Domo Rosada Sardegna - Appartamenti turistici e camere per affitti breviDomo Rosada Sardegna - Appartamenti turistici e camere per affitti brevi

Siete qui : Home » articolo » Marrone della Valle di Susa Igp

Marrone della Valle di Susa Igp

Pubblicato da disciplinare
MARRONE DELLA VALLE DI SUSA

La denominazione Marrone della Valle di Susa designa il frutto ottenuto da 5 ecotipi locali correntemente indicati con il nome del comune di provenienza cioè: Marrone di San Giorio di Susa, Marrone di Meana di Susa, Marrone di Sant’Antonino di Susa, Marrone di Bruzolo e Marrone di Villar Focchiardo.

 

«MARRONE DELLA VALLE DI SUSA»

N. CE: IT-PGI-0005-0564-08.11.2006

IGP ( X ) DOP ( )

1.   Denominazione:

«Marrone della Valle di Susa»

2.   Stato membro o paese terzo:

Italia

3.   Descrizione del prodotto agricolo o alimentare:

3.1.   Tipo di prodotto:

Classe 1.6.

Ortofrutticoli e cereali freschi e trasformati.

3.2.   Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di (1):

La denominazione «Marrone della Valle di Susa» designa il frutto ottenuto da 5 ecotipi locali correntemente indicati con il nome del comune di provenienza cioè: Marrone di San Giorio di Susa, Marrone di Meana di Susa, Marrone di Sant’Antonino di Susa, Marrone di Bruzolo e Marrone di Villar Focchiardo. All’atto dell’immissione al consumo deve possedere le seguenti caratteristiche: numero di frutti per riccio non superiore a tre; forma ellissoidale, apice poco pronunciato con presenza di tomento terminante con residui stilari anch’essi tormentosi; pericarpo di colore marrone-avana tendente al rossiccio con striature di colore più scuro in numero variabile di 25-30; episperma di colore nocciola scamosciato poco invaginato e che si separa facilmente dal seme; cicatrice ilare di forma ellittica che tende al rettangolare con dimensioni tali da non debordare sulle facce laterali, piatta e di colore più chiaro del pericarpo con residua pelosità al contorno; raggiatura stellare medio-grande evidente; pezzatura medio-grossa con non più di 85 frutti/kg; seme, uno per frutto, presenta polpa bianca o bianco-crema, croccante e di gradevole sapore dolce con superficie quasi priva di solcature.

3.3.   Materie prime (solo per i prodotti trasformati):

3.4.   Alimenti per animali (solo per prodotti di origine animale):

3.5.   Fasi specifiche della produzione che devono avvenire nella zona geografica identificata:

Nella zona geografica identificata devo avvenire le operazioni di raccolta, cernita, pulizia, calibratura e curatura. Il prodotto che non viene immesso sul mercato entro 30 giorni dalla raccolta subisce il trattamento di curatura. La curatura dei frutti serve al mantenimento della serbevolezza del prodotto e deve essere eseguita esclusivamente mediante acqua, sia a freddo con immersione in acqua a temperatura ambiente per un periodo dai 2 agli 8 giorni; sia a caldo, consistente nell’immersione dei frutti in acqua calda a 48 °C per 50 minuti e successivamente tenuti in acqua fredda per altri 50 minuti. Tale processo non danneggia le caratteristiche tipiche del prodotto.

3.6.   Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, condizionamento, ecc.:

L’immissione al consumo del «Marrone della Valle di Susa» deve avvenire con le seguenti modalità: prodotto confezionato in sacchetti in rete nelle confezioni da 1-2-2,5-3, 10 kg ed in sacchi per le confezioni da 5-10-25 e 50 kg chiusi ermeticamente. Il prodotto fresco può essere immesso al consumo a partire dal 25 settembre dell'anno di produzione.

3.7.   Norme specifiche relative all’etichettatura:

Sulle confezioni dovrà essere apposto, all’atto della chiusura delle stesse, l’etichetta contenente il Logo dove la Indicazione Geografica Protetta «Marrone della Valle di Susa» deve figurare in caratteri chiari ed indelebili nettamente distinguibile da altre scritte. E’ consentito specificare gli estremi atti ad individuare il nome, ragione sociale ed indirizzo del confezionatore; l’annata di produzione il peso lordo all’origine.

Il logo della IGP è costituito dalla rappresentazione di un sacco pieno di frutti, rovesciato in avanti, aperto sul lato superiore, dal quale fuoriescono i marroni.

