Galluccio Doc
Inventario delle principali varietà di uve da vino
RIESLING B.
RIESLING ITALICO B.
SANGIOVESE N.
Silvaner
TRAMINER AROMATICO
TREBBIANO TOSCANO
Veltliner
AGLIANICO
ALEATICO N.
ASPRINIO BIANCO
BARBERA N.
BELLONE B.
CABERNET SAUVIGNON N.
CILIEGIOLO N.
CODA DI VOLPE
FALANGHINA B.
FIANO B.
Greco Bianco
MERLOT N.
MONTEPULCIANO N.
MOSCATO BIANCO B.
PIEDIROSSO N.
PINOT BIANCO B.
PINOT GRIGIO G.
PINOT NERO N.
PRIMITIVO N.
Varietà di uve da vino elencate dall'OIV
Pallagrello Bianco B
Traminer Aromatico Rs
Pallagrello Nero N
Ciliegiolo N
Falanghina B
Uva di Troia N
Primitivo N
Verdeca B
Pinot Nero N
Sylvaner Verde B
Pinot Grigio G
Bellone B
Cabernet-Sauvignon N
Barbera N
Piedirosso N
Casavecchia N
Pinot Bianco B
Veltliner B
Biancolella B
Montepulciano N
Moscato Bianco B
Asprinio Bianco B
Fiano B
Riesling B
Riesling Italico B
Sciascinoso N
Trebbiano Toscano B
Sangiovese N
Forastera B
Aglianicone N
Aglianico N
Greco B
Greco Bianco
Greco Nero N
Aleatico N
Coda di Volpe Bianca B
LEGAME CON LA ZONA GEOGRAFICA DOC Galluccio
Informazioni sulla zona geografica:
Fattori naturali
L'area interessata dai vini D.O.C. Galluccio rosso rosato e bianco, si estende per l'intero territorio dei comuni di Mignano Montelungo, Rooca D’Evandro, Galluccio,Conca della Campania. Tale territorio confina ad Ovest con il Garigliano a Nord con il comune di S. Pietro Infine, ad Est con i comuni dí Presenzano e Marzano Appio, a Sud con i comuni di Roccamonfina e Sessa Aurunca. Le coordinate geografiche sono le seguenti: -Latitudine compresa tra 41° e 20’, e 41° e 24’ -Longitudine compresa tra +l° e 27’ e +1° e 32’ Il territorio è prevalentemente collinare con estremi altimetrici che vanno da 80 a1180 mt s.l.m. L'orografia è rappresentata dalle pendici del vulcano spento di Roccamonfina a sud, dal gruppo montagnoso con le cime di Monte Camino (mt 946) e la Difesa (mt 956) ubicato al centro del comprensorio ed orientato in direziono nord/sud ed esternamente,sul confine con la provincia di Isernia ,la dorsale comprende la cima di Monte Cesima (mt 1180) e di Monte Cavallo (mt 966). Il Garigliano, con direzione nord/sud per un tratto abbastanza lungo, segna il confine ovest del comprensorio mentre il fiume Peccia attraversa la parte più a nord della zona per immettersi, quindi, nello stesso Garigliano in località “Selvotta” di Roccadevandro. Vi sono altri numerosi corsi d'acqua, non tutti perenni, o nel complesso di modesta portata. Di essi solo due sono tributari del fiume Volturno mentre tutti gli altri sboccano o direttamente nel Garigliano o nel fiume Peccia. Il territorio dell'intero comprensorio interessato ha una SAU di 5.344 ettari ed è prevalentemente collinare; solo la fascia adiacente il Garigliano ed il fiume Peccia è pianeggiante. Gran parte del territorio della zona è pedologicamente caratterizzato dalla presenza di depositi lavici, tipici delle varie fasi dell’attività eruttiva dell'apparato vulcanico di Roccamonfina (Monte S. Croce). Il restante è rappresentato da terreni di composizione varia: argilloso-calcareo, argillososabbioso ,e medio impasto. Dal punto di vista climatico il comprensorio si presenta omogeneo ed idoneo alla coltivazione della vite. Non si può però escludere la presenza di microclimi particolarmente umidi (fondovalle) che peraltro sono stati esclusi dal disciplinare, essendo particolarmente indicate alla coltivazione della vite le aree che siano ad almeno 120 m.s.l.m. Per quanto riguarda le precipitazioni, nel periodo che va dal l92l al 1950 sono caduti mediamente ogni anno 800/900 mm. di pioggia distribuiti principalmente nel periodo autunno-inverno. La quantità totale dell'apporto idrico o la sua distribuzione stagionale soddisfa appieno le esigenze della vite. Il comprensorio presenta nel complesso una temperatura mite con oscillazioni che vanno da – 4° nei mesi di Gennaio -Febbraio a + 37° nel mese di Agosto. I venti nella zona sono abbastanza frequenti e durante la primavera e l'estate contribuiscono a mitigare la temperatura. Si ha quindi nel comprensorio in esame il seguente quadro climatico: piovosità media, temperature primaverili estive estremamente favorevoli, ventosità di media intensità e frequenza.
