Risi” non ha ancora tramesso il piano dei controlli della
indicazione geografica protetta “Riso del Delta del Po” adeguato alle linee guida, così come richiesto dalla nota sopra citata;
Considerato che solo dopo aver completato l’iter di approvazione del nuovo piano dei controlli sarà emanato il decreto di designazione triennale;
Considerata la necessità di garantire l’efficacia e l’operatività del sistema di controllo concernente la
indicazione geografica protetta “Riso del Delta del Po”;
Ritenuto per i motivi sopra esposti di dover prorogare la designazione all’“Ente Nazionale Risi” fino
all’emanazione del relativo decreto di designazione triennale e, comunque, per un periodo di tre mesi a far data dal 23 gennaio 2025;
D E C R E T A
Articolo 1
(Designazione)
La designazione rilasciata all’“Ente Nazionale Risi” con sede a Milano, in via San Vittore n. 40, quale autorità pubblica ad espletare le funzioni di controllo, previste dagli articoli 38 e 39 del Regolamento (UE) n. 1143/2024, per la indicazione geografica protetta “Riso del Delta del Po”, registrata in ambito Unione europea con Regolamento (UE) n. 1078 della Commissione del 10 novembre 2009. è prorogata
fino all’emanazione del relativo decreto di designazione triennale e, comunque, per un periodo di tre mesi a far data dal 23 gennaio 2025.
Articolo 2
(Obblighi del soggetto autorizzato)
Nell’ambito del periodo di validità della proroga di cui all’articolo precedente, l’“Ente Nazionale Risi” è tenuto ad adempiere a tutte le disposizioni già impartite alla medesima struttura di controllo con decreto n. 23971 del 20 gennaio 2022, citato nelle premesse.
Il presente decreto è pubblicato sul sito internet del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Il Direttore Generale Stefano Vaccari
(firmato digitalmente ai sensi del CAD)
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