MARRONE DELLA VALLE DI SUSA

4.   Definizione concisa della zona geografica:

La zona geografica è stata delimitata inserendo tutti i comuni della Val di Susa dove tradizionalmente si coltiva il marrone della Val di Susa. Tale zona comprende tutti i comuni in cui l’altitudine, l’esposizione e le temperature medie annue permettono la coltivazione del castagno. La zona di produzione del «Marrone della Valle di Susa» comprende l'intero territorio dei seguenti comuni in provincia di Torino: Almese, Avigliana, Borgone Susa, Bruzolo, Bussoleno, Caprie, Chianocco, Chiomonte, Chiusa San Michele, Condove, Exilles, Giaglione, Gravere, Mattie, Meana di Susa, Mompantero, Novalesa, Rubiana, Salbertrand, San Didero, San Giorio di Susa, Sant’Ambrogio di Torino, Sant’Antonino di Susa, Susa, Vaie, Venaus, Villar Dora, Villar Focchiardo.

5.   Legame con la zona geografica:

5.1.   Specificità della zona geografica:

La ricchezza in scheletro e sabbia dei suoli, la giacitura a franapoggio degli strati rocciosi e la pendenza influiscono nel bilancio idrico della Valle di Susa e di conseguenza anche sui castagneti. L’andamento climatico è caratterizzato da precipitazioni non molto elevate per la posizione della Valle incuneata tra le valli Sangone e Lanzo e con il massiccio dell’Orsiera a sud che ostacola l’afflusso delle masse di aria umida di origine mediterranea. Queste caratteristiche geologiche e pedologiche del territorio segusino permettono ai castagneti da frutto di vegetare nelle migliori condizioni tanto che le piante appaiono vigorose conferendo poi ai frutti quelle qualità organolettiche tipiche.

5.2.   Specificità del prodotto:

Le caratteristiche peculiari del prodotto si individuano nel colore e croccantezza della polpa, nel sapore dolce e profumato, nella pezzatura medio grossa. Queste caratteristiche rendono il «Marrone della Valle di Susa» un prodotto da sempre molto appezzato sul mercato interno ed estero.

5.3.   Legame causale fra la zona geografica e la qualità o le caratteristiche del prodotto (per DOP) o una qualità specifica, la reputazione o altre caratteristiche del prodotto (per le IGP):

Il riconoscimento Indicazione Geografica Protetta per il «Marrone della Valle di Susa» viene richiesto soprattutto per l’indubbia reputazione di cui gode da secoli questo prodotto. Nella Valle di Susa, infatti, si hanno notizie circostanziate a partire dal 1200 della coltivazione dei castagneti da frutto.

Merita di essere ricordato il «Castagneretum di Templeris», situato tra i comuni di Villarfocchiardo e San Giorio di Susa, appartenente all’ordine dei Templari, ove ancora oggi vi sono le più antiche ceppaie. Nel Medioevo il castagno ebbe un ruolo fondamentale nell’economia locale perché la raccolta delle castagne garantiva un lavoro alquanto remunerativo ed assicurava una fonte alimentare insostituibile.

Successivamente la coltura si diffuse mediante la promozione fatta dalle istituzioni monastiche che costituirono estesi castagneti in tutta la Valle di Susa utilizzando gli ecotipi locali e che ancora oggi producono un marrone molto pregiato e molto richiesto, adatto al consumo fresco e alla produzione di Marrons glacées.

I documenti che attestano la storicità del Marroni della Valle di Susa sono molteplici e molti sono ordinativi di prodotto da parte di note aziende italiane ed estere di trasformazione. I più vecchi ordinativi risalgono alla fine dell’800.

Al Marrone della Valle di Susa sono stati dedicati diversi articoli su riviste tecniche, e su settimanali locali. Il Marrone della Valle di Susa è inserito nel Paniere dei Prodotti Tipici della Provincia di Torino.

Inoltre negli ultimi quaranta anni il «Marrone della Valle di Susa» è protagonista assoluto di una Sagra di grande successo che attualmente richiama circa 50 000 visitatori.

Riferimento alla pubblicazione del disciplinare:

Questa Amministrazione ha attivato la procedura nazionale di opposizione pubblicando la proposta di riconoscimento della IGP «Marrone della Val di Susa» sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 28 del 3 febbraio 2006.

Il testo consolidato del disciplinare di produzione è consultabile:

sul seguente link http://www.politicheagricole.it/DocumentiPubblicazioni/Search_Documenti_Elenco.htm?txtTipoDocumento=Disciplinare%20in%20esame%20UE&txtDocArgomento=Prodotti%20di%20Qualit%E0>Prodotti%20Dop,%20Igp%20e%20Stg

oppure

accedendo direttamente all’home page del sito del Ministero (http://www.politicheagricole.it) e cliccando poi su «Prodotti di Qualità» (a sinistra dello schermo) ed infine su «Disciplinari di Produzione all’esame dell’UE [regolamento (CE) n. 510/2006]».

Ricerca rapida : Cerca con le categorie Dop Igp Stg o con i tag Marrone della Valle di Susa Igp, Marrone della Valle di Susa, marrone, castagna



Nella stessa categoria