Fattori umani
Di fondamentale rilievo sono i fattori umani legati al territorio di produzione, che per consolidata tradizione hanno contribuito ad ottenere il vino in Campania. La coltivazione della vite in Campania ha origini antichissime. La coltivazione della vite nella zona ha certamente tradizioni antiche. E’ possibile ritenere, con qualche fondamento, che il Falerno fosse prodotto anche in quest’area, sebbene nessuno studioso ha potuto stabilire con certezza dove fosse esattamente ubicato e quale estensione avesse l’ager falernus. E’ indubbio però che una parte dell’area è ubicata a ridosso e tra alcune delle principali arterie di comunicazione dell’età romana ed in specie la via Appia e la via Latina, attualmente S.S. Casilina ove insistevano alcuni assai rilevanti insediamenti agricoli dell’età classica. Ancora lungo l’attuale Casilina è infatti possibile riscontrare antichi insediamenti agricoli ed in specie le c.d. “ville agricole” dedite alla coltivazione della vite e dell’olivo.
Fattori Storici
Abbiamo la testimonianza di Giannantonio Campano, l’eminente umanista nato nel 1429 a Cavelle, piccolo villaggio di Galluccio. Allievo di Lorenzo Valle, diviene amico carissimo di Jacopo Ammannati, Cardinale di Pavia, al quale invia in dono dell’uva locale, che così descrive: “E’ sana,vigorosa,non inferiore al miele imetteo. Niente di meglio produce la mia Cavelle, il Villaggio paterno reso famoso del mio ingegno. Lì sono nato e quali siano i miei costumi ed il mio talento te lo dirà questa dolce uva che ti mando.” (Lib.VII ode 19; storia di Galluccio e nei comuni limitrofi.
La coltivazione dell’aleatico, nel comune di Galluccio risale al milleseicento,quando una nobile famiglia toscana,i Velluti di Firenze,acquistarono il feudo di Galluccio. Infatti furono proprio loro ad impiantare i primi vigneti di aleatico in questa zona. Ed è proprio a Galluccio ,che con l’aleatico, il duca Velluti/ Zati produceva il famoso “Vin Santo” che vendeva a Firenze come vino fiorentino,riscuotendo grandi soddisfazioni (rif. “Storia di Galluccio” di Mons. Ernesto Gravante). Una certa notorietà storica, ben più recente, l’ha avuta lo stesso vino “rosso di Conca”, cui ci si riferisce più volte in testi risalenti e citato ancora, sin dagli anni sessanta, in alcune pubblicazioni da Luigi Veronelli.
Informazioni sul prodotto:
I vini di cui al presente disciplinare di produzione presentano, dal punto di vista analitico ed organolettico, caratteristiche molto evidenti e peculiari, quivi richiamate anche all’articolo 6. E’ possibile riscontrare nei vini una chiara individuazione e tipicizzazione legata all’ambiente geografico. Le stesse caratteristiche, in ampia parte vulcaniche dei suoli, contribuiscono alla definizione ed alle caratteristiche dei vini della denominazione. In particolare tutti i vini rossi presentano caratteristiche chimico-fisiche equilibrate in tutte le tipologie, mentre al sapore e all’odore si riscontrano aromi prevalenti tipici dei vitigni di provenienza. Sia l’aglianico che la falanghina offrono prodotti di pregevolissima qualità nel territorio del Galluccio, a dimostrazione della vocazione enologica dell’area, rappresentando al meglio l’eccellenza enologica della regione e dei suoi tradizionali vitigni autoctoni.
Legame causale:
L’orografia del territorio di produzione e l’esposizione prevalente dei vigneti, localizzati in zone particolarmente vocate alla coltivazione della vite, concorrono a determinare un ambiente adeguatamente ventilato, luminoso, favorevole all’espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive della pianta. Nella scelta delle aree di produzione vengono privilegiati i terreni con buona esposizione adatti ad una viticoltura di qualità.
vitigni principali
Quadro di riferimento giuridico: Nella legislazione nazionale
Tipo di condizione supplementare: Disposizioni supplementari in materia di etichettatura
Descrizione della condizione:
“Galluccio” bianco : Falanghina minimo 70%; altri vitigni a bacca bianca, non aromatici, idonei e/o in osservazione, ammessi alla coltivazione nella Provincia di Caserta, fino ad un massimo del 30%.
“Galluccio” rosso e rosato: Aglianico minimo 70%; altri vitigni a bacca rossa, non aromatici, idonei e/o in osservazione, ammessi alla coltivazione nella provincia di Caserta, fino ad un massimo del 30%.
Nome e titolo del richiedente: CONSORZIO DI TUTELA DEI VINI A D.O.C. ASPRINIO DI AVERSA, FALERNO DEL MASSICO, GALLUCCIO.
Status giuridico, dimensioni e composizione (per le persone giuridiche): ASSOCIAZIONE INTERPROFESSIONALE DI CATEGORIA SENZA SCOPO DI LUCRO, COMPOSTA DA VITICOLTORI, VINIFICATORI ED IMBOTTIGLIATORI
Nazionalità: Italia
Indirizzo: 128 Acquaviva
81100 caserta
Italia
Telefono: 0823 249305
Fax: 0823 249361
e-mail: consorzio.vinidoc@ce.camcom.it
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Gambero rosso 2020
06.10.2019
Elenco completo de I Tre Bicchieri della guida Vini d’Italia 2020 del Gambero Rosso
Pane di Matera Igp
07.02.2018
Modifica del disciplinare di produzione della denominazione «Pane di Matera», registrata in qualita' di indicazione geografica protetta in forza al regolamento (CE) n. 160 del 21 febbraio 2008.
Colli Trevigiani Igt
16.01.2018
All'art. 2, comma 3, del disciplinare di produzione dei vini a indicazione geografica tipica «Colli Trevigiani», cosi' come da ultimo modificato con il decreto ministeriale 7 marzo 2014 richiamato in premessa e con la modifica autorizzata in via transitoria ai sensi del decreto ministeriale 19 luglio 2017 richiamato in premessa, e' inserita la tipologia di vino riferita al vitigno «Chardonnay»
Gambellara Doc
16.01.2018
All'art. 5 del disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata «Gambellara», cosi' come da ultimo modificato con il decreto ministeriale 13 ottobre 2014 e' inserito, dopo il sesto comma, il comma: «Per la produzione della tipologia Gambellara Classico Vin Santo, la resa massima delle uve in vino finito non deve superare il 40%.».
Lenticchia di Altamura riconoscimento
12.01.2018
Iscrizione della denominazione «Lenticchia di Altamura» nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette.
Tutela altri prodotti
08.01.2018
Novita : Consorzio Asparago di Bassano - Filiera ortofrutticoli e cereali non trasformati
Aceto Balsamico di Modena
04.01.2018
Proposta di modifica del disciplinare di produzione della indicazione geografica protetta «Aceto Balsamico di Modena».
Amatriciana Tradizionale
22.12.2017
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali esaminata la domanda intesa ad ottenere la protezione della denominazione «Amatriciana Tradizionale» come specialita' tradizionale garantita, ai sensi del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento e del Consiglio del 21 novembre 2012, presentata dall'Associazione per la promozione del riconoscimento STG della salsa all'Amatriciana esprime parere favorevole sulla stessa e sulla proposta di disciplinare di produzione
Schüttelbrot Alto Adige
22.12.2017
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali esaminata la domanda intesa ad ottenere la protezione della denominazione «Südtiroler Schüttelbrot»/«Schüttelbrot Alto Adige» come indicazione geografica protetta, ai sensi del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento e del Consiglio del 21 novembre 2012, presentata dall'Associazione Südtiroler Schüttelbrot IGP ed acquisito inoltre il parere della Provincia autonoma di Bolzano, esprime parere favorevole sulla stessa e sulla proposta di disciplinare di produzione
Provola dei Nebrodi
22.12.2017
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali esaminata la domanda intesa ad ottenere la protezione della denominazione «Provola dei Nebrodi» come denominazione d'origine protetta, ai sensi del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento e del Consiglio del 21 novembre 2012, presentata dal Consorzio del formaggio Provola dei Nebrodi ed acquisito inoltre il parere della Regione Siciliana, esprime parere favorevole sulla stessa e sulla proposta di disciplinare di produzione
Montecucco Sangiovese DOCG
21.12.2017
Modifica disciplinare di produzione Montecucco Sangiovese DOCG :Il vino a denominazione di origine controllata e garantita 'Montecucco Sangiovese' non puo' essere immesso al consumo prima del 1° aprile del secondo anno successivo a quello di produzione delle uve, fermo restando il periodo di invecchiamento obbligatorio minimo di dodici mesi in contenitori di legno
Tutti i prodotti tutelati
20.12.2017
Lenticchia di Altamura I.G.P. è stata aggiunta come appartenente a Ortofrutticoli e cereali. Reg. UE n. 2362 del 05.12.17 GUUE L 337 del 19.12.17 Regioni Puglia, Basilicata - Provincie Bari, Barletta-Andria-Trani, Matera. Potenza- Elenco delle denominazioni italiane, iscritte nel Registro delle denominazioni di origine protette, delle indicazioni geografiche protette e delle specialità tradizionali garantite aggiornato al 10/11/17
Protezione transitoria
17.12.2017
Modifica al decreto 11 luglio 2016 relativo alla protezione transitoria accordata a livello nazionale alla denominazione Marrone di Serino per la quale e' stata inviata istanza alla Commissione europea per la registrazione come indicazione geografica protetta.
Modifiche minori
17.12.2017
Modifica minore del disciplinare di produzione della denominazione «Finocchiona» registrata in qualita' di indicazione geografica protetta in forza al regolamento (UE) n. 629 del 22 aprile 2015.
Modifiche
17.12.2017
Modifica temporanea del disciplinare di produzione della Indicazione geografica protetta «Prosciutto di Norcia» ai sensi dell'art. 6, paragrafo 3 del regolamento (UE) n. 664/2013.
Limiti componenti vini
11.12.2017
Viene ritenuto necessario procedere alla revisione delle sostanze, dei componenti dei vini e dei relativi limiti di cui al citato decreto 29 dicembre 1986, anche in relazione alle sostanze, ai componenti dei vini ed ai relativi limiti già riportati nella citata legge n. 238/2016 e nella pertinente normativa dell’Unione europea
Tutela Vini
09.12.2017
Aggiunto il Consorzio volontario per la tutela e la valorizzazione dei vini a DOC Malvasia di Bosa
Pubblico accertamento
05.12.2017
Provola dei Nebrodi. Riunioni Pubblico Accertamento Disciplinari DOP e IGP
Enologia
01.12.2017
Lunedì 4 dicembre 2017 dalle ore 15.00 presso l’Azienda Agricola Camillo Montori si svolgerà la Giornata di Studio dal titolo Ricerca e innovazione per la sostenibilità della Viticoltura da vino di qualità. L’evento, promosso dalla cattedra di Agronomia del Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia e dal Master Agricoltura di Precisione, è organizzato congiuntamente all’Accademia Italiana della Vite e del Vino, il Consiglio nazionale delle ricerche e il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria.
Modifiche temporanee
27.11.2017
Modifica del disciplinare di produzione della denominazione "Prosciutto di Norcia" Igp
Vini Premiati a Vins Extremes 2017
25.11.2017
TUTTE LE CANTINE PREMIATE. Vins Extremes 2017 è un Concorso unico al mondo, specificamente dedicato a vini prodotti in contesti particolari, definiti per l’appunto eroici: vigneti allevati ad almeno 500 metri di altitudine, oppure situati su terreni con una pendenza pari o superiore al 30%, terrazzati e delle piccole isole.
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22.11.2017
Proposta di riconoscimento della denominazione di origine protetta «Pecorino del Monte Poro»
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I vini altoatesini: al top nelle guide internazionali con riconoscimenti e premi a bianchi e rossi DOC
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Proposta di modifica del disciplinare di produzione della denominazione di origine controllata dei vini Torgiano
Sannio Consorzio Tutela
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Alla scoperta dei vini del Sannio in Usa, Cina, Svizzera e Norvegia con i vini a Denominazione di Origine e gli spumanti prodotti dalle aziende aderenti al Consorzio protagonisti di una missione in Cina, a Pechino e ad Hong Kong, per partecipare ad eventi indirizzati soprattutto al canale Horeca.
Top 100 Cellar Selections
06.11.2017
Tutti i vini italiani premiati in TOP 100 CELLAR SELECTIONS 2017. Musella 2010 Riserva (Amarone della Valpolicella), Marchesi Antinori 2013 Tignanello Rosso, Fontodi 2013 Vigna del Sorbo Gran Selezione..
Calice d'oro 2017 i vincitori
06.11.2017
Il trofeo “Calice d’Oro dell’Alto Piemonte 2017” viene assegnato al vino di ogni categoria che ha ottenuto il miglior punteggio, purché raggiunto il minimo di 85 centesimi in base al metodo di valutazione Union Internationale des Oenologues, mentre il diploma di merito viene attribuito a tutti i vini che hanno raggiunto o superato il punteggio di 80 centesimi.
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Tutte le novità 2018 nella Guida Bibenda. Elenco completo dei cinque grappoli 2018
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26.10.2017
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Super tre stelle 2018 di Veronelli
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Le super tre stelle assegnate dalla Guida di Veronelli 2018. Il punteggio delle aziende premiate deve essere non inferiore ai 94/100
Sono 36 i prodotti PAT della Valle d'Aosta
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Le novità riguardano in particolare i prodotti da forno, quali il Creichen, la Flantse, il Mécoulén, la Piata di Issogne e la scheda del Pan ner, nella quale è prevista la modifica della percentuale di segale utilizzata nell’impasto (da un minimo del 60% a un minimo del 30%) e l’aggiunta del nome in italiano alla denominazione Pan ner-Pane nero.
I premi 2018 del Soave
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Le aziende del Soave e Recioto di Soave che hanno ottenuto importanti riconoscimenti nelle guide 2018
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Elenco completo dei Consorzi di tutela autorizzati alla promozione, valorizzazione e tutela dei prodotti agro alimentari con appositi Decreti Ministeriali. Indirizzi, filiera, pubblicazione in Gazzetta Ufficiale
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26.09.2018
La zona di produzione delle uve per l’ottenimento dei mosti e dei vini atti a essere designati con
l’indicazione geografica tipica “Alto Mincio” comprende l’area collinare riguardante in tutto o in parte il territorio amministrativo dei comuni di: Castiglione delle Stiviere, Cavriana, Monzambano, Ponti sul Mincio, Solferino e Volta Mantovana, in provincia di Mantova.
26.09.2018
La zona di produzione delle uve atte a produrre i vini della indicazione geografica «Alto Livenza» coincide con l'intero territorio amministrativo dei comuni di: Cordignano, Orsago, Gaiarine, Portobuffolé, Gorgo al Monticano, Mansué, Motta di Livenza e Meduna di Livenza in provincia di Treviso e dei comuni di: Brugnera, Caneva, Fontanafredda, Pasiano di Pordenone, Polcenigo, Prati e Sacile, in provincia di Pordenone.
26.09.2018
La zona di produzione delle uve per l'ottenimento dei mosti e dei vini atti ad essere designati
con la indicazione geografica tipica "Alta Valle della Greve" ricadente nella provincia di Firenze
26.09.2018
La zona di produzione delle uve per l’ottenimento dei mosti e dei vini atti ad essere designati con la
IGT “Allerona” comprende l’intero territorio amministrativo dei comuni di: Allerona, Castelviscardo e Castelgiorgio in provincia di Terni.
16.09.2018
Pentro di Isernia o Pentro Doc
La zona di produzione delle uve destinate alla produzione dei vini a Denominazione di Origine Controllata “Pentro di Isernia” o “Pentro” comprende, in provincia di Isernia, i comuni di: Agnone, Belmonte del Sannio, Castelverrino, Colli a Volturno, Fornelli, Isernia, Longano, Macchia d’Isernia, Miranda, Montaquila, Monteroduni, Pesche, Pietrabbondante, Poggio Sannita, Pozzilli, Sant’Agapito, Venafro.
14.02.2018
La zona di produzione delle uve destinate alla produzione dei vini a DOC “Penisola Sorrentina” comprende l’intero territorio dei comuni di: Gragnano Pimonte Lettere Casola di Napoli Sorrento Piano di Sorrento Meta Sant'Angelo Massa Lubrense Vico Equense Agerola E parte del territorio dei comuni di:Sant'Antonio Abate Castellamare di Stabia Tutti in provincia di Napoli.
14.02.2018
Le uve devono essere prodotte nella zona di produzione che comprende parte del territorio comunale di Orbetello.
14.02.2018
La zona di provenienza delle uve atte alla produzione dei vini a Denominazione d'Origine Controllata "Pantelleria" comprende l’intero territorio dell’isola di Pantelleria, in provincia di Trapani.
25.01.2018
Le uve devono essere prodotte nella zona che comprende tutto il territorio comunale di Ostuni Carovigno San Vito dei Normanni San Michele Salentino e in parte il territorio di: Latiano Ceglie Messapico Brindisi tutti in provincia di Brindisi.
21.01.2018
Le uve destinate alla, produzione dei vini “Orvieto” devono essere prodotte nella zona che comprende, in tutto o in parte, i territori amministrativi dei seguenti comuni: Orvieto, Allerona, Alviano, Baschi, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Ficulle, Guardea, Montecchio, Fabro, Montegabbione, Monteleone d’Orvieto, Porano in provincia di Terni e Castiglione in Teverina, Civitella D’Agliano, Graffignano, Lubriano, Bagnoregio in provincia di Viterbo.
21.01.2018
Ortrugo dei Colli Piacentini o Ortrugo – Colli Piacentini Doc
La zona di produzione delle uve idonee alla produzione del vino a denominazione di origine controllata “Ortrugo dei Colli Piacentini” o “Ortrugo – Colli Piacentini”, comprende il territorio a vocazione viticola delle colline piacentine ed include, in provincia di Piacenza, l’intero territorio amministrativo di: Caminata (escluso le isole amministrative in provincia di Pavia), Nibbiano,
20.01.2018
La zona di produzione dei vini a Denominazione di Origine Controllata “Ortona” comprende l’intero territorio amministrativo del Comune di Ortona, in provincia di Chieti.
I disciplinari dei vini italiani e degli alimenti tutelati
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- Aggiornato il 07/12/